Gli investitori nei titoli Nintendo hanno accolto tiepidamente, anzi diciamo pure con scetticismo, la presentazione di Switch e le polemiche che ne sono seguite.
 

La line up di titoli al lancio poco folta e la scelta di far pagare un abbonamento per il gioco online, ma senza regalare il consueto gioco mensile (bensì "prestandolo" soltanto per un mese), hanno pesato sui videogiocatori, i quali in tutto il mondo hanno espresso le loro perplessità. Il mercato azionario ha reagito di conseguenza e nè LinkSuper Mario possono fare molto a riguardo.

Le azioni della grande N nella borsa di Tokio hanno subito un pesante calo e, nonostante la lieve ripresa finale, anche ieri il titolo ha chiuso con un -2,3% assestando il valore delle azioni a 23.200 yen. Prima di Switch il valore era 25.200 yen.

Il successo complessivo della nuova console dipenderà soprattutto da come supererà la grande criticità delle prime 2 settimane di vendita, almeno secondo l’analista finanziario Hideki Yasuka:

“Il prezzo e i titoli erano quelli che ci aspettavamo; il valore del titolo sta risalendo grazie alle speranze, confermate dai fatti. Le prime due settimane di vendita saranno critiche per Nintendo e dovranno vendere le due milioni di unità che hanno previsto per il quadrimestre. Il successo di Switch sarà determinato fin dall’inizio.”

Adesso vedremo le prossime mosse della casa madre per cercare di dare un po' di fiducia, tanto agli azionisti quanto, e soprattutto, ai videogamers.