Lightning Returns: Final Fantasy XIII è l'ultima incarnazione della famosa saga jrpg di Final Fantasy nonché la conclusione della trilogia del tredicesimo capitolo. Se da una parte Square Enix cerca di rendere appetibile la saga a nuovi giocatori, dall'altra deve sempre tenere conto dello zoccolo duro dei fan old school che potrebbero non prendere troppo bene cambiamenti troppo radicali. Vediamo come è andata.

Ciò che non mi aveva mai convinto del secondo capitolo di Final Fantasy XIII era che in esso veniva completamente riscritto il finale del primo capitolo come se non fosse mai esistito (anche se poi il tutto veniva spiegato con i paradossi temporali). In questo nuovo capitolo non siamo sullo stesso livello, però alla fine i personaggi che abbiamo conosciuto li ritroviamo molto cambiati nel carattere e spesso la stessa Lightning si troverà anche a doverli affrontare in combattimento. La storia, d'altronde, si riduce molto spesso a un semplice risolvere una missione dopo l'altra con una trama che si rivela poco profonda e anche più semplice di quella presente nei primi due capitoli.
La primissima cosa che mi ha esaltato del gioco, e che penso piacerà anche a molti utenti di questo sito, è stata la possibilità di scaricare gratuitamente la traccia giapponese (ok, sono 4,5 GB, ma ne vale la pena). Finalmente si può giocare tutto il gioco con i dialoghi in originale giapponese e, senza volerne ai doppiatori inglesi, l'interpretazione è tutta un'altra cosa.
Per il resto, il sonoro è nella norma con i soliti motivetti classici riadattati, ma sempre orecchiabili.

Riguardo all'aspetto grafico va detto che Lightning Returns fa ancora una volta uso del motore White Engine, sviluppato da square Enix a partire dal 2005 e già utilizzato nei precedenti capitoli. Il risultato è che il gioco non sembra graficamente al passo con i tempi né per risoluzione delle textures, né per espressioni facciali. Anzi, il numero di dettagli dello scenario sembra addirittura minore rispetto al primo capitolo, con un mondo più vasto, ma anche molto spoglio.
Il fattore tempo è determinante. Ogni giornata inizia alle 6 di mattina (tranne la prima che inizia alle 22) e termina alle 6 di mattina. Ogni minuto nel gioco corrisponde a due secondi di tempo reale, e questo significa che per ogni giorno ci saranno 44 minuti di gioco, che, moltiplicati per i 13 giorni (ma è anche possibile guadagnarne uno bonus), portano a circa 9 ore e mezza il tempo di gioco complessivo. Ovviamente il tempo si ferma quando entrate nel menu, durante i combattimenti (escluso un dungeon opzionale disponibile però a fine gioco e i combattimenti dell'arena che vi fanno perdere 10 minuti fissi) e se utilizzate la speciale tecnica "cronostasi" (che comunque potrete usare in maniera limitata).
Alle 6 di mattina in punto, che siate nel bel mezzo di una missione o stiate per raggiungere un boss, verrete immediatamente teletrasportati sull'arca, dove non c'è assolutamente nulla da fare. Sarebbe stata infatti auspicabile la presenza di qualche negozio o di mini-giochi, tuttavia è solo possibile aprire un tesoro al giorno e parlare di amenità inutili con Hope, riteletrasportarsi subito dopo nel mondo, partendo da punti fissi.

Questa situazione è però molto fastidiosa. Vista la poca utilità dell'arca si poteva comunque lasciar scorrere il tempo, magari costringendo il giocatore a tornare una volta al giorno o a dormire. La gestione dell'arca, quindi, poteva essere migliore, anche perché, volendo fare un esempio, mi è capitato di arrivare al quartiere dove dovevo scontrarmi con il boss di Luxerion alle 5:30 del mattino, e, a causa di una serie di prove di salto presenti lungo il percorso, mi sono trovato a dover salvare e ricaricare a ogni salto per non perdere l'opportunità di affrontarlo.
Ciò detto, molte missioni richiedono che vi presentiate ad una certa ora in determinati posti, mentre altre hanno un tempo limite. Questo crea quindi un certo stress nel giocatore abituato a fare tutto con maggior calma ed è evidente una certa dissonanza con la totale libertà concessa dal gioco. D'altro canto, però, proprio questi due fattori costringono il giocatore a imparare presto le meccaniche di gioco, a saper distinguere quali mostri affrontare e quali evitare e a programmare gli spostamenti in modo intelligente per non perdere troppo tempo.

