Sono trascorsi due anni dall'uscita del primo videogioco dedicato a Deadpool, una delle star più acclamate all'interno del mondo fumettistico Marvel che arriverà prossimamente nei cinema di tutto il mondo. Le piattaforme scelte per festeggiare il rilascio del titolo furono PlayStation 3, Xbox 360 e PC e, a distanza di tutto questo tempo, Activision e High Moon Studios (famosi per i giochi dedicati a Transformers) hanno deciso di seguire il trend delle rimasterizzazioni portandolo su PlayStation 4 (versione da noi testata) e Xbox One, con risultati non sempre esaltanti.
 

Un mercenario bello dentro, ma brutto fuori

 
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Deadpool per PlayStation 4 è la dimostrazione di un remaster non proprio necessario, in quanto non apporta particolari modifiche rispetto alla sua versione originale: le uniche aggiunte sono due mappe per la sezione Sfide, alcuni costumi che precedentemente erano stati venduti a parte come DLC e la risoluzione portata a 1080p. Daniel Way, sceneggiatore di molte storie incentrate sul mercenario assai loquace è, proprio come nella precedente versione del titolo, scrittore della trama creata in collaborazione con High Moon Studios. Il genere di gameplay, per chi ancora non lo sapesse, è un mix tra azione, avventura, in minima parte hack 'n slash e sparatutto in terza persona.

Trama
 
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Tutto inizia con la classica chiamata inaspettata: Deadpool, seduto comodamente sulla sua poltrona e impegnato nel suo ozio quotidiano, risponde a Peter Della Penna (produttore di High Moon Studios), che lo informa dell'impossibilità di realizzazione del videogioco in cui il mercenario avrebbe fatto da protagonista. L'iniziativa era stata presa direttamente da Deadpool, proprio per liberarsi dall'ozio costante che lo stava circondando... Peccato che Peter non sappia che giocare con il mercenario significhi avere esplosivi piazzati intorno al luogo in cui si lavora! Infatti, ben presto, Deadpool fa esplodere gli uffici della High Moon con il risultato che il proprietario si trova costretto ad accettare suo malgrado la proposta del delinquente.  Il campanello suona così all'improvviso: ma badate, non è necessario rispondere subito. Potrete dimostrarvi delle persone per bene giocando con il vostro cane MrShuggums, gonfiare la vostra bambola preferita, fare una capatina in bagno, sfornare 1000 fritelle in due secondi, guardare la TV, mangiare una fetta di pizza ecc. Dopo aver fatto i vostri comodi, finalmente scoprite ciò che vi aspetta dietro la porta: un copione ''personalizzabile'' (in realtà Deadpool ha avuto l'idea di scriverci su quel che gli pare, ignorando le direttive del proprietario della High Moon)!
Così parte il viaggio dell'antieroe Marvel, che ben presto incrocerà cammino nella creazione del videogioco perfettamente adatto a lui con altri ben noti supereroi mascherati e mutanti: Wolverine, Cable (compagno fidato/guastafeste di Deadpool proveniente dal futuro), il gruppo dei Marauder, la formosa Rogue, Domino, la sua amata Morte (sì, avete letto bene, Deadpool, immortale com'è, ha una relazione con una donna che rappresenta la morte stessa) e altri ancora. Non stiamo parlando ovviamente di una riunione ''di famiglia'', in quanto i villains non mancano affatto: Sinistro è il principale nemico di Deadpool in questa sua avventura videoludica, nonché acerrimo e storico avversario degli X-Men. Questi ultimi vengono spessissimo presi in giro dal mercenario che, puntualmente, con le sue battute rompe la quarta parete, dimostrando anche nel videogioco (come se nel fumetto non lo facesse abbastanza) la sua attitudine nell'intraprendere un dialogo ''costruttivo'' con il giocatore o spettatore.
 
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Il nostro protagonista è conscio di essere ciò che è, ossia un personaggio tratto da un fumetto lanciato in un videogioco, e in quanto tale cerca di evidenziarlo nei modi più svariati: Wade (il vero nome del caro mercenario) sente nella sua mente delle voci, diverse tra di loro, che a volte gli danno preziosi consigli... per poi perdersi in chiacchiere per lo più incentrate sulle donne che Deadpool vorrebbe portarsi ad una ''''cena a lume di candela''''. La trama è senz'altro la parte del gioco che più apprezzerete, con tutta l'eccentricità del protagonista e i personaggi secondari prontamente derisi da quest'ultimo; certo, non rappresenta il top dell'originalità, in quanto essenzialmente banale, ma sa tenere gli occhi incollati sullo schermo. 
 
