Grazie all'ultimo numero di Weekly Famitsu si sono ottenute le prime informazioni di rilievo su Persona 3: Dancing Moon Night e Persona 5: Dancing Star Night, ultimi spin-off dell'omonima serie Altus annunciati recentemente nel corso del concerto Persona Super Live P-Sound Bomb!!!! 2017, in arrivo a primavera 2018 in Giappone su PlayStation 4 e PlayStation Vita.
 
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Atlus ha essenzialmente dichiarato di aver assimilato tutta l'esperienza accumulata durante lo sviluppo di Persona 4: Dancing All Night per garantire il meglio del meglio nei due nuovi titoli, soprattutto a livello di gameplay: quest'ultimo vedrà diverse aggiunte ma anche la rimozione di alcuni elementi poco apprezzati in Persona 4: Dancing All Night.
La più notabile sarà l'assenza totale della Story Mode che verrà rimpiazzata da una nuova modalità, di cui non sono stati svelati ulteriori dettagli.

Ovviamente in entrambi i titoli saranno presenti molte nuove canzoni, create grazie all'assistenza dell'intero Atlus Sound Team, e, stando ad Atlus stessa, ci saranno moltissime modifiche ritenute addirittura "folli" ed "estremamente colorate", a quanto pare impossibili da integrare nelle storie originali dei giochi: ciò fa presupporre che le avventure presenti in Persona 3: Dancing Moon Night e Persona 5: Dancing Star Night saranno completamente slegate dalla canonicità della serie.

Per concludere, Atlus ha confermato che le versioni PlayStation 4 dei titoli in questione gireranno a 60 frame per secondo stabili, garantendo un'esperienza decisamente fluida a tutti gli amanti della serie.

Aggiornamento:

Tra le canzoni confermate abbiamo “Burn My Dread”, “Mass Destruction” e “Heartful Cry” per Persona 3: Dancing Moon Night e “Wake Up, Get Up, Get Out There”, “Last Surprise” e “Life Will Change” per Persona 5: Dancing Star Night.
Il producer dei titoli, Kazuhisa Wada, ha inoltre parlato dei modelli poligonali presenti, definendoli molto più particolareggiati e dettagliati, soprattutto nelle movenze, rispetto a Persona 4: Dancing All Night. Nel caso di Persona 3, aver creato dei personaggi con proporzioni realistiche è stato decisamente "strano", a detta del team di sviluppo. Infine, il compositore Ryota Koduka ha ribadito che in Persona 3: DMN e Persona 5: DSN verranno raccontate storie profonde e serie, nonostante la presenza di elementi particolari impossibili da inserire nella cosiddetta "storia principale".
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