Dato che per raggiungere tutti gli obiettivi è necessario finire il gioco tre volte, forse è consigliabile non utilizzare un walkthrough per la prima partita, questo aiuterà sicuramente a familiarizzare con il gioco e a capirne le meccaniche e a godere della totale libertà di movimento concessa al giocatore. Alla fine, se è vero che la storia è molto corta, per gli enthusiast che vogliono scoprire tutti i segreti del gioco, le solite centinaia di ore di gioco sono assicurate.
Anche dal punto di vista dei combattimenti, i cambiamenti sono stati tanti. Innanzi tutto scordatevi la progressione di punti esperienza. Le statistiche del giocatore aumentano risolvendo le missioni, sia quelle principali obbligate dalla trama, sia quelle opzionali. Può bastare quindi portare un oggetto da un posto all'altro per diventare più forti. Tuttavia il giocatore è costretto ad affrontare regolarmente i mostri per due motivi: innanzitutto perché è l'unico modo per guadagnare punti energia fondamentali per teletrasportarsi, per bloccare il tempo o per aprire tesori chiusi; e secondo, perché nel bottino dei mostri possono esserci le abilità da equipaggiare. Le abilità quali Ignis, Crio, Attacco, ecc... infatti vanno equipaggiate per essere utilizzate. Inoltre per aumentarle di livello è necessario sintetizzarle, unendole con altre abilità dello stesso tipo. Per questo motivo se volete essere efficaci e sconfiggere i boss più potenti è ancora necessario fermarsi spesso e farmare le abilità necessarie in gran quantità.

Non all'infinito però. Il blocco delle nascite e la diminuzione della popolazione vengono applicati anche ai mostri. Infatti, è possibile far estinguere praticamente tutte le specie uccidendone un numero fissato ma sconosciuto per ogni specie. Quando tutti i mostri di una determinata specie vengono sconfitti, l'ultimo esemplare diventa fortissimo e rappresenta una vera sfida per il giocatore. Sconfiggere tutti questi potenti boss è forse la missione più difficile di tutto il gioco e quella per la quale impiegherete molte ore.
Il combattimento vero e proprio presenta molte differenze dai vecchi Final Fantasy. Non esiste il party, Lightning è sola, a volte degli alleati si uniscono a lei per aiutarla, ma non avete alcun controllo su di loro. Nel menu potrete definire tre assetti (con tre vestiti differenti) e switchare tra loro liberamente. Ogni assetto ha la sua barra ATB e le sue azioni, e, mentre siete in un certo assetto, le altre barre ATB si ricaricano in modo che possiate utilizzarle quando effettuate il cambio. In pratica è come se ci fosse un party di tre personaggi, che si danno il cambio sul campo di battaglia.

Quello che invece si discosta molto, è il sistema di combattimento vero e proprio, molto poco strategico e ruolistico. Attacchi e incantesimi sono più efficaci con il giusto tempismo e anche le "parate" sono fondamentali. Con una "parata" fatta con il giusto timing è addirittura possibile mettere in crisi l'avversario e contro alcuni boss è addirittura fondamentale "parare" in tempo. Insomma non è un picchiaduro, ma in questo modo non è neanche troppo "rpg".
Conta sempre prepararsi le giuste abilità prima dello scontro, ma anche durante è necessario avere buoni riflessi. Un mix che farà storcere la bocca ai puristi e che personalmente non mi è piaciuta troppo (anche se ammetto di essere un giocatore old-School: per me il miglior sistema di combattimento è quello di Final Fantasy X che era a turni puro).


