Negli ultimi anni il mondo delle visual novel otome si è ingrandito, grazie ai numerosi titoli tradotti e portati in Occidente in esclusiva per Nintendo Switch, la nuova console per le amanti del genere. Queste opere sono dette otome (letteralmente “fanciulla” in giapponese) e il loro target è idealmente rappresentato da quelle giocatrici che desiderano una storia dove il romanticismo, l’avventura, i bei ragazzi e le scelte multiple si mescolano creando qualcosa di unico (e di nicchia) nel panorama videoludico. Per ogni fanciulla, il proprio otome: dai samurai, ai ladri gentiluomini steampunk fino a passare agli affascinanti colleghi d’ufficio, ce n’è per tutti i gusti. Trattandosi di ore e ore di gioco, la traduzione di queste opere è un processo lungo e soprattutto molto costoso per gli editori, che quindi prediligono le opere più famose (basandosi sul mercato giapponese) e le pubblicano con il contagocce. Tra le case di sviluppo una delle più note è la Otomate, creatrice assieme a Idea Factory del gioco che vi presentiamo oggi, Tengoku Struggle -Strayside-, portato qui in Europa da Aksys Games e disponibile dal 4 aprile in esclusiva su Nintendo Switch.
 
La recensione di Tengoku Struggle Strayside

Tengoku Struggle è uscito originariamente nel luglio 2022 in Giappone e creato dal team di un'altra famosa visual novel fantasy, Olympia Soirée, ma al rilascio le giocatrici giapponesi non hanno apprezzato alcuni elementi della caratterizzazione dei personaggi, di cui vedremo i dettagli in seguito. Questa visual novel ci mette nei panni di Rei, la figlia adottiva del Re degli Inferi Enma, uno degli otto sovrani dell’inferno buddhista che fa da sfondo alle vicende. Accompagnata da quattro condannati, la nostra protagonista dovrà vivere sulla terra, nel quartiere di Asakusa, dove tradizione e modernità si uniscono. Una banda di pericolosi dannati vi si è infatti rifugiata, protetta da Shinobikuni, una condannata che era stata salvata afferrando il Filo del Ragno, l’unico modo per sfuggire dagli Inferi ottenendo la redenzione. La convivenza con questi bei ragazzoni non sarà affatto facile, ma ben presto persino l’amore potrà sbocciare nel modo più imprevedibile.
 
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Belli e dannati, i quattro prigionieri degli Inferi che accompagneranno Rei le daranno inizialmente filo da torcere con il loro caratteraccio!
 
Con questo otome ci troviamo davanti ad una protagonista tosta, che sa il fatto suo e che è abituata a prendere su di sè tutto il lavoro e persino il dolore degli altri. Adottata dal Re Enma, Rei è crescita negli Inferi, ma, a differenza delle altre anime dannate, la sua è un’anima transiente, senza memorie legate alla sua vita terrena. Questi individui sono normalmente destinati a scomparire, poiché privi di legami con le vite precedenti e quindi esterni al ciclo di reincarnazioni. Proprio per questa paura di scomparire, Rei è sempre stata una ragazza ligia al dovere e agli ordini del padre. A differenza di molte altre protagoniste di otome, ragazze dallo spessore della carta velina che devono semplicemente manifestare nel gioco la volontà della vera giocatrice, Rei è sorprendentemente simpatica e tenace, anche di fronte alle peggiori avversità. In compagnia del suo fedele Tamao, un gattino demoniaco che l’assiste nel suo ruolo di Guardiana Infernale alle prime armi, la ragazza si proclama fin da subito estremamente restia a lavorare con i protagonisti, dichiarando più volte di “odiare gli uomini”. Ma in realtà si tratta della solita ignoranza e paura dovuta alla stretta convivenza con i dannati, certamente non i migliori esempi tra i quali crescere! Arrivata per la prima volta nel mondo umano, incaricata di riportare indietro i fuggitivi, Rei ritroverà i propri ricordi, legati forse ad un primo amore?
 
