

Siccome la storia si ripete, ho avuto modo di mettere mano con qualche giorno d'anticipo anche su Pokémon Zaffiro Alpha (in una maniera più pulita), e l'esaltazione si è rivelata pressoché identica, con un carico aggiuntivo dovuto all'effetto malinconia.
È ormai da molti anni che Game Freak e Nintendo attuano ciclicamente un "lifting" più o meno pesante alle generazioni di Pokémon passate, a partire da RossoFuoco e VerdeFoglia, per passare dagli epici HeartGold e SoulSilver.
Lifting che non si limitano a concentrarsi sul piano grafico, ma che apportano cambiamenti anche al gameplay, sia legati alle novità che le generazioni successive hanno avuto modo di portare, sia a novità "assolute" destinate a durare più o meno a lungo nel tempo.
Stavolta, il lavoro di restyling è stato decisamente pesante, soprattutto considerato che s'è abbandonata, come giusto che sia, la struttura "pre-3DS" della serie per favorire il "nuovo modo di concepire le avventure di Pokémon" varate da X e Y.
Anche stavolta le novità sono molte, se però sono anche efficaci, lo scopriremo solo tra poco.

Grande protagonista oggi come allora è il PokéNav, che stavolta trova posto sullo schermo inferiore permettendoci d'usufruire di varie funzionalità che vanno dal "carino" al "comodo", fino al "decisamente utile".

Altra funzione decisamente importante (ai miei occhi la più interessante per quel che riguarda il PokéNav, ma è relativo) è data dal NaviDex, evoluzione decisamente pesante del PokéRadar delle generazioni passate.
Sulle prime si presenta come una semplice schermata rossa con uno sprite di Pikachu... piuttosto familiare, ma basta mettere piede in una zona dove è possibile incontrare Pokémon selvatici per vederla cambiare e rappresentare una mappatura della zona dall'aspetto... piuttosto familiare, con sagome e Pokémon rappresentati sopra.
Queste sagome (piuttosto familiari) indicano i Pokémon che abbiamo già visto ma non ancora catturato e che sono presenti nella zona, mentre le icone effettive rappresentano i Pokémon che abbiamo già preso, dandoci un reminder che in quella zona, dunque, ci sono creaturine ancora da acchiappare (e avvertendoci con una coroncina quando invece abbiamo preso tutto e tutti): fosse stato solo questo, sarebbe stata solo un'aggiunta simpatica e vagamente comoda, ma la vera utilità del NaviDex si mostra dopo alcuni passi.
Camminando qui e là infatti capiterà di sentire il verso di un Pokémon e vedere la schermata del NaviDex tramutarsi nuovamente, ora in una sorta di radar: a quel punto sarà necessario muoversi con attenzione (muovendo lievemente la levetta analogica, infatti, è possibile camminare in punta di piedi) e cercare il Pokémon in questione, del quale si potrà vedere, in un punto preciso dell'erba alta o della zona selvaggia dove ci troviamo, un qualche dettaglio come la testa o la coda, e raggiungendolo daremo il via alla lotta.
Questo tipo di ricerche è decisamente più divertente del semplice vagare causale nell'erba alta, anche perché offre una maggiore "interattività" con la fauna selvatica del Pokémondo, oltre che una maggiore accuratezza nelle fasi di allenamento più professionistiche e intense, senza contare che il NaviDex offre anche la possibilità di aprire la pagina del Pokédex dedicata al Pokémon individuato e che segnala anche i vari Pokémon degli allenatori quando sono presenti sulla mappa, permettendo un approccio tutto sommato simile a quello dell'anime (è possibile registrare un Pokémon come "visto" anche senza combatterci contro, in questo modo, il che è utile ed ha una sua logica).
A mio avviso questa è un'innovazione importante che, se ben gestita ed ampliata ancora un po' con saggezza, potrebbe persino andare a soppiantare definitivamente il sistema di incontri casuali che la serie si porta dietro sin dall'alba dei tempi, offrendo qualcosa di più "realistico" e "vivo": non posso negare che vedere i Pokémon selvatici nascondersi qui e là o girovagare tranquillamente porta una certa emozione ad un fan storico come me, così come vedere identificato il Marill di turno che se ne sta bello bello in piedi sulla mappa accanto al suo padrone, senza contare che ho sempre trovato gli incontri casuali (in generale, nei GDR più o meno canonici) un po' fastidiosi, ma qui si parla di gusti personali.
Certo è che fare Sub e vedere un Chinchou nuotare per i fatti suoi lì vicino, piuttosto che dover rovistare tra le alghe, fa tutto un altro effetto.