Ciò che non mi aveva mai convinto del secondo capitolo di Final Fantasy XIII era che in esso veniva completamente riscritto il finale del primo capitolo come se non fosse mai esistito (anche se poi il tutto veniva spiegato con i paradossi temporali). In questo nuovo capitolo non siamo sullo stesso livello, però alla fine i personaggi che abbiamo conosciuto li ritroviamo molto cambiati nel carattere e spesso la stessa Lightning si troverà anche a doverli affrontare in combattimento. La storia, d'altronde, si riduce molto spesso a un semplice risolvere una missione dopo l'altra con una trama che si rivela poco profonda e anche più semplice di quella presente nei primi due capitoli.

Per il resto, il sonoro è nella norma con i soliti motivetti classici riadattati, ma sempre orecchiabili.

Riguardo all'aspetto grafico va detto che Lightning Returns fa ancora una volta uso del motore White Engine, sviluppato da square Enix a partire dal 2005 e già utilizzato nei precedenti capitoli. Il risultato è che il gioco non sembra graficamente al passo con i tempi né per risoluzione delle textures, né per espressioni facciali. Anzi, il numero di dettagli dello scenario sembra addirittura minore rispetto al primo capitolo, con un mondo più vasto, ma anche molto spoglio.
Il fattore tempo è determinante. Ogni giornata inizia alle 6 di mattina (tranne la prima che inizia alle 22) e termina alle 6 di mattina. Ogni minuto nel gioco corrisponde a due secondi di tempo reale, e questo significa che per ogni giorno ci saranno 44 minuti di gioco, che, moltiplicati per i 13 giorni (ma è anche possibile guadagnarne uno bonus), portano a circa 9 ore e mezza il tempo di gioco complessivo. Ovviamente il tempo si ferma quando entrate nel menu, durante i combattimenti (escluso un dungeon opzionale disponibile però a fine gioco e i combattimenti dell'arena che vi fanno perdere 10 minuti fissi) e se utilizzate la speciale tecnica "cronostasi" (che comunque potrete usare in maniera limitata).
Alle 6 di mattina in punto, che siate nel bel mezzo di una missione o stiate per raggiungere un boss, verrete immediatamente teletrasportati sull'arca, dove non c'è assolutamente nulla da fare. Sarebbe stata infatti auspicabile la presenza di qualche negozio o di mini-giochi, tuttavia è solo possibile aprire un tesoro al giorno e parlare di amenità inutili con Hope, riteletrasportarsi subito dopo nel mondo, partendo da punti fissi.

Questa situazione è però molto fastidiosa. Vista la poca utilità dell'arca si poteva comunque lasciar scorrere il tempo, magari costringendo il giocatore a tornare una volta al giorno o a dormire. La gestione dell'arca, quindi, poteva essere migliore, anche perché, volendo fare un esempio, mi è capitato di arrivare al quartiere dove dovevo scontrarmi con il boss di Luxerion alle 5:30 del mattino, e, a causa di una serie di prove di salto presenti lungo il percorso, mi sono trovato a dover salvare e ricaricare a ogni salto per non perdere l'opportunità di affrontarlo.
Ciò detto, molte missioni richiedono che vi presentiate ad una certa ora in determinati posti, mentre altre hanno un tempo limite. Questo crea quindi un certo stress nel giocatore abituato a fare tutto con maggior calma ed è evidente una certa dissonanza con la totale libertà concessa dal gioco. D'altro canto, però, proprio questi due fattori costringono il giocatore a imparare presto le meccaniche di gioco, a saper distinguere quali mostri affrontare e quali evitare e a programmare gli spostamenti in modo intelligente per non perdere troppo tempo.

