Tramite un post sul proprio blog, Bungie ha spiegato la propria decisione di impedire ad alcuni programmi di terze parti di inserire parti del proprio codice nel client di Destiny 2 in versione PC, impedendone quindi, di fatto, la compatibilità. Ma cosa vuol dire, esattamente, per il giocatore medio? Significa, semplicemente, che alcuni programmi usati - anche molto di frequente - per misurare statistiche e prestazioni della propria macchina di gioco, come EVGA Precision XOC, MSI Afterburner e il celebre Fraps, non potranno essere utilizzati con il gioco.

Destiny 2 su PC avrà restrizioni per programmi di terze parti.jpg

Il bando vale, più in generale, per tutte quelle applicazioni che dipendono da un overlay su schermo, quindi anche per programmi come Discord e Mumble, mentre la cosa non va a toccare i software dedicati alla cattura per lo streaming, come NVIDIA Shadowplay e AMD ReLive.

Le ragioni citate dietro questa scelta a dir poco bizzarra risiedono principalmente - a detta degli sviluppatori - nella volontà di evitare per quanto possibile qualsiasi tipo di hacking basato sui software sopracitati, nel tentativo di rendere il gioco quanto più possibile "equo" per tutti. La decisione rimane, in ogni caso, assai controversa, e già tantissimi giocatori PC hanno fatto sentire la propria (veemente) opinione.
 
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