Dopo cinque anni di attesa Avalanche Studios tira fuori dal cassetto un nuovo capitolo della sua caotica e roboante serie simbolo che non mancherà di soddisfare gli appassionati della saga iniziata oltre dieci anni fa su Playstation 2.
 

In Just Cause 3 Rico torna nella sua terra natia

 
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Just Cause 3 è distribuito in Europa da Koch Media con grandi aspettative anche grazie all’ottima pubblicità che è stata fatta da Square Enix nei mesi precedenti all’uscita e che ci introduceva al ritorno di Rico Rodriguez nella sua terra natia.
 

TRAMA


Dopo le vicende di Just Cause 2, Rico Rodriguez viene a sapere che la sua terra natia, l’arcipelago di Medici, è finita sotto il controllo del crudele dittatore Sebastiano Di Ravello e decide di dirigersi verso le isole per aiutare l’esercito ribelle e alcuni vecchi amici a far trionfare la democrazia.
 
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Le prime fasi di gioco sembrano uscite da un film hollywoodiano. Rico si trova su un aereo pilotato dal suo manager Tom Sheldon che è attaccato immediatamente dalle truppe fedeli al dittatore; l’unica soluzione per sopravvivere è posizionarsi sul tetto dell’aereo armato di lanciamissili e abbattere uno a uno le difese nemiche.
 
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Dopo essersi lanciato dall’aereo, il protagonista si ritrova con due vecchi amici: il confusionario Mario Frigo, al quale dovremo salvare più volte la vita, e la dottoressa Dimah che lo aggiornano sulla situazione e gli forniscono nuove attrezzature indispensabili per sopravvivere e creare ancora più distruzione.
 

GAMEPLAY


Just Cause 3 è un action game in terza persona molto simile a titoli del calibro di Grand Theft Auto con ampi scenari open world, ma che fa della distruzione la propria caratteristica principale. Tutto nel gioco è portato all’eccesso a partire dalle esplosioni e dal caos che riuscirete a creare durante la rivoluzione in corso nell’arcipelago.
 
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In questa nuova avventura Rico ha a disposizione attrezzature già presenti negli scorsi episodi, come il paracadute e il rampino, e nuove come la tuta alare che gli permette di planare da grandi altezze e coprire lunghe distanze in poco tempo. Le attrezzature possono essere migliorate o incrementate grazie a un sistema chiamato Mod. Per ottenere nuovi Mod si devono accumulare ingranaggi completando missioni secondarie che spaziano da corse a tempo, voli in planata con tuta alare e distruzione di basi: a seconda dei risultati ottenuti nelle varie sfide sono assegnati fino a un massimo di cinque ingranaggi.
Oltre ai tradizionali trofei di Playstation, in questo titolo sarà possibile sfidare altri giocatori provenienti da tutto il mondo completando missioni o compiendo semplici azioni come scendere col paracadute o calcolare la distanza percorsa con il rampino.
 
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Per stanare Di Ravello dovremo dare una mano ai ribelli a sconfiggere le corrotte milizie del dittatore e riconquistare tutte le città e le basi militari dislocate lungo l’immenso arcipelago di Medici ispirato alle isole del Mediterraneo e in particolare a quelle italiane. Guardando con attenzione le città e i paesi potrete notare la somiglianza con alcune nostre località marittime e le insegne che portano scritte come Ristorante o Tabacchi.
Proprio le ambientazioni risultano essere la parte migliore dell’intero gioco: una volta che vi impadronirete di un elicottero non potrete fare a meno di alzarvi in volo per vedere le città dall’alto e scoprire intorno a voi un enorme mondo da esplorare. I paesaggi inoltre acquisiscono ancora più profondità rispetto al precedente capitolo della serie grazie alle colline e alle montagne di Medici.
 
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Come succede nei vari capitoli di Grand Theft Auto, ogni volta che il protagonista attacca un soldato o una base nemica si alza il livello di allerta: il massimo raggiungibile sono cinque stelle ma già a tre stelle verrete attaccati da forze aeree come elicotteri e aerei e la situazione diventerà infuocata. L’approccio marcatamente action utilizzato dagli sviluppatori di Avalanche Studios vi permetterà comunque di sfuggire ai bombardamenti e al lancio di missili da parte dei nemici.
 
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Dopo la prima mezz’ora di gioco, passata a salvare amici e far saltare in aria ponti, si potrà già utilizzare granate, mitragliatrici e addirittura salire su elicotteri d’assalto provvisti di missili. Questa scelta da parte dei programmatori si rivelerà estremamente divertente nelle prime ore di gioco ma dopo diventerà un’arma a doppio taglio vista la ripetitività del titolo di Avalanche Studios. Le azioni da compiere per liberare una delle provincie occupate (abbattere cartelli, distruggere statue, riconquistare basi di polizia etc.) o una base militare sono sempre le stesse, ma nonostante la spettacolarità di certe esplosioni potreste stancarvi di ripetere le stesse imprese decine di volte. Oltretutto per proseguire nella trama di Just Cause 3 è necessario liberare un certo numero di province fatto che rende indispensabile ripetere certe operazioni.
 
Just Cause 3 è un gioco immenso e divertentissimo che può tenervi impegnati anche per centinaia di ore grazie alla quantità smisurata di sotto missioni, ma anche per l’impiego dell’online con le classifiche aggiornate. Nelle prime ore di gioco vi divertirete come bambini nel rubare macchine e lanciare razzi contro i poveri seguaci del dittatore Di Ravello, ma l’altra faccia del titolo risiede nella costante ripetizione di azioni per liberare città o basi militari, azioni indispensabili per proseguire con l’avventura, e nella mancanza di degni avversari.
L’aspetto più spettacolare del gioco è osservare dall’alto l’arcipelago di Medici, magari lanciandosi da un elicottero, ed esplorarlo nella sua interezza è un’esperienza davvero unica.