La protagonista Rei con gli occhiali è veramente adorabile!
I numerosi momenti di calma permetteranno ai protagonisti di conoscersi meglio, tra ricordi dolorosi e speranze per il futuro
 
La trama del gioco alterna dei momenti intensi, tra battaglie e scontri con i pericolosi (quanto affascinanti) evasi, a numerosi momenti di spensieratezza, tra shopping, barbecue al tramonto e lavoretti part-time. Tengoku Struggle non è un otome che vi trascinerà con la forza delle sue vicende, ma vi potrà conquistare grazie alla sinergia tra i vari personaggi principali e secondari (numerosi e ben caratterizzati) e alle storie legate alle loro vite terrene. Il gioco, infatti, si prende il tempo di esplorare le emozioni di questi dannati, cercando di fare empatizzare i giocatori con le loro sventure da classico Giappone feudale. Ogni route che la protagonista potrà intraprendere avrà i suoi momenti di gloria, grazie al cast di pretendenti chiaramente tendenti allo tsundere e agli splendidi art work che costellano i momenti più romantici (bacio incluso). Si tratta insomma più di una novel slice-of-life con una dose marcata di romanticismo, a differenza di altri titoli anche recenti, come Virche Evermore o Radiant Tale, che si concentrano di più sulla trama.

Gli otome hanno come caratteristica di essere dei reverse-harem: la protagonista, a seconda delle scelte fatte durante specifici momenti pivotali, incomincerà una Route dedicata ad un personaggio specifico, che potrà terminare con una Bad Ending o una Good Ending (e in alcuni casi una True Ending). In Tengoku Struggle, a partire dal capitolo 7, potrete scegliere direttamente quale Route intraprendere anche se due sono inizialmente bloccate: potrete infatti scegliere tra Kiku, Yona e Sharaku, e solamente dopo averli terminati potrete accedere alla storia di Jack e infine, come ciliegina sulla torta, a quella di Goemon, il ragazzo copertina e fulcro dell’esperienza romantica. La durata di questa visual novel è circa di 60 ore, ma per fortuna ogni personaggio ha solamente due ending, quella buona e quella cattiva, rendendo più agevole il completamento.
 
Il giudizio di Re Enma è ineluttabile, anche per gli sventurati turisti.
Il giudizio di Re Enma e la struttura dell'inferno giapponese avranno un ruolo fondamentale nel corso dell'avventura.
 
I pretendenti di Tengoku Struggle sono tutt’altro che tali! In una sorta di specchio rispetto ad un’altra novel uscita di recente, Variable Barricade, i quattro principali ikemen del titolo saranno inizialmente ostili alla protagonista. La vibe da tsundere li accomuna e solo nelle loro route personali avrete occasione di conoscerli per davvero. Si tratta dopotutto di dannati condannati a secoli di torture dal re Enma in persona, un po’ di traumi ci stanno! Ognuno di essi è ispirato ad una figura storica giapponese: il ragazzo copertina, Goemon Ishikawa, altri non è che il leggendario ladro e bandito, vissuto nel XVI secolo, mentre lo tsundere Yona Murakami faceva parte di una temibile banda di pirati, i Murakami Kaizoku, salita alla gloria durante la guerra civile nella metà del XV secolo. Sharaku Toushuusai sarebbe invece il geniale artista di stampe u-kiyoe, una figura attiva a fine ‘700 di cui non si hanno praticamente dati storici rilevanti, ma le cui stampe di attori di kabuki sono ormai uno dei simboli del Giappone. Infine, Kikunosuke Uga, il più giovane e adorabile grazie alla sua forma lupo, sarebbe l’onorabile bandito Benten Kozou. Ognuno di essi è ben caratterizzato, anche se fin da subito alcuni saranno più marginali rispetto all'importanza di Goemon, vero protagonista maschile di questa visual novel.

Proprio sull'odio reciproco e sui pregiudizi di genere si basa l’inizio della storia: Rei disprezza gli uomini perché infidi e inaffidabili, mentre i quattro protagonisti odiano le donne, le considerano inferiori e inizialmente trattano veramente male la nostra povera protagonista. Nella traduzione inglese molte delle frasi dirette alla fanciulla sono state in qualche modo attenuate, rendendolo i dialoghi decisamente più godibili rispetto al testo giapponese: si tratta insomma dei battibecchi tra maschi e femmine ai quali si poteva assistere alle medie, mentre le giocatrici giapponesi hanno gridato a gran voce contro dei comportamenti e delle espressioni decisamente non più “divertenti” nell’epoca del #metoo. Tutto questo scandalo non viene percepito in questa traduzione, e si tratta di comportamenti infantili più che di una vera e propria forma di misoginia. Mentre nel primo e secondo capitolo (suddivisi in giornate di gioco) i ragazzi antagonizzano veramente Rei, dal terzo li vediamo farle il caffè alla mattina e accompagnarla a fare shopping, insomma il tutto rientrato nei classici “dogmi otome”.
 
