Che il Wii U non sia stato un successo ormai è chiaro, e così il leggendario sviluppatore Shigeru Miyamoto in una recente intervista, oltre a confermare che Nintendo già guarda al futuro, si è soffermato un po' sui motivi di questo fallimento.
In particolare, per Miyamoto ad assumere un ruolo centrale è stata la rapida diffusione/evoluzione di tablet e smartphone, che, in sostanza, hanno privato il Wii U di quell'unicità che doveva essere la sua caratteristica chiave. Allo stesso modo, anche il prezzo superiore alle aspettative non ha aiutato.
Questo vuole dire che Nintendo in futuro svilupperà console più 'classiche'? Non secondo Miyamoto, che anzi ha voluto ribadire come Nintendo sia sempre alla ricerca di elementi che possano conferire ai suoi prodotti una certa unicità, anche con un occhio di riguardo al prezzo.
Fonte consultata:
Videogamer
In particolare, per Miyamoto ad assumere un ruolo centrale è stata la rapida diffusione/evoluzione di tablet e smartphone, che, in sostanza, hanno privato il Wii U di quell'unicità che doveva essere la sua caratteristica chiave. Allo stesso modo, anche il prezzo superiore alle aspettative non ha aiutato.
Questo vuole dire che Nintendo in futuro svilupperà console più 'classiche'? Non secondo Miyamoto, che anzi ha voluto ribadire come Nintendo sia sempre alla ricerca di elementi che possano conferire ai suoi prodotti una certa unicità, anche con un occhio di riguardo al prezzo.
Fonte consultata:
Videogamer
Avrebbe senso se col paddone avessero invaso la console di giochi da casual gamer (il "bersaglio" della precedente wii e dei giochi da tablet), ma non è che ce ne siano stati tanti in quel frangente.
La verità è che hanno fallito per:
-Prezzo al lancio troppo elevato (in virtù dell'offerta).
-Mancanze essenziali rispetto ai concorrenti (HD interno, multimedialità, servizio online degno di questo nome ecc... ecc...).
-Hardware di una generazione indietro.
-Mancato supporto delle software house esterne (che ti fanno vendere in USA/UE).
-Campagna di marketing scarsa e insufficiente.
-Iniziativa diretta unicamente alla fanbase Nintendo (già largamente fidelizzata) e non ai non fruitori.
Io spero che dichiarazioni come queste siano solo di facciata, e che loro abbiano davvero coscienza dei problemi che hanno portato a tutto ciò (in modo da porvi rimedio al prossimo giro).
Comunque è meglio affermare che la WiiU morirà anziché illudere continuamente i possessori (del tipo "NX affiancherà WiiU e 3DS") e poi sbattergli in faccia una nuova home console.
- il nome decisamente sballato (bastava un banale Wii 2)
- prezzo troppo alto
- hardware doveva essere un po' meglio
- marketing insufficiente.
I giochi non erano certo un problema, Wii U ha ottimi giochi.
Speriamo serva da lezione per NX, ma già le dichiarazioni mostrano come l'hardware non sarà così potente. Deve fare almeno un po' meglio di PS4... o può fare a meno di uscire.
Ciao!
Tacchan
L'hardware è simile a quello di Ps3/Xbox 360 quando ormai sia Sony che Microsoft hanno fatto uscire la Ps4 e XboxOne, il costo è alto a dispetto di quello che offre (uno con gli stessi soldi si prende appunto una Ps3), e ha una pessima libreria giochi. Senza contare che quella che doveva essere la più grossa innovazione, ovvero il pad/tablet in molti giochi è mal sfruttato o decisamente inutile.
Ormai è tardi per porvi rimedio e queste dichiarazioni dovrebbero provocare rabbia a chi si è fidato e ha comprato una console che è già arrivata alla fine del suo ciclo vitale.
La politica di Nintendo è questa e il motivo per cui Wii U ha floppato è proprio perché, pur di mantenere margini di guadagno elevatissimi sulla singola console, hanno messo sul mercato un prodotto già vecchio.
E questo significa che non hanno capito nulla.
Microsoft ha venduto in perdita la sua console per ben 3 anni per ampliare la sua base installata il più possibile (e guadagnare sul software) al fine di compiere la titanica impresa di rivaleggiare con un'entità che dominava il settore da ben 3 generazioni di console.
Unicità.
Chiaro no? Far uscire ogni anno nuovi spin-off di un brand già spolpato fino all'osso che porta il nome di "Mario" conferisce sicuramente unicità ad un prodotto.
Caro Miyamoto, taci per piacere.
Il problema sono tutti gli altri...
Però non credo nemmeno che la colpa sia stata dei tablet (all'epoca non c'erano tablet con potenza da ps3, oggi sì) ma dal fatto che Nintendo si è creata (e lo ha voluto) una clientela domestica di light gamers che certo non cambiano console per inseguire giochi un po' più seri e impegnativi che costituivano la reale differenza nel parco titoli tra Wii e Wii U
Si sono coltivati da soli il proprio target, e si sono accorti troppo tardi che quel target è fatto di anti-nerd soddisfatti dei videogame che hanno finché funzionano, e ne sono rimasti fregati. Ben gli sta.
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