Nuova patch, nuovo giro, e questa volta su Final Fantasy XIV le novità introdotte dalla patch 3.2, The Gears of Change, sono state tante, a partire, come è ovvio, proprio dai contenuti, con innanzitutto un nuovo capitolo della main story, protagonista Minfilia, incentrato sull'evoluzione della Dragonsong War, ormai, come già preannunciato dallo stesso Yoshida, arrivata al climax e destinata a chiudersi, forse, con la prossima patch.


Le novità di Final Fantasy XIV: The Gears of Change

 
Final-Fantasy-XIV-impressioni-sulla-patch-3.2

Come tradizione, poi, fanno il loro esordio i due nuovi dungeon che vanno a comporre la roulette expert, ovvero The Antitower e The Lost City of Amdapor (Hard). Non molto difficili da concludere, questi due dungeon si caratterizzano per la maggiore attenzione alle meccaniche, per il numero di 'gate' inseriti per limitare le speed run, e per il sensibile aumento dell'accuracy necessaria per colpire i nemici, con una sorta di nerf indiretto ai curatori (il dps dei curatori è sempre un tema spinoso nel gioco). Se The Lost City of Amdapor (Hard) è tutto sommato simile alla versione normale (eccezion fatta per i boss), certamente molto bella l'ambientazione di The Antitower (come si può intuire una torre rovesciata), peraltro 'impreziosita' da una colonna sonora superba e da un omaggio a David Bowie, con il secondo boss denominato Ziggy e alcuni add chiamati Stardust.
 
Final-Fantasy-XIV-the-antitower

Sempre restando in tema dungeon, ma questa volta formato raid, la patch 3.2 ha portato all'introduzione dei quattro nuovi combattimenti di Alexander Midas. Ebbene, se Gordias presentava combattimenti poco ispirati e basati molto sui dps check (soprattutto nella versione savage), Midas invece rivoluziona tutto, con combattimenti divertenti e dinamici, basati molto sulle meccaniche (con tutti i pro e i contro del caso), e calati all'interno di un'ambientazione sempre molto steam punk che, senza dubbio più curata di quella del predecessore, contribuisce non poco a migliore l'effetto complessivo. A differenza di Gordias, inoltre, con la patch ha fatto il suo esordio anche la versione Savage del raid, priva però di quei dps check (quasi folli) che hanno segnato la progressione in A3 e A4.

Tra le novità anche una nuova trial ovvero Containment Bay S1T7, con protagonista il gigantesco Sephirot. Notevole dal punto di vista visivo, il combattimento si suddivide in tre fasi, con dei dps check 'leggeri' e, in linea con lo stile della patch, diverse meccaniche tutto sommato semplici da comprendere (un po' meno nella versione Extreme), ma che lasciano poco spazio ad errori (basta poco per finire giù dalla piattaforma, un po' come il vecchio Titan).
 
Final-Fantasy-XIV-Alexander-Midas

Cambiano i contenuti e cambiano anche le classi, e se l'equip è salito di livello (i lore potenziati arrivano a 240 ilevel) con la possibilità di meldare anche la materia nei pezzi comprati come i tomestone of lore, la Square Enix ha stravolto soprattutto i tank, collegando l'attack power degli stessi alla vitality, segnando la fine dei tanto diffusi (ma anche odiati) strenght tank, e aumentando anche gli spike damage presenti nei vari dungeon. La classe più 'toccata' in assoluto è senza il dubbio il paladino, che, dopo mesi, esce dal limbo in cui era stato confinato, riavvicinandosi agli altri tank, ma una spazio spetta anche all'astrologian, che, pur senza modifiche alla noctural sect, vede un potenziamento alle carte (su tutti shuffle sostituito da redraw e dall'impossibilità di ripescare la stessa carta) e al mana regen, che ora è veramente sostenuto.
 
A chiudere le modifiche introdotte con la 3.2, infine, sono gli strumenti dati ai nuovi giocatori, con il Mentor System (una chat e una roulette a parte) per confrontarsi con giocatori più esperti e avere qualche dritta (non sembra poi molto efficace però), e un sistema di traning utile per impare soprattutto come affrontare le diverse meccaniche del gioco. Proprio nell'ottica dell'allenamento rientra poi anche il training dummy, la cui funzione, in sostanza, è quella di aiutare i giocatore a studiare la rotazione ottimale della propria classe.
 
 
Volendo trarre le conclusioni, la patch 3.2 è certamente una buona patch, anche se non mancano criticità, tipo la scelta di mettere gli slot materia nell'equip lore che si scontra con un sistema di craft interessante ma anche farraginoso e per certi versi inutilmente complesso. Ad ogni buon conto, pare chiara la scelta della Square Enix di dare sempre più risalto alle meccaniche, e, allo stesso modo, se dovesse confermarsi anche in futuro l'aumento dell'accuracy, di riportare al centro del gioco quel concetto di triade che per effetto del meta dps creatosi soprattutto a causa di Alexander Gordias Savage era progressivamente svanito.