Lo tsundere Yona è uno dei personaggi più divertenti
La scelta delle cinque Route è immediata, ma dovrete terminarle tutte prima di accedere a quella del leggendario Goemon!

Lo stile artistico di Tengoku Struggle -Strayside- è molto pop e appariscente, con colori ad alto contrasto e un fantastico design dei personaggi, soprattutto per quanto riguarda i loro abiti. Il mix tradizionale e moderno, tra Inferno e Asakusa, crea un mondo vitale e sopra le righe, adattandosi bene al carattere scoppiettante del cast. Le scene importanti presenteranno, come da tradizione, dei magnifici art work, visualizzabili poi in una raccolta specifica dal menu principale.

Le musiche del gioco scandiscono bene i vari tempi della trama, tra i momenti più tranquilli a quelli invece più di tensione tra scontri e pericoli mortali. L’opening “I will go where I please” rende bene la vivacità dei personaggi e l’energia che pervade l'intera  visual novel. Per quanto riguarda il doppiaggio, ci troviamo davanti a un cast notevole, tra cui spicca la presenza del doppiatore Takehito Koyasu (Dio Brando di Le bizzarre avventure di Jojo) nel ruolo del Re Enma, che rende ogni sua scena magnetica ed esilarante. Ognuno dei cinque “pretendenti” è doppiato da artisti di alto livello, che i fan della Otomate non faranno fatica a riconoscere. Il gioco è completamente doppiato in giapponese, mentre l’unica lingua disponibile per i testi è l’inglese: si tratta sicuramente di un punto da prendere in considerazione, visto il genere e la lunghezza del titolo. Tra ikemen e dannati, quale migliore occasione per imparare una lingua ?
 
A quando un dating sim con re Enma?
Tra i personaggi migliori, la corona è del re: Enma e il suo rapporto con l'adorata figlia Rin rubano la scena ogni volta.
 
Una delle parti più riuscite di questa novel è l’ambientazione infernale. Il buddhismo giapponese, riprendendo elementi dalla tradizione cinese e indiana, presenta infatti un luogo altamente funzionale, dove ogni strato è dedicato alle terribili punizioni per particolari tipi di peccati e vizi e le torture, la violenza delle quali aumenta mano a mano che si discende, sono affascinanti. Alcuni manga, come Hōzuki no Reitetsu, hanno presentato anche al pubblico occidentale un mondo organico paragonabile nelle sue funzioni ad una moderna azienda infernale, ma per le giocatrici non avvezze, Tama-sensei fornirà delle interessanti spiegazioni fin dall'inizio del gioco, per non perdersi tra i vari inferni. Un utile glossario vi permetterà in ogni momento di accedere ai numerosi termini, rendendo il tutto più verosimile e appassionante, un vero tuffo nella tradizione giapponese. Nel mondo di Tengoku Struggle, i dannati più meritevoli possono vivere e lavorare ad Asakusa, dove troviamo negozi, caffetterie e addirittura un lunapark dedicato a re Enma. Questa presenza in contemporanea di due mondi così differenti garantirà battute spassose e momenti esilaranti, ma verranno anche affrontati temi più seri e drammatici, legati al passato e ai rimpianti dei nostri protagonisti, belli e maledetti.

CONSIDERAZIONI FINALI
Con la visual novel otome Tengoku Struggle -Strayside- vi ritroverete in un mondo dove l'inferno buddhista e la modernità convivono, in un mondo organico pieno di dettagli bizzarri e affascinanti. Nei panni di Rei, una protagonista finalmente dotata di carattere e buon senso, sarete accompagnati da quattro bei dannati e dovrete dare la caccia a dei fuggitivi nel quartiere di Asakusa. Tra battaglie e momenti slice-of-life, avrete occasione di conoscere il passato dei personaggi e ottenerne la fiducia. Grazie al doppiaggio ottimo e lo stile artistico colorato e scoppiettante, questo titolo saprà conquistare gli amanti delle visual novel, tra romanticismo, gesta eroiche e malintesi! Attenzione, il gioco è solamente in inglese.

Versione testata su Nintendo Switch.