Quasi un ventennio fa Namco presentò al pubblico un picchiaduro 3D che contribuì significativamente al lancio della prima mitica PlayStation, e che faceva dell'immediatezza e la fruibilità su più livelli la sua forza.
Il principio alla base del gameplay di Tekken infatti è sempre stato semplice: ai quattro tasti azione del controller corrispondono i quattro arti del combattente controllato dal giocatore; pigiandoli con il giusto tempismo, e combinandoli tra loro e/o ai pulsanti per lo spostamento, è possibile dar vita a colpi, prese, schivate e sequenze di attacchi di ogni tipo. Un gameplay solido e tutto sommato intuitivo, che permetteva ad esempio di comprendere come realizzare una determinata mossa, anche solo osservando l'animazione di un combattente in mano a qualcun altro o alla cpu; ma consentiva allo stesso tempo anche un approccio più profondo a chiunque avesse la costanza di allenarsi imparando a menadito combo e juggle "da giocoliere".

Tekken Revolution main

Bene, se siete felici possessori di una PlayStation 3 e non avete vissuto sulla Luna negli ultimi mesi, probabilmente avrete sentito parlare di questa nuova "rivoluzione". Sì perché di recente Namco Bandai Games ha dato in pasto ai maneschi di tutto il mondo una nuova incarnazione di Tekken: non un nuovo capitolo della saga, non uno spin off o un titolo crossmediale, ma un Free to Play. Avete letto bene, un Tekken gratis.

GRATIS È MEGLIO

È sufficiente effettuare il download gratuito dallo store PlayStation e scegliere il proprio personaggio (fra una ventina circa, per ora, inclusi quelli sbloccabili), per scendere virtualmente in una arena mondiale che cresce di giorno in giorno, quella di Tekken Revolution.

Chi non ha storto il naso di primo acchito pensando ad un Tekken legato ad un modello commerciale così... particolare? Il sottoscritto sì, lo ammetto; ma i fatti, dopo un iniziale smarrimento, mi hanno smentito alla grande. La realtà è che il F2P di Tekken Revolution funziona magnificamente, è altamente “meritocratico” e basta giocarci qualche giorno per accorgersene.


Al primo accesso vengono donati al giocatore dei “gettoni” spendibili per giocare alle varie modalità. Vi è la solita battaglia arcade, in cui si combatte contro la cpu fino ad arrivare a True Ogre come boss finale. Questa era inizialmente caratterizzata da un livello di difficoltà risibile, ed in effetti fungeva più da modalità allenamento, almeno fino a quando il recente aggiornamento alla versione 1.01 non ha introdotto la modalità d'allenamento vera e propria, e la possibilità di incrementarne il livello di difficoltà della modalità arcade, anche al fine di rendere più interessante sbloccare trofei oppure guadagnare un po’ di fondi da spendere nel potenziamento di alcuni parametri dei combattenti. E qui veniamo ad un aspetto interessante del gioco.
È presente infatti in Tekken Revolution anche una componente rpg, in virtù della quale ci è consentito potenziare Forza (quanto danno fanno i vostri colpi), Tempra (quanto è lunga la barra della vitalità) e Vigore (la probabilità di attivare la modalità rage e infliggere colpi critici) dei nostri combattenti preferiti. Questo potrebbe far storcere il naso ai puristi, ma a conti fatti il sistema, pur introducendo un elemento strategico aggiuntivo, non risulta particolarmente influente nei combattimenti; questo sia perché il gioco ricerca in automatico combattenti dal livello simile al nostro, e sia per la sua crescita abbastanza lenta.
Per potenziare queste abilità serve accumulare moneta di gioco e punti abilità che si sbloccano salendo di livello. Per salire di livello è sufficiente combattere (non necessariamente vincere) nella modalità di combattimento online. Ed è qui che sta il cuore di questa rivoluzione, nel duro, spietato, galvanizzante (nonché gratuito) player vs player online.

Tekken Revolution parametri

COME TI CREPO DI MAZZATE IL RESTO DEL MONDO

A questo punto i più intelligenti della classe avranno già alzato la manina per fare QUELLA domanda: Che succede se "il gioco lagga"? Ma è davvero possibile giocare online decentemente ad un picchiaduro come Tekken, dove la differenza tra vittoria o sconfitta la può fare un singolo frame? La risposta è sì... o ni.
Mi spiego.
Quando si avvia una nuova ricerca per il vs online, il gioco di default rispetta delle impostazioni che permettano di trovare degli avversari con connessioni decenti (tocca a noi eventualmente smanettare per alzare l'asticella). Poi vi è anche un lavoro di sincronizzazione a monte che funziona bene.
A onor del vero, dopo un certo periodo di rodaggio online, il sottoscritto è incappato solo in un paio di episodi con rallentamenti di poco conto che non hanno influito più di tanto nell’esito dell’incontro (il gioco sembra rallentare in automatico entrambi i combattenti in tali frangenti) e solo in rari casi la connessione con l’avversario dall’altra parte del mondo è del tutto caduta impedendo di ultimare l’incontro; ed il gioco in un'occasione addirittura "si è scusato" assegnandomi punti e un biglietto premium.
Insomma, qualche inconveniente può sicuramente capitare, e certo può infastidire vedersi compromessa una combo per colpa di problemi di connessione, ma si tratta di episodi abbastanza sporadici e che non finiscono per avvantaggiare necessariamente una delle due parti.
Certamente è comprensibile che il gamer più navigato possa attribuire molta più importanza a questo aspetto, reputandolo più influente rispetto al picchiatore occasionale.

