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The Town of Light è un videogioco thriller psicologico sviluppato e pubblicato da LKA, una compagnia indipendente italiana con base a Firenze.La trama del gioco è basata su ampie ricerche e si ispira a fatti realmente accaduti. La vicenda ha luogo nel 2016 nell'ex-manicomio di Volterra, dove la protagonista Renée, un tempo paziente dell'istituto, torna per scoprire la verità che si nasconde in quel luogo. Alla vigilia dell'uscita del gioco su PS4 (6 Giugno 2017), Gamingbolt ha intervistato il capo del team LKA Luca Dalcò. L'intervista è estremamente lunga ed interessante, si discute sul perchè l'horror fondato sulla realtà piuttosto che sul soprannaturale trasmetta maggior ansietà, dove sia nata l'idea, e sopratutto come sia stata ricreata l'ambientazione di quei luoghi davvero esistenti. Ecco alcuni estratti:

Cosa ha ispirato Town of Light? Quanto tempo ci è voluto per svilupparlo e quali sfide avete affrontato?

The Town of Light è il frutto della tua mente derivante dagli eventi della vita. Quindi vuoi creare un gioco che affronti i problemi mentali, li esplori per poi stigmatizzarli.

The Town of Light è interessante perché è un tipo particolare di horror, che si basa su fatti reali e persone vere.Che tipo di potenziale rappresenta tutto ciò in tema di sviluppo dei personaggi e  atmosfere?

Gli orrori del mondo vero e passati sono sicuramente più grandi  di ogni forza naturale, perchè rappresentano la realtà. La protagonista e la sua storia sono frutto dell'immaginazione, ma quelle dei pazienti in cui ci si imbatte no. Il gioco cerca in tutti i modi di allontanarsi quanto meno possibile dalla realtà, tranne che in alcune fasi.

Quante ore di gioco possiamo aspettarci ? ci sono segreti che possono essere scoperti solo rigiocando o finali multipli?

Ci sono diverse storie che possono essere scoperte rigiocando il titolo oltre ai vari collezionabili. Speriamo che sia un'esperienza longeva e che possa portare le persona a riaffrontare il gioco più volte.

 


Fonte usata

Gamingbolt