Chibi-Robo! Zip Lash: Recensione 3DS

Al termine dell’era Gamecube e nella pressante attesa del rilascio della nuova console Wii, Nintendo produce un particolare gioco di genere avventura 3D a piattaforme con protagonista una tipica famiglia americana degli anni sessanta con tanti problemi tra cui il divorzio dei genitori e una figlia con problemi a socializzare con i coetanei e che si crede un ranocchio, alla quale il padre regala un piccolo robottino (Chibi in giapponese vuol dire piccolo). In questo scenario Chibi Robo gira la casa in cerca di rifiuti da riciclare e di notte vede animarsi i tanti giocattoli regalati dal padre alla figlia che gli sottoporranno le loro richieste di aiuto. Più avanti nel gioco compariranno i veri nemici e per una svolta nella trama Chibi Robo combatterà delle strane creature a forma di ragno.
Dopo il secondo capitolo chiamato Park Patrol uscito esclusivamente in America su Nintendo DS e dopo dieci anni di anonimato videoludico, esce Chibi-Robo! Zip Lash in esclusiva su Nintendo 3DS e il gioco perde la terza dimensione diventando a tutti gli effetti un Platform 2D a scorrimento orizzontale.
 
Chibi Robo si trova nello spazio assieme al fidato amico Telly-Vision mentre sta riparando la sua navicella spaziale quando un UFO piomba sulla terra creando il caos iniziando ad appropriarsi delle risorse terrestri. Sarà compito del robottino esplorare i vari continenti del mondo in cerca degli alieni, ma anche di amici giocattoli da aiutare nelle loro richieste.
  
Zip Lash è un tradizionale gioco di piattaforme a scorrimento in cui Chibi Robo ha a disposizione una spina con cavo multifunzione che può essere usata come arma contro i nemici, per aggrapparsi a pareti e raggiungere alte piattaforme o per ricaricare l’energia tramite prese di corrente collocate all’interno dei livelli.
In ogni livello sono presenti, oltre alle classiche monete che servono per acquistare energia in caso di bisogno, diverse aree segrete e bonus tra cui i Chibi-Tot, dei robottini ancora più piccoli di Chibi che devono essere presi e portati sulla navicella, le monete grandi, la spazzatura che una volta riciclata fornirà energia indispensabile alla nave madre ed infine gli Snack.
Proprio questi ultimi sono la trovata più carina dell’intero gioco visto che si tratta di veri snack salati o dolci che si possono trovare in giro per il mondo, dalle Mentos ai PEZ con la testa di Mario, dai Pocky alle caramelle giapponesi al gusto di prugna sottaceto. Consegnando gli snack agli amici giocattoli nascosti nei livelli sbloccheranno nuove informazioni sul prodotto e tante monete da conservare nel proseguire del gioco.
Inoltre rigiocando un livello già completato si potrà aiutare un piccolo alieno disperato a tornare sulla nave aliena che in premio per l’aiuto ricevuto vi regalerà un costume dedicato a numerosi personaggi Nintendo, da Mario a Zelda. Per completare la collezione di costumi sarà necessario rigiocare più volte un livello aumentando le ore di gioco, in alternativa gli sviluppatori hanno previsto anche la possibilità di inserire codici numerici che si possono trovare su MiiVerse per ottenere immediatamente il costume desiderato.
 
Sono presenti in tutto sei mondi da esplorare che rappresentano i continenti, come ad esempio l’Oceania, e all’interno di ciascun mondo vi sono sei livelli da completare più il livello Boss. Un’altra particolarità del gioco risiede nell’avanzamento dei livelli: non si procede con i classici livelli 1-1, 1-2 etc. ma vengono scelti da una roulette chiamata Livell-o-Tron che decide a seconda di dove premete il pulsante se proseguire al livello successivo o saltarne uno o addirittura due. Se a un primo impatto potrebbe sembrare un’idea carina per spezzare la classicità del genere ci si renderà presto conto che si tratta di una grossa scocciatura perché per accedere al Boss si devono completare tutti i sei livelli ma se si capita in un livello già completato si dovrà ricompletarlo un’altra volta per tentare di nuovo la sorte alla ruota. E’ utile sottolineare che il risultato della roulette è stato concepito dagli sviluppatori come un “dove premi mi fermo” però la roulette gira veloce e non sempre arriva il risultato desiderato. Una volta sconfitto anche il Boss tutti i livelli relativi al mondo completato diverranno liberi di essere giocati senza roulette.
I primi mondi vi sembreranno piuttosto facili e i livelli molto simili l’uno all’altro; solo da metà del terzo mondo ci sarà una varietà più significativa anche con l’introduzione di livelli in cui si farà uso di strani mezzi come un sommergibile o gli sci d’acqua.
 
In questi giorni è uscito sul mercato italiano anche l’Amiibo dedicato a Chibi Robo acquistabile nella confezione speciale assieme al gioco oppure a parte, che sblocca alcune funzionalità all’interno del gioco. Utilizzandolo sarà possibile accedere a uno speciale distributore di capsule che rilascerà delle statuine oppure all’interno di un livello lo trasformerà in Super Chibi Robo, una versione d‘oro e potenziata del robottino. Inoltre, associando l’Amiibo al gioco si potrà sbloccare un nuovo mondo, il settimo, che quindi sarà un’esclusiva per i fortunati possessori della statuina.
 
Oltre al classico tasto per il salto si hanno a disposizione due tipi di attacchi, uno rapido ma dalla portata ridotta e uno potente che richiede alcuni secondi per essere utilizzato. All’inizio di ogni livello la lunghezza del cavo sarò di 15cm per tutti e due gli attacchi ma man mano che si prosegue nel livello si potranno trovare delle palline che permetteranno di allungare la portata del cavo stesso per raggiungere alte posizioni e aggirare ampi crepacci.
Per quanto concerne il reparto video la grafica risulta sufficiente e sembra che gli sviluppatori non si siano sforzati molto nel creare dei livelli e degli sfondi ricchi di particolari, tuttavia il character design dei personaggi, anche quelli secondari, strappa più di un sorriso. L’audio presenta delle musiche carine che rendono piacevole l’esperienza di gioco.