Wipeout Omega Collection - Recensione

Ci sono giochi che hanno fatto la storia delle console Sony, tra questi c’è un gioco di corse che, pur essendo poi approdato su altre piattaforme, ha mostrato al mondo le capacità della prima PlayStation oltre alla bravura del team britannico Psygnosis, stiamo parlando di Wipeout che ci fa scendere nuovamente in pista con Wipeout Omega Collection.
  
Wipeout Omega Collection, come dice il nome stesso, è una raccolta di vecchi titoli rimasterizzati per PlayStation 4, nello specifico Sony Xdev Studios ha riproposto Wipeout HD (gioco uscito per PlayStation 3 nel 2008), la relativa espansione Fury e Wipeout 2048 (PlayStation Vita, 2012).
Per quelli di voi che non dovessero conoscere questa serie, Wipeout è un racing game futuristico, a bordo di navicelle che viaggiano a pochi centimetri da terra ed a velocità folle, dovremo affrontare vari tipologie di sfide. Oltre alla classica corsa, ci sono gli eventi in cui bisognerà riuscire ad ottenere un certo punteggio, battere un determinato tempo o percorrere un numero minimo di zone (tratti del circuito) mentre la velocità cresce costantemente. L’impostazione data a suo tempo da Psygnosis è prettamente arcade, lungo il percorso troveremo a terra poi dei simboli che conferiscono al giocatore alcuni bonus, c’è quello che ci darà una spinta per aumentare momentaneamente la velocità e quello che invece ci permetterà di ottenere alcune armi (tra una rosa ristretta che varia in base all’evento) che ci permetteranno di rallentare o distruggere i nostri avversari. Naturalmente i bonus varranno pure per i nostri nemici, dovremo quindi fare attenzione agli scudi della nostra navicella, in caso fossero bassi potremo ricaricarli assorbendo l’arma che abbiamo raccolto, non potremo averne più di 1 alla volta.
 
Venendo a Wipeout Omega Collection, com’è la versione remastered propostaci da Xdev Studios? Il team ha fatto sicuramente un buon lavoro, il gioco scorre fluido a 60 frame per secondo, su PlayStation 4 Pro potremo pure godere anche della risoluzione 4K sugli schermi compatibili. Essendo un porting di vecchi titoli, non ci troviamo certamente davanti ad una pietra miliare dal punto di vista grafico, il tutto però risulta comunque gradevole con una buona pulizia video.
I controlli risultano molto precisi, anche alle alte velocità si riesce a manovrare bene la navicella dopo averci preso la mano visto come schizza il tutto, il risultato naturalmente poi dipende dal modello scelto e le relative caratteristiche. Un alleato fondamentale nel controllo del mezzo sono gli aerofreni, più che con lo stick sinistro infatti i mezzi vanno domati con i 2 grilletti dorsali che agiscono su delle appendici aerodinamiche che rallentano la navicella dal relativo lato, in questo modo verrà agevolato l’inserimento in curva ed il mantenimento della migliore traiettoria possibile anche a velocità estreme ed in curve molto strette.
 
Wipeout Omega Collection, come detto, ci mette davanti a ben 3 giochi, nella modalità campagna infatti ci verrà fatto selezionare prima quale titolo vogliamo affrontare e poi di ognuno i relativi campionati. Avanzando in questa modalità, si salirà di livello potendo così sbloccare nuovi mezzi con caratteristiche uniche relative a  velocità, manovrabilità, potenza di fuoco e salute. Riuscire ad ottenere tutte le navicelle non sarà però un’impresa breve e semplice, all’inizio infatti non sarà difficile ottenere buoni risultati ma avanzando la sfida diventerà più impegnativa non permettendo così di raggiungere l’obiettivo al primo colpo.
Il comparto audio merita assolutamente un paragrafo dedicato. Gli effetti audio sono buoni ma quello che spicca è sicuramente la colonna sonora, ad accompagnarci infatti troviamo una buona selezione di musica prevalentemente elettronica di artisti famosi, tra le 28 tracce spiccano The Prodigy, The Chemical Brothers e Deadmau5. L’intera soundtrack può essere ascoltata su Spotify.
 
Wipeout Omega Collection non è giocabile solo in singolo, è presente infatti anche una sezione multiplayer come ormai ci si aspetta da un qualsiasi titolo moderno. Purtroppo a causa dei server poco frequentati, non abbiamo avuto modo di provare per bene questa modalità, i pochi test eseguiti però sono stati positivi.
Oltre all’online ed al single player, è presente anche una modalità sfida, chiamata race box, dove potremo gareggiare per battere i tempi degli amici ed avremo modo anche di confrontarci in split screen con un secondo giocatore.