Tekken Revolution gameplay

COIN-OP, MON AMOUR

Una rilevante nota di merito sta nel fatto che, in un panorama in cui l’F2P si traduce solitamente nella pratica di pompare al massimo il proprio caracter spendendo soldi, Tekken Revolution si discosta da tale filosofia: coi soldi non è possibile comprare reali vantaggi sugli altri combattenti, ma solo qualche orpello (sicuramente in futuro l’offerta si amplierà) e, soprattutto, altri gettoni per continuare a giocare.
Se ci pensate un attimo, questo non è altro che un ritorno alle origini pure e semplici del coin-op, a quando si andava in sala giochi e si acquistavano gettoni da infilare nel bel cabinato di turno per sfidare la spietatissima cpu o l’amico che ci aveva accompagnati in sala giochi marinando con noi la scuola. Anzi, in questo caso essendo pazienti (o molto bravi) si può continuare a giocare del tutto gratis per un bel po’.
Infatti i gettoni si rigenerano con una certa frequenza sufficiente a rendere l’esperienza di gioco godibile anche per chi non è disposto a spendere assolutamente nulla. Inoltre il sistema premia occasionalmente i giocatori più abili e fedeli ricompensandoli con punti o tagliandi premium, sia con gli accessi giornalieri che continuando a vincere con costanza nel vs online.

NON SI PUÒ FARE UNA RIVOLUZIONE PORTANDO I GUANTONI DI SETA

Molti han fatto presto a liquidare con sufficienza Tekken Revolution già pochi giorni dopo il lancio; e be’, indubbiamente ha le sue grosse lacune; anzi, le aveva. Con l'aggiornamento alla versione 1.01 si è infatti resa disponibile la tanto desiderata modalità d'allenamento, mentre quella arcade è ora diventata un passatempo degno di essere preso in considerazione.
Certo qualche appunto più o meno personale lo si può muovere: i combattenti selezionabili attualmente son pochi (ma è probabilissimo che il roster sia destinato ad aumentare); le mosse col motion blur sono la gioia dei novellini monomossa, sul fronte del bilanciamento potrebbe risultare un’arma a doppio taglio il sistema di potenziamento, e inoltre - ok, ciò non è di capitale importanza - qualcuno potrebbe sentire la mancanza di una qualche componente narrativa (le vicende della famiglia Mishima, ammettiamolo, han sempre affascinato gli appassionati della saga).
Inoltre, paradossalmente, al lancio non era neanche possibile acquistare granché oltre a monete per giocare e qualche effetto speciale; ma ora almeno ci sono i costumi ed un altro paio di cosucce potenzialmente interessanti, anche se non sarebbe una cattiva idea rendere acquistabili in futuro anche i personaggi extra, in modo che sia l'utente a decidere se sborsare denaro o sudarseli a suon di cazzotti e accumulando pazientemente punti.

Tekken Revolution - trio

Ma tutto ciò dimostra proprio come Tekken Revolution sia pur sempre un esperimento pionieristico dalle grandi potenzialità, per ora solo in minima parte espresse; ed il risultato è già degno di nota, pur con tutto il lavoro di rifinitura in atto.
Un progetto sul quale è palese si voglia puntare molto ancora; lo confermano gli update già introdotti a così breve distanza dal lancio, i vari eventi varati periodicamente, e grosse novità come la futura introduzione di un nuovissimo personaggio mai apparso prima nei capitoli precedenti della saga, e scelto tramite un sondaggio ufficiale dagli stessi appassionati, la sexy vampira.

Lungi dal volerlo elogiare immeritatamente per via della potenziale giustificante rappresentata dalla gratuità, Tekken Revoltion resta comunque un prodotto da tenere d'occhio, sicuramente allo stato attuale un embrione di quel che è destinato a diventare se avrà l'adeguato riscontro di pubblico.
Se quindi vi alletta anche solo un po’ l’idea di partecipare a questa rivoluzione, con il caro vecchio gameplay di Tekken che in questo caso sembra strizzare l'occhio alle origini (al sottoscritto ha ricordato tantissimo il terzo capitolo della saga) e vi prudono le mani al solo pensiero dei tanti avversari “veri” da castigare in giro per il mondo, allora non indugiate ulteriormente: mai come in questo caso, provare non costa nulla.