Dato che per raggiungere tutti gli obiettivi è necessario finire il gioco tre volte, forse è consigliabile non utilizzare un walkthrough per la prima partita, questo aiuterà sicuramente a familiarizzare con il gioco e a capirne le meccaniche e a godere della totale libertà di movimento concessa al giocatore. Alla fine, se è vero che la storia è molto corta, per gli enthusiast che vogliono scoprire tutti i segreti del gioco, le solite centinaia di ore di gioco sono assicurate.
Anche dal punto di vista dei combattimenti, i cambiamenti sono stati tanti. Innanzi tutto scordatevi la progressione di punti esperienza. Le statistiche del giocatore aumentano risolvendo le missioni, sia quelle principali obbligate dalla trama, sia quelle opzionali. Può bastare quindi portare un oggetto da un posto all'altro per diventare più forti. Tuttavia il giocatore è costretto ad affrontare regolarmente i mostri per due motivi: innanzitutto perché è l'unico modo per guadagnare punti energia fondamentali per teletrasportarsi, per bloccare il tempo o per aprire tesori chiusi; e secondo, perché nel bottino dei mostri possono esserci le abilità da equipaggiare. Le abilità quali Ignis, Crio, Attacco, ecc... infatti vanno equipaggiate per essere utilizzate. Inoltre per aumentarle di livello è necessario sintetizzarle, unendole con altre abilità dello stesso tipo. Per questo motivo se volete essere efficaci e sconfiggere i boss più potenti è ancora necessario fermarsi spesso e farmare le abilità necessarie in gran quantità.

Non all'infinito però. Il blocco delle nascite e la diminuzione della popolazione vengono applicati anche ai mostri. Infatti, è possibile far estinguere praticamente tutte le specie uccidendone un numero fissato ma sconosciuto per ogni specie. Quando tutti i mostri di una determinata specie vengono sconfitti, l'ultimo esemplare diventa fortissimo e rappresenta una vera sfida per il giocatore. Sconfiggere tutti questi potenti boss è forse la missione più difficile di tutto il gioco e quella per la quale impiegherete molte ore.
Il combattimento vero e proprio presenta molte differenze dai vecchi Final Fantasy. Non esiste il party, Lightning è sola, a volte degli alleati si uniscono a lei per aiutarla, ma non avete alcun controllo su di loro. Nel menu potrete definire tre assetti (con tre vestiti differenti) e switchare tra loro liberamente. Ogni assetto ha la sua barra ATB e le sue azioni, e, mentre siete in un certo assetto, le altre barre ATB si ricaricano in modo che possiate utilizzarle quando effettuate il cambio. In pratica è come se ci fosse un party di tre personaggi, che si danno il cambio sul campo di battaglia.

Quello che invece si discosta molto, è il sistema di combattimento vero e proprio, molto poco strategico e ruolistico. Attacchi e incantesimi sono più efficaci con il giusto tempismo e anche le "parate" sono fondamentali. Con una "parata" fatta con il giusto timing è addirittura possibile mettere in crisi l'avversario e contro alcuni boss è addirittura fondamentale "parare" in tempo. Insomma non è un picchiaduro, ma in questo modo non è neanche troppo "rpg".
Conta sempre prepararsi le giuste abilità prima dello scontro, ma anche durante è necessario avere buoni riflessi. Un mix che farà storcere la bocca ai puristi e che personalmente non mi è piaciuta troppo (anche se ammetto di essere un giocatore old-School: per me il miglior sistema di combattimento è quello di Final Fantasy X che era a turni puro).


In definitiva, da come era stato presentato, ero convinto che Lightning Returns: Final Fantasy XIII fosse decisamente peggio di quello che è. Niente party, salti, struttura a tempo, sembrava che la componente ruolistica fosse stata completamente messa da parte. In parte lo è, ma non del tutto. Square Enix ha rischiato e questo è in un certo senso positivo, ma su alcuni aspetti ha sbilanciato troppo. Il sistema di avanzamento del personaggio è diventato troppo semplificato rispetto alla tradizione e i combattimenti sono troppo action oriented. D'altra parte la struttura a tempo, seppur con qualche grosso difetto, non è da buttare e il fatto che non si sia costretti a seguire un percorso lineare, ma che si possa esplorare il mondo in piena libertà è un grosso punto a favore.

