La demo di NieR: Automata, nome in codice ''120161128'', è approdata di recente sullo store di PlayStation 4.

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Mantenendo l'ambientazione post-apocalittica che ha caratterizzato l'originale NieR, il nuovo capitolo avvia le proprie vicende dopo il quarto finale del suddetto titolo e, abbracciando diverse linee narrative dalle atmosfere oscure, prosegue la tradizione della serie Drakengard, nonostante sia un gioco a sé stante e pertanto scollegato ai suoi predecessori.
Riusciranno gli androidi ''YoRHa'' a fermare l'invasione di macchine extraterrestri sul pianeta Terra?
I nostri redattori espongono i propri pareri per la versione di prova aperta a tutti e rilasciata in occasione delle feste natalizie:

 

« NieR: Automata è stata una piacevolissima sorpresa per la fine del 2016. I ragazzi di Platinum Games non si smentiscono mai: tra un gameplay capace di donare un'adrenalina assurda e una storia coinvolgente e interessante dal punto di vista dei suoi oscuri personaggi, il capitolo che ci troviamo di fronte potrebbe essere uno dei migliori, se non il migliore della sua serie; o perché no, potrebbe persino guadagnarsi il trofeo di best Action-RPG del 2017.
Ciò che ho amato del gioco è stato senza alcun dubbio il sistema di combattimento: intuitivo, spettacolare al punto giusto, e raffinato. 
Controllare la protagonista 2B è un piacere per gli occhi, dati i suoi movimenti aggraziati (ricordano un po' quelli di Bayonetta) e micidiali.
L'utilizzo di un robottino che comunica all'androide il prossimo obiettivo della missione è utile sia nel distruggere le sfere nemiche che nel concatenare le combo, effettuabili da due tipologie di set d'armi caratterizzate da un modello particolare di katana (uno leggero e facilmente gestibile, l'altro più pesante).
Un segno particolare che contraddistingue NieR: Automata dai tantissimi titoli action in circolazione è senza dubbio la visuale in combattimento: se in un primo momento avremo il pieno controllo della telecamera e dei nostri dintorni, avanzando ci troveremo ''schiacciati'' da una visuale isometrica o da scorrimento in 2D. Una meccanica interessante, ma che potrebbe comportare qualche difficoltà nel rilevare tutti i nemici che ci stanno accerchiando.
A fare da sottofondo ai combattimenti frenetici che ci aspettano, troviamo una colonna sonora splendida, suggestiva e adatta alle atmosfere di gioco; sotto certi aspetti, mi ha ricordato i film di Ghost in the Shell, una saga che ho sempre amato. 
I Platinum hanno a portata di mano un titolo vincente.
» (sekai12)



Dopo una lunga attesa, i ragazzi di Platinum Games hanno deciso di dare a tutti un assaggio della loro ultima fatica, NieR: Automata, che, pur con qualche debolezza, si candida seriamente a rientrare tra i giochi i migliori giochi del 2017.
Se della storia, ovviamente, si vede giusto un accenno in termini di ambientazione (che desta subito l'attenzione), è soprattutto il gameplay ad essere il protagonista indiscusso di questa demo, con circa 30 minuti di pura azione, in cui alla classifica visuale in terza persona degli action rpg (con uno stile di gioco che ricorda quello di Bayonetta), si affiancano sequenze di gioco a scorrimento 2D, e alcune simili più simili ad un platform. Un mix strano, ma decisamente interessante, ancor più apprezzabile alla luce dell'elevata velocità di gioco, con comandi semplici, che tuttavia richiedono molta più attenzione e senso tattico rispetto ad un ordinario hack 'n slash.
Insomma, dal punto di vista del gameplay NieR: Automata è senza dubbio promettente, e, per quel poco che si è visto, il suo unico difetto è forse costituito da un comparto grafico buono, ma non eccellente, con la Platinum Games che ha rinunciato a qualcosa in termini di 'potenza' in cambio di una fluidità perfetta
. (Horus)
La demo di Nier: Automata non è particolarmente lunga, ma quei circa quaranta minuti sono bastati per farmi capire che il nuovo lavoro di Platinum Games ha tutte le carte in regola per diventare qualcosa di più di un semplice action.
Tralasciando l'interesse per la lore del mondo e per il truce stile narrativo di Yoko Taro (due elementi che nella demo non vengono approfonditi), Nier: Automata si presenta come un action adrenalinico dai comandi semplici ed intuitivi e dalla struttura piuttosto classica, questa base solida però viene inserita in una serie di situazioni che portano a variare fortemente il battle system. Fra cambi di prospettiva che portano il gioco da essere un 3D ad 2D o ancora ad un 2D isometrico, fra nemici che riempono lo schermo di sfere-proiettili che formano eleganti coreografie tutte da schivare e una boss battle davvero ispirata che introduce nuove meccaniche durante lo scontro, è difficile immaginare cos'altro chiedere ad un hack'n slash. Unica pecca, volendo, risiede nel combo system apparentemente solo abbozzato dove, con i soli due tasti dedicati alle armi che si portano in spalla (interscambiabili, una per gli attacchi veloci e l'altra per quelli più lenti) si fa tutto. Detto questo, molto probabilmente, il gioco completo ovvierà questo problema e se la soluzione sarà aggiungere più armi o sbloccare nuove combo salendo di livello, poco importa, perchè se con solo due è stato possibile tirare su un qualcosa di così divertente, non possiamo che icrociare le dita sperando che il prodotto finale rimanga su questo livello.
(Revil-Rosa)