Gameplay
 
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Ed è proprio questa la parte della nostra recensione che vi farà capire il perché del nostro voto.
Partiamo dalle basi: Deadpool è un classico action-game in terza persona, che vi permetterà di controllare tutte le armi a disposizione del mercenario chiacchierone (le tipiche due pistole, un fucile a pompa, le due spadone che il protagonista tiene sempre dietro la schiena, due martelloni ideali per ridurre in poltiglia i nemici...). Ciascuna arma - equipaggiabile tramite i tasti direzionali destra e sinistra - ha uno stile di combattimento tutto suo e, man mano che sbloccherete le relative abilità, potrete ottenere delle combo devastanti, realizzabili tramite, ad esempio, la pressione del tasto L1 + X.
Mentre starete affrontando i nemici corpo a corpo, di solito, la maniera più veloce per rompere la difesa dell'avversario consiste nel premere R2: una breve scarica di proiettili si getterà automaticamente contro la CPU, che verrà puntata comodamente, senza tenere ben saldo il tasto L2 (che di solito si utilizza per il puntamento). Per quanto riguarda le combo di base, troviamo il tasto quadrato per gli attacchi leggeri, triangolo per quelli pesanti e cerchio per teletrasportarsi coprendo un po' di distanza dai nemici o, se fatta al momento giusto, per concatenare gli attacchi con i nemici che ci stanno circondando. Se vorrete lanciare una bomba o una trappola sul terreno, invece, dovrete premere R1. Inoltre, per rendere il tutto realistico, il nostro Deadpool vedrà il proprio costume finire in brandelli ogni qualvolta riceverà tot di danni dai nemici: non che ciò costituisca più di tanto un problema, in quanto se ci allontaneremo da questi ultimi il mercenario rigenererà la sua salute (cosa giustificabile essendo un essere immortale). Abbiamo notato tuttavia che non è presente un modo per far sì che il personaggio si metta al riparo nei momenti cruciali del gioco, ad esempio quando vi sono sparatorie in continuazione.
 
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Per aggiungere un po' di sfida in più, volendo, potrete scegliere tra tre difficoltà diverse una volta avviata la Campagna. Insomma, il sistema di combattimento bene o male riprende un po' quello proposto nei Batman Arkham, risultando così molto piacevole e fluido... se si gioca OFFLINE. Specifichiamo quest'ultimo punto proprio per avvisarvi che, se starete connessi al PSN, il gioco sarà un continuo lag/freeze, anche mentre camminerete per la mappa di gioco. Il che risulterà fastidiosissimo, essendo un difetto del titolo assolutamente ingiustificato: infatti, ciò capiterà ogni tot secondi, e vi creerà dei problemi nel momento in cui dovrete saltare da una piattaforma all'altra. 
Tanto per infastidire un po' ulteriormente il giocatore, ogni tanto capiterà qualche calo di frame rate, soprattutto se la mappa sarà affollata dai nemici.
 
Grafica, longevità e sonoro
 
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La grafica, come già annunciato nella premessa della nostra recensione, non fa gridare al miracolo: alcune texture dell'ambientazione si mostrano spesso sgranate (ad esempio la cassa del tesoro in cui Deadpool si infilerà in un momento estremamente comico del gioco) o comunque per nulla vicina agli standard grafici che i titoli PlayStation 4 dovrebbero offrire. Se non altro, il modello del nostro mercenario chiacchierone è stato decentemente realizzato! Per quanto riguarda la longevità, anche qui un punto a sfavore, scaturito dal fatto che il gioco in totale dura poco più di sei ore. L'aggiunta di una modalità Sfide - non particolarmente esaltante, dovendo affrontare semplicemente ondate di nemici - non apporta neppure modifiche sostanziali sulla durata del titolo.
Consoliamoci invece sul sonoro: il doppiaggio è stato davvero ben realizzato e un applauso va al doppiatore di Deadpool, Nolan North (conosciuto per lo più per aver prestato la voce a Nathan Drake in Uncharted). Peccato però che non sia presente l'audio in italiano, cosa che i fan avrebbero apprezzato se Activision avesse scelto i doppiatori adeguati. Bisogna perciò accontentarsi dei sottotitoli, ottimi... se avete una vista d'aquila (!), in quanto sono stati realizzati in maniera davvero microscopica, a prova di lente di ingrandimento; perciò, coloro che non masticheranno bene l'inglese e non staranno praticamente attaccati al televisore potranno avere qualche difficoltà a seguire la trama.
Distrazione per quanto riguarda infine la traduzione, perché spessissimo vedremo dialoghi nei baloon lasciati direttamente in inglese.
 
Considerazioni finali

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Deadpool è un ottimo titolo per tutti i fan dell'antieroe Marvel, un po' meno per chi non segue i suoi fumetti. Sicuramente, si tratta di un videogioco senza alti pretese, non sarà l'action-game dell'anno e né il migliore a livello di storia, ma grazie alla comicità data dalle battute del nostro mercenario e alle situazioni più assurde in cui ci troveremo man mano che andremo avanti nella modalità Campagna, non avremo motivo di sbadigliare o di addormentarci con il controller in mano. Un vero peccato per il lato tecnico: se non fossero stati presenti i difetti già elencati, avremmo avuto un titolo quasi del tutto piacevole. Stessa cosa dicasi per la longevità e le mappe di gioco assai scarne.
Insomma, non è il gioco dell'anno che vi aspetterete dedicato ad un supereroe, non è un bellissimo Batman Arkham, ma neanche uno scadente Amazing Spider-Man.