Le gare Pokémon sono rimaste piuttosto immutate, nelle meccaniche, ma al contrario s'è aggiunta praticità alla creazione delle Pokémelle data la possibilità di produrne ovunque, e non solo nelle arene per le gare.
In sostanza quanto di buono c'è sempre stato rimane immutato, ma passo passo alcuni degli aspetti più "macchinosi" della serie stanno virando verso nuove concezioni, e questi tentativi, almeno per ora, funzionano.

È strabiliante la sensazione che si prova a vagare per luoghi ben conosciuti, però pesantemente "trasformati" dall'inevitabile update grafico, con nuovi dettagli, tocchi di classe, effetti e chicche varie: il mondo di gioco è più vivo e vitale che mai, con Pokémon che se ne stanno beatamente in giro per gli scenari per poi sfuggire al nostro passaggio, o ancora che "sbucano" dall'erba alta quando entra in azione il sopracitato NaviDex.

Le maggiori capacità del magico mondo poligonale inoltre aiutano anche a caratterizzare maggiormente i personaggi, che sfoggiano varie espressioni facciali nel corso dei dialoghi, ad esempio, oltre a permettere tutta una serie di dettagli minuscoli ma decisamente sfiziosi.
Le battaglie sono visivamente più o meno uguali a X e Y, mentre ad essersi largamente "evolute" sono le gare Pokémon, ancora più belle a vedersi e con un paio di extra legati alla fotocamera del 3DS.
Vengono purtroppo ereditati da X e Y anche i casi di texture un po' rozze, che possono infastidire un po' data la spettacolarità e lucentezza del tutto.

Ad essi si aggiungono poi alcuni temi nuovi che accompagnano le situazioni inedite, in linea con l'alto livello qualitativo a cui la saga ci ha sempre abituati.
Molti degli effetti sonori sono invece ripresi da X e Y, ma già lì facevano la loro ottima figura, e gli effetti nuovi aggiunti per alcune particolarità uniche di questi remake risultano efficaci ed intuitivi.
Di quando in quando, inoltre, grafica e sonoro agiscono in maniera congiunta per gettare strategicamente citazioni nostalgiche dell'era in cui gli episodi originali hanno visto la luce, dettagli piccoli piccoli che i nuovi acquirenti non noteranno ma che sicuramente faranno soffiare venti di ricordi lontani nei cuori dei giocatori più "attempati".
Il lato tecnico, nell'ottica di questi remake, era senza dubbio uno di quelli più tenuti d'occhio, data l'abissale differenza tra la console su cui giravano gli originali e il 3DS, e di sicuro ha superato alla grande la sua prova, facendoci vivere storiche avventure in una, sfarzosa, nuova veste.


Peraltro le vicende non sono un semplice copia e incolla di quelle originali, ma presentano alcuni spunti nuovi decisamente interessanti, che manterranno l'attenzione alta anche ai più navigati.
A questo va aggiunta un'interessante avventura "post-Lega" inedita, e tante altre possibilità che ci vengono offerte, dall'inserimento di molti luoghi "misteriosi" da raggiungere solo in un certo (spoileroso) modo e che fanno da casa a Pokémon piuttosto particolari, alla rinfrescata di feature tipiche di Rubino e Zaffiro come le Gare e le Basi Segrete (che ora possono ospitare anche lotte particolari tra allenatori e fanno largo uso della funzione Street Pass), all'importazione di alcune delle strutture di Pokémon X e Y, come la Sala Esami.
Spiace l'assenza della Battle Frontier, che comunque era presente solo in Pokémon Smeraldo ma, chissà, forse ne sentiremo ancora parlare in futuro.
Per ora possiamo solo basarci su ciò che il gioco al giorno d'oggi offre e quel che offre è veramente, veramente tanto, considerato anche che il catturare ed allenare i Pokémon migliori è diventato ancora più agevole ed interessante grazie al NaviDex, e tutto questo porta poi ad ancor più entusiasmanti sfide in multiplayer.


