L'uscita di Assassin's Creed Unity nel 2014 ha sancito per Ubisoft momenti di preoccupazione per uno tra i suoi più noti franchise,  portando la compagnia a considerare un anno sabbatico per l'intera serie, mirato a migliorare la qualità generale dell'esperienza di gioco offerta da un capitolo di Assassin's Creed.
In un'intervista ad opera di PC Gamer, il director Jean Guesdon pare essere più che certo di aver raggiunto l'obiettivo prefissato, e lo dimostrerà concretamente Assassin's Creed Origins, nuova iterazione ambientata ai tempi degli antichi egizi.
 

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''Quando iniziammo a lavorare sul gioco tre anni e mezzo fa, volevamo che fosse globale, pieno, ed è per tale ragione che abbiamo mirato a rappresentare un intero paese. Ci siamo avvicinati un po' a questa concezione con Assassin's Creed IV: Black Flag, donando ai giocatori totale libertà di esplorazione su larga scala, e volevamo portarla anche su terra ferma attraverso la rappresentazione di un intero paese, qualcosa di inedito per noi. L'anno di pausa che abbiamo deciso di prendere ci ha permesso di consegnare al nostro titolo quel livello di qualità che avevamo desiderato.''

Naturalmente, il nostro augurio è che Ubisoft rivitalizzi definitivamente una serie che da anni merita il meglio possibile. 

Siete fiduciosi del lavoro degli sviluppatori?

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