Quello che mi incuriosisce però sarà la reazione del videogiocatore medio. Gli afficionados troveranno tantissimi motivi di lamentela nel gioco, chi vorrà avvicinarsi al mondo invece non vedo perché dovrebbe essere contento delle caratteristiche mirate maggiormente all'azione quando ci sono action e stealth game di gran lunga migliori. Forse Square Enix ha voluto testare le reazioni dei giocatori per capire da che parte andare per il prossimo capitolo single player, però di certo non so quanto questo capitolo possa rimanere nel cuore dei giocatori. Forse se il settimo è il capitolo più amato e se dopo il decimo non ci sono stati più capitoli che siano rimasti nel cuore dei giocatori un motivo ci sarà.
Il gioco nel complesso è comunque sufficiente e potenzialmente può regalare molte ore di divertimento se decidete di affrontare le missioni e i boss più difficili, ma difficilmente rimarrà impresso nella memoria, e, se non siete dei fan della saga, forse lo rimetterete presto nella scatola.
Il gioco nel complesso è comunque sufficiente e potenzialmente può regalare molte ore di divertimento se decidete di affrontare le missioni e i boss più difficili, ma difficilmente rimarrà impresso nella memoria, e, se non siete dei fan della saga, forse lo rimetterete presto nella scatola.
63
Pro
- Si può giocare con il doppiaggio giapponese!
- Totale libertà di esplorazione
- Il sistema a tempo ha dei pregi
Contro
- Combattimento e sistema di avanzamento troppo poco ruolistici
- Grafica non eccezionale
- Il sistema a tempo ha dei difetti
MA CHE CAVOLO!!! il tempo che scorre mi mette ansia.. sono arrivato ad accantonare il gioco per lo stress.
Prima o poi cercherò di finirlo , magari con la guida alle missioni sotto mano per evitarmi lo stress, ma NON sono soddisfatto per niente, non potete chiedermi di finire un FF in 10 ore, mi piace prendermi i miei tempi.
E ora per vedere la fine della storia mi tocca giocare a questa "cosa". Mondo esplorabile + limite di tempo = fail , almeno per i miei gusti.
I giorni NON iniziano alle 8 ma alle 6.
Cronostasi NON è limitato ma illimitato.
Abbiamo capito che al recensore il gioco non piace, ma almeno capire come funzioni il gioco non sarebbe stato chiedere troppo.
Anche perché è stata segnalata tutta roba non fondamentale, e non i dialoghi che sono COMPLETAMENTE INVENTATI rispetto all'originale.
Cronostasi è una manna dal cielo per questo gioco che ti permette tranquillamente di controllare l'orologio che scorre (a parte verificare che l'effetto di cronostasi è terminato e tocca lanciarne un'altro.)
Unica pecca, ma forse è un problema della versione per xbox360 con alcuni mostri soprattutto nelle dune arse, in combattimento notavo un elevato calo del frame rate, a momenti era difficile poter dare i comandi in game.
@ Pincopallino84, nuovo gioco+ si attiva solo se si arriva almeno al settimo giorno e si va in game over, non si attiva se si va in game over prima.
Comunque terminato il gioco 2 giorni fa, con molta calma, sto valutando se giocarci di nuovo in modalità nuovo gioco + modalità difficile anche perché ho scoperto che nella modalità facile mancano una marea di vestiti e se non si fa il gioco dopo averlo completato in nuovo gioco + non si ha la possibilità di potenziare le armi, infatti ci sono dei mostri che non riuscivo a farli estinguere per quanto era complicato.
Io ho fatto e finito tutto da fare al 9 giorno,ho passato i giorni rimanenti alla locanda,ho sbloccato il quattordicesimo giorno tutto con relativa tranquillità.Per di più non è assolutamente vero che bisogna finire il gioco almeno 3 volte,basta fare una run e mezza.Platinato in 48 ore facendone 42 alla prima run e 6 alla seconda solo per potenziare armi ed accessori.
i nemici grossi sono di solito una trentina prima del last one, quindi non sei illimitato. Per un giocatore normale il fattore tempo esiste. Io ho completato tutte le missioni al 6° giorno e al 9° ho pure sterminato praticamente tutte le specie. Però devi essere efficiente e magari avere pure un walkthrough. Se giochi esplorando il mondo come deve essere il problema esiste eccome. E i boss finali delle missioni principali sono forti se non ti sei rafforzato con le missioni secondarie.
