Chissà cosa avranno pensato in 2K dopo il ritiro di Kobe Bryant. Da un lato NBA 2K17 sarà il primo capitolo un cui non sarà possibile utilizzare il popolare giocatore nel campionato regolare, dall'altro sarà il gioco che lo celebrerà elevandolo a leggenda, come è stato con Michael Jordan negli scorsi anni.  Una domanda a cui forse non avremo mai una risposta, ma nel frattempo durante la presentazione a porte chiuse della gamescom abbiamo ricevuto molte informazioni, inedite e non, sul nuovo episodio di una serie ormai ultra decennale.
 

Iniziamo dai testimonials. Sulla cover internazionale come già sappiamo appare Paul George degli Indiana Pacers, mentre sulle Legend Edition la guest star è appunto Kobe Bryant. Novità di quest'anno, due cover personalizzate per due stati europei: Pau Gasol in Spagna e Danilo Gallinari nel nostro paese. Oltre ai giocatori di copertina anche altri atleti hanno partecipato attivamente allo sviluppo del titolo, come ad esempio Kevin Durant, Jimmy Butler e Karl-Anthony Towns, per migliorare quella che da anni è la simulazione cestistica di riferimento.
Il roster delle squadre utilizzabili presenta due interessanti novità grazie ad altrettante partnership strette per questa edizione. I team europei sono adesso 21 e soprattutto sono presenti tutte e 16 le squadre partecipanti alla prossima Turkish Airlines Euroleague, Emporio Armani Milano compresa. Ancora più importante per lo sviluppo del titolo è stata la partecipazione della nazionale statunitense; non solo l'attuale formazione sarà utilizzabile, ma chi effettuerà il pre-order potrà ottenere pure il mitico Dream Team del 1992. E non finisce qui, il coach americano Mike Krzyzewski sarà presente nel nuovo ed ampio tutorial che non si limita solo ad insegnare i vari comandi, ma pure le basi del basket per permettere ai neofiti di questo bellissimo sport di poterlo capire e  giocare al meglio.
Veloci informazioni anche sulla colonna sonora, questa volta di stampo internazionale, con il tocco italiano del brano Adesso Sono Qui del rapper nostrano Ghemon. La track list è disponibile su Spotify e comprende anche pezzi di Jay-Z, Outkast e Drake (presente con due brani, Hype e Pop Style) e molti altri.
 

Veniamo al gioco vero e proprio. Leader indiscusso ormai da molti anni questa edizione punta a migliorare alcuni aspetti per rendere l'esperienza sempre più realistica. Su tutti finalmente i palazzetti delle squadre NBA saranno notevolmente caratterizzati, con tanto di colori e soprattutto effetti di illuminazione ufficiali di ogni team. Rimangono bellissimi i riflessi sul parquet delle varie fonti di luce presenti nell’arena, tabelloni elettronici compresi.
Anche il pubblico sembra ulteriormente migliorato, sempre più credibile e vario e dotato ad esempio dei canonici guantoni con la faccia dei propri beniamini, oltre che reattivo a quanto accade sul parquet.
Le animazioni degli atleti sono state riviste per renderle sempre più realistiche, ed in effetti durante la nostra prova non abbiamo notato problemi di mancata fluidità di movimenti come a volte capitava in passato. Sono state poi incrementate le opzioni sui rimbalzi, ad esempio adesso è possibile ribadire a canestro una palla finita sul ferro o rilanciare l'azione nel caso di intervento difensivo. Sembra ben calibrato anche il sistema che permette di rubare il pallone ad un avversario in palleggio, con chiamate di fallo non troppo invasive, ma nemmeno con possibilità di successo esageratamente elevate. Per il resto rimane quanto di buono visto negli anni scorsi, tanto che pad alla mano il feeling è praticamente immediato sia per le tempistiche di tiro che per l'uso dei trick per il possesso palla, che risultano ulteriormente affinati. Sono state anche migliorate le routine che gestiscono gli infortuni,  ma tale caratteristica non è stata verificata con mano per il poco tempo a disposizione. Ottimo come sempre l'aspetto grafico, come dicevamo ai limiti del fotorealismo per quanto riguarda parquet e giocatori e molto convincente per il bordo campo.
 

In definitiva NBA 2K17 si conferma al top come simulatore (non a caso ha ricevuto il relativo awards a Colonia) e, dal 16 settembre, si appresta non solo a deliziare il palato dei fans di questo sport per l'ennesimo anno consecutivo, ma anche a introdurre chi non lo conosce bene grazie al nuovo sistema di tutorial. Se però non voleste attendere ancora qualche giorno, potete cominciare la vostra carriera cestistica scaricando la demo "Il Preludio".