Project X Zone - cover

Avete presente i vari Super Robot Wars? Sostituite i robot con i personaggi più noti tratti dalle saghe più popolari di Capcom, Sega, Namco e Bandai, aggiungete qualche elemento picchiaduro e potrete farvi un’idea di cosa effettivamente sia Project X Zone. Si tratti a tutti gli effetti di un picchiaduro strategico a turni, in cui sposterete a turni le vostre unità per la mappa isometrica e ingaggerete i nemici. Visti i tanti personaggi e le diverse ambientazioni ero curioso di capire come avrebbero fatto a mettere il tutto insieme e, in effetti, la trama risulta pretestuosa e poco coinvolgente. Fortunatamente il gioco, invece, risulta a mio parere appassionante.


Le battaglie e gli spostamenti

Al contrario di molti altri strategici a turni non dovrete semplicemente scegliere la mossa da fare, ma grazie ad una combinazione di stati (A + pad) potreste attivare una delle combo disponibili. Scelta la prima l’avversario sarà pestato a dovere e verrà lanciato in aria, se riuscirete attivare la seconda combo un attimo prima che tocchi terrà, questa partirà mettendo a segno colpi critici. Avrete, inizialmente e in condizioni normali, la possibilità di attivare fino a quattro combo, ma vi sono due ulteriori fattori che rendono ancora più dinamici gli scontri, ovvero le unità di supporto e le solo units. Le prime si attivano con il tasto “R” e le avrete a disposizione quando il vostro personaggio sarà adiacente ad un altro dei vostri. Le solo units, le cui combo si possono attivare con il tasto “L”, possono invece essere accoppiate alle unità normali e le seguiranno ovunque: si tratta di personaggi singoli che in fase di configurazione della battaglia potrete spostare come desiderate. Supporto e Solo hanno lo stesso effetto e necessitano lo stesso tempismo dell’attacco normale, tuttavia hanno il pregio di attivare le X Cross Combo, qualora più personaggi di gruppi diversi si trovino nello schermo contemporaneamente. Se siete bravi e avete un bel tempismo, potrete massacrare il nemico con 5 personaggi in contemporanea.

 
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Durante lo scontro caricherete il vostro contatore che in condizioni normali non può superare il 100%, ma con le X combo può arrivare fino al 150%. L’energia così accumulata ha diversi possibili utilizzi: in difesa può essere spesa per difendervi in modo più efficace e contrattaccare. Nello scontro, se avete almeno il 100%, potrete attivare la spettacolare supermossa della coppia semplicemente premendo “Y”.

A fine scontro acquisirete esperienza a seconda della forza del nemico, dei critici fatti e delle X Cross Combo risolte.

Riguardo le dinamiche di spostamento nella mappa, va segnalato come i personaggi abbiano una libertà sorprendente: possono muoversi, rompere ostacoli, usare oggetti, abilità e infine anche attaccare tutto nello stesso turno. E’ infine possibile “sacrificare” uno dei propri personaggi, a meno che non sia uno di quelli chiave per la missione: un personaggio morto non viene perduto, ma ritorna disponibile e in perfetta salute per la missione successiva.

 
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Team e personaggi

Vi sono due tipi di personaggi: quelli “accoppiati” e quelli “single”. Le coppie non si possono separare e combattono sempre insieme. A queste possono essere tuttavia associati, a vostra scelta, una serie di personaggi solitari, che potrete usare duranti gli scontri con il tasto L. Le coppie, inoltre, possono essere equipaggiate con due oggetti e accessori che ne modificano le caratteristiche. Ovviamente i personaggi man mano che combattono acquisiscono esperienza e diventano più forti. Onestamente la scelta dell’accoppiata non è così determinante, se siete abituati a giocare a titoli come Fire Emblem sarete abituati a dover fare scelte ben più ponderate, ma comunque  rimane una opzione decisamente piacevole. Tra le accoppiate più popolari, segnalo Dante & Demitri, Chris Redfield & Jill Valentine, Ryu & Ken, Chun-Li & Morrigan, Mega Man X & Zero, Ichiro Ogami & Sakura Shinguji, Jin Kazama & Ling Xiaoyu, Kite & BlackRose e Akira Yuki & Pai Chan. Tra le SoloUnits segnalo Arthur di  Ghosts 'n Goblins e Ulala di Space Channel 5, ma sono davvero molte. Altrettanti sono i volti noti tra i nemici, così come le comparsate di altri personaggi, che comunque non potrete usare.

Tutti i personaggi hanno un’esaustiva scheda dedicata alla quale potrete accedere tramite il menù di gioco.

 
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Grafica e sonoro

Dal punto di vista grafico il gioco offre buone mappe isometriche, ma risulta spettacolare sopratutto negli scontri, in particolare quando vengono attivate le supermosse. Il 3D non ha alcuna funzionalità se non quella estetica, risulta efficace, ma personalmente l'ho disattivato abbastanza in fretta. La colonna sonora è molto bella, ricca di motivi noti, ben remixati, supportati da un doppiaggio giapponese di grandissimo effetto. Nel complesso Project X Zone propone un aspetto grafico appariscente e accattivante, in grado di farsi notare e che farà felici i fan dei vari personaggi che il gioco offre. Senza contare che le musiche sono proprio belle.

 
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In breve...

-          Grafica negli scontri spettacolare [UP]

-          Ottime musiche e colonna sonora [UP]

-          Bellissimo il doppiaggio giapponese [UP]

-          Sistema di combattimento piuttosto originale e con elementi da picchiaduro [UP]

-          Molto longevo, 40 ore di gioco abbondanti [UP]

-          Livello difficoltà non molto elevato, lascia spazio a diversi errori [BOH]

-          Trama… quella proposta si può davvero chiamare trama? [DOWN]

-          Niente StreetPass [DOWN]
 

Project X Zone è un buon strategico a turni che strizza l’occhio, più che ai veterani, a giocatori che sono abbastanza nuovi nel genere. E’ un bel crossover che soddisferà gli appassionati delle serie originali. Lo staff non si è limitato a mettere insieme le licenze e sfruttarle commercialmente, ci ha messo del suo e ha prodotto un buon gioco, proponendo anche quale bella idea. Non è un titolo perfetto, propone una trama caotica e inconsistente, è piuttosto semplice, ma è divertente, molto longevo e carismatico. Ho poi davvero apprezzato il sistema utilizzato negli scontri, molto dinamico. Non ha la profondità di Fire Emplem: Awakening, ma offre una componente action che lo rende più appetibile e immediato di quest’ultimo. Lo ritengo un titolo da tenere in considerazione e, se amate i crossover, questo è uno di quelli da acquistare.
 



Il gioco è in inglese, ma i dialoghi e la trama sono così poco interessanti che potrete gustarvi il gioco anche senza leggerli. Anzi, anche conoscendo l'inglese finirete per saltarli, per cui non considerate la lingua un ostacolo davanti al quale fermarvi, se eravate interessati ad acquistare il gioco.