Per arrivare al 100% devi giocarlo in hard mode che non è banale alla seconda partita. Inoltre gli accessori hanno due miglioramenti il che significa che il massimo lo raggiungi alla terza partita. Puoi farlo alla seconda ma non è il massimo dell'efficienza e non ottieni gli oggetti migliori. Teoricamente puoi giocare in hard anche dalla prima partita, voglio vedere chi ci riesce.
No, non lo hai capito dato che a me il gioco è anche piaciuto. Però ci sono dei difetti, se avessi detto che era perfetto sarebbe stata una bella cavolata. Se vuoi, pedruto dice quello che penso io con altre parole.
Il discorso però non è se cronostasi ti da il tempo illimitato o se alla fine te ne resta. Se hai la forza di superare lo stress iniziale (in cui il tempo manca e in cui vai a girovagare da un'area all'altra col tempo che ti finisce subito), poi entri nelle meccaniche di gioco e riesci a fare tutto. il discorso è: quanti giocatori superano questa fase? I fan di FF probabilmente sopportano, ma gli altri?
Il giorno inizia alle 6, sì è un refuso corretto, tnx.
Inventati mi pare eccessivo. C'è un forte adattamento dei dialoghi soprattutto nel prologo iniziale, poi nel corso del gioco tutta questa differenza non c'è. E l'ho giocato in giapponese.
Ora come ora sto ancora giocando al 13 e sono bloccato nel duello con Baldanders, quando gli gira fa un attacco che che mi mette Ko senza appello -_-'
Anzi se qualcuno avesse dei suggerimenti in tal senso <.<'
Non mi sembra male graficamente questo nuovo capitolo, forse un po' troppo frenetico per i miei gusti...si vedrà
Rimane comunque un gioco gradevole, e vale la pena giocarci: Anche giocandoci una sola volta, a difficoltà normale magari, si può essere piacevolmente intrattenuti, e vedere contemporaneamente la fine della storia della trilogia di FF13.
Preso ad un prezzo onesto, non è un acquisto malvagio.
E p.s. ogni critica alla rece purché in toni consoni è ben accetta. È la prima volta che recensisco un gioco e anche le critiche servono a migliorare
Sulla recensione: a dispetto dei toni non entusiastici di Zelgadis e di una demo che mi aveva mortificato quella "totale libertà di esplorazione" mi incuriosisce, fosse solo perchè non la vedo da Final Fantasy IX/XII. Peccato che in cambio devo sorbirmi un gioco Lightning-oriented il cui scopo è mettere le pezze al finale ridicolo del capitolo precedente.
però sono favorevole al voto di 63.... magari 62... facciamo 60,5 SOLO perché finalmente ha una conclusione e si passerà ad altro...
vediamo..... il 14 è fallito e hanno fatto il 14.2, il 15 non verrà mai in europa, il type-0 è uscito 2 anni fa e non lo vogliono portare fuori continente.
Infatti direi che questa è la novità più importante del gioco e come detto ha sia pregi che difetti. A qualcuno non è piaciuto nel riepilogo, ma non vedo cosa ci sia di difficile da capire.
È un'ottima cosa che il tempo scorra intorno alla protagonista. Ma d'altro canto ci sono alcune gestioni assurde (tipo il dover rientrare nell'arca alle 6) e se vogliamo anche le cronostasi. Ed è vero che puoi tornare nello stesso punto, ma non è detto che il boss sia presente anche la mattina (Noel no).
Il mondo non è solo bianco o nero: ci sono anche le tonalità di grigio.
Ma dettagli
Vedremo, da seguace di (abbastanza) lunga data della saga penso proprio che giocherò anche Lightning Returns.
Personalmente ho finito con grande fatica il XIII poche settimane fa e PER LA PRIMA VOLTA ho seguito solo la storia principale senza cercare di fare tutto (e non era nemmeno molto rispetto al solito) quello che era possibile fare. Adesso ho lì accantonati in un angolo il XIII-2 e Lightning returns...... che faccio li comincio? E dire che ai bei tempi non sarebbero rimasti nella scatola nemmeno pochi secondi dopo il loro acquisto....