Game Freak ha saputo apportare un lifting miracoloso a questo suo lavoro passato, espandendo quella che già era ai tempi un'avventura immensa.
Consigliato caldamente ai veterani che vogliono rivivere una bellissima avventura già affrontata sotto una luce completamente diversa, e soprattutto a chi, ai tempi, non c'era, e ancora non ha idea di quante meraviglie ed emozioni si nascondano nelle mille grotte, nei vasti mari della regione di Hoenn.
91
Pro
- Un nuovo vecchio mondo tutto da esplorare
- Le caratteristiche uniche di Hoenn unite alle novità dei capitoli più recenti
- Elementi innovativi decisamente interessanti
Contro
- Peccato per l'assenza delle Battle Frontier
- Texture poco rifinite qui e là
E va anche detto poi che, con le vecchie tecnologie, una stupenda OST come la qui sottostante non ce la saremmo mai potuti nemmeno sognare *__*.
P.S. Ciclamipoli però è veramente inguardabile D:
https://www.youtube.com/watch?v=GIn8_Q27WFY
Davvero un ottimo titolo.
Buon titolo, lo sto rigiocando con un bambino di fianco, e posso dire che attira anche chi il brand lo conosce poco o niente (se non per le ultime generazioni pubblicizzate tramite l'anime). Devo ancora terminarlo e non sto badando al lato competitivo, perciò non posso che dare un giudizio leggero.
sono alla 7° palestra (si sto andando a rilento ma mi va bene così), e come sempre mi sto divertendo... alla faccia di chi dice che è roba per bambini piccoli (ho 26 anni)
Lo sto giocando da un paio di settimane (ho fatto quattro palestre) e mi sta piacendo molto. Il restyling grafico ha fatto bene alle ambientazioni, molto suggestive, e i piccoli cambiamenti alla trama del gioco originale sono molto interessanti.
L'unico neo sta nel fatto che se i cattivi sono comandati da un pirata grosso e barbuto che vuole aumentare il volume dei mari per salvare i Pokemon d'acqua e per permettere alle persone di nuotare felicemente... per quale motivo dovrei combatterli e non posso unirmi a loro per comunanza d'intenti?
P.S.: Anch'io ho sempre pensato che Brandon avesse i capelli bianchi, ecco perché ho preso sempre (anche adesso) Vera, sputando sull'oscena estetica del personaggio maschile
Tralasciando la grafica (davvero, vedevo di meglio ai tempi di PS1... avete "scoperto" il 3D in ritardo, almeno usatelo decentemente: la grafica fuori dalla battaglia, come ha detto qualcuno sopra di me, è un pugno in un occhio), che non considero essenziale, la recensione non cita l'assurdo livello di difficoltà, tarato non verso il basso ma verso l'infimo (se è stato fatto per dare la possibilità anche ai bambini di tre anni di completare l'avventura, ci sono riusciti); le assurde semplificazioni (il Condividi Exp. che da esperienza a tutta la squadra?); le mancanze (l'assenza del Parco Lotta potevano risparmiarsela) e le limitazioni (se fate un Cosplay, perché solo con Pikachu? I miei altri pokémon sono troppo brutti? E perché posso usare l'Ipervolo solo con Latios/Latias? Anche Flygon ha un paio d'ali...); per non parlare delle Mega-Evo (non pretendo che TUTTI i pokémon abbiano una megaevolizione, ma non capisco perché darne una ad Audino e Diance ed evitare come la peste Wailord e Relicanth, che erano due pokémon abbastanza importanti nei titoli originali).
In definitiva, un gioco che potrebbe andar bene a chi ha iniziato a giocare a pokémon tardi (tipo, dalla quarta o quinta generazione) e quindi non ha potuto giocare agli originali, oppure a chi ha appena iniziato a giocare alla saga (dalla sesta generazione). Di sicuro non è un gioco per gli appassionati o per chi ci gioca da tanto tempo. E senza dubbio non è un gioco rivolto ai nostalgici come me, solo un titolo per rubare soldi ai giovani che non hanno potuto godersi Rubino e Zaffiro.
Sono rimasta un po' delusa dalla facilità iniziale (basta disattivare il condividi exp, come in XY, e il gioco dura un po' di più) e da alcuni cambiamenti dalla trama. (addirittura friendzonata!)
Arrivata alla fine però ORAS è stato un gioco pazzesco, l'originale aveva quel qualcosa in più, ma ammetto di aver ricordato quando giocavo nel cortile sotto casa con i miei amici
Ho preso Rubino Omega, prenderò anche Zaffiro Alpha!
Però è indubbio che sia proprio un gioco monco. Roba tagliata rispetto all'originale (la casa dei quiz, la torre dei cieli, ecc.), postgame molto scarno (niente parco lotta appunto), leggendari buttati a random in maniera massiccia peggio di Nero2. Tante piccole scappatoie per ridurre il lavoro di realizzazione (la villa lotta letteralmente copincollata da XY, la grafica della seconda lotta con Adriano uguale a quando sei nella palestra per vincere la medaglia, ecc.).
Insomma, tutto questo per farlo uscire in tempo entro fine anno, ed è abbastanza frustrante (come lo è stato per XY).
Senza il parco lotta non c'è la cigligina sulla torta...
Hanno fatto un intervista hai game director della game freak ed è stato paragonato alle applicazioni dei giochi sul telefono...
@Franzelion: i game director sempre in quella intervista dicono che in pochi l'avrebbero apprezzato...
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