Per affrontare tutti i possibili nemici servono tre partite (Snow ha tre versioni e puoi affrontarlo solo una volta a partita) e idem per aggiornare gli accessori, devi trovarli 3 volte.
Non esistono creature che ti danno 2 EP in modalità difficile. Il fattore tempo si soffre molto soprattutto all'inizio e un po' se giocate a livello difficile dove recuperare EP è meno semplice. Chiaro che se giocate a livello facile avete molti meno problemi. Ma che senso ha comprare un gioco e poi non affrontare le sfide? Solo per vedersi la trama?
Io ho fatto normale-normale-difficile, ma si può anche scegliere di partire col facile.
Ultima cosa: non è che non mi sia piaciuto in assoluto, ma penso che non sia certo un'eresia dire che ci sono stati final fantasy migliori di questo, no?
C'è un limite anche al mungere una povera vacca.
E sebbene abbia completato ogni possibile aspetto dei due precedenti, questo mi ha lasciato oltremodo a bocca asciutta. Più che blando è semplicemente insensato.
L'unico divertimento è il colorare i costumi, ma per quello pagare soldi mi pare un vero affronto.
DLC più stupido mai visto per un videogioco
Molti lo hanno criticato ancor prima di provarlo, ma a me invece ha sorpreso.
Non mi interessa se sia diversi dagli altri FF e bla bla bla.
Il gioco ha un gameplay che mi ha stupito e davvero figo... alla fine il tempo che scorre non è neanche un problema grandissimo se si organizza il gioco in modo adeguato e si usa l'abilità cronostasi spesso.
Sono a 27 ore di gioco e ancora sto al sesto giorno... quindi a metà calcolando che i giorni dovrebbero essere 13 alla fine.
Comunque il fatto che lo scorrere del tempo determini lo sbloccamento di certi eventi in base all'orario, quindi il cambio graduale da giorno fino a notte fonda e in fine i mostri che diventano sempre più forti ogni volta, ma che allo stesso tempo si estinguono se si eliminano in grandi quantità.
Cavolo....per me queste sono le caratteristiche di un gioco figo e che mi mancava di provare.
L'unica pecca è la grafica...ma tanto si sa il perchè di questo calo. Il gioco è pesantissimo con mappe vastissime...e il tutto doveva stare di base in un misero DVD visto che il gioco fu annunciato sia per PS3 che per Xbox 360 (così come il 13-2, ma non come il 13 che prima uscì per Ps3 e poi fu fatto per xbox ma costretti a fare 3 dischi). Magari poi non è questo il fulcro del problema...ma di sicuro se c'è una cosa che ho notato nei multipiattaforma, è il livello tecnico e grafico più scadente rispetto alle esclusive.
Vabbè detto questo attendo il finale per vedere quanto merita in definitiva il titolo...ma per ora per me è da 8 pieno.
Quando li continuo? Boh... Ho appena finito il primo capitolo di Dark Souls (quello sì che è un capolavoro sebbene con una trama abbastanza scarna) e dopo una breve pausa per ricaricare i miei neuroni avrei voglia di cominciare il seguito di questo.... aaaaaah non lo so vedremo!!
Per la parte puramente tecnica, io faccio parte di quel gruppo di persone che è partito dall'viii ed è andato avanti, nonostante questo non ho niente da ridire a questi tre capitoli.
Ho trovato il sistema di combattimento molto più nelle mie corde, la strada obligata del primo era semplice da seguire e questo permetteva di essere più "presi" dai personaggi e dalla storia. Poi io non sono mai stata molto abile nel battermi, quindi è stato un sospiro di solievo dover pensare alle strategie prima e non trovarmi con mille oggetti, mille cose..
Il secondo capitolo ha stravolto tutto, almeno a livello di storia, ma anche qui mi è piaciuto come combattimenti, il vedere i mostri usati come alleati è stato qualche cosa di nuovo.
Ed ora questo, libertà di movimento ma una storia comunque da seguire, un giusto mix in realtà. Certo, il tempo mette ansia anche a me, soprattutto durante l'inizio.
Ah, ora la lingua originale costa, a quanto pare era gratuita solo per il primo periodo!
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