Finalmente ho la possibilità di giocare ad un RPG dedicato a InuYasha, mi fa piacere sia uscito per il mercato americano, anche se dubito arriverà in Italia. Se comunque non sapete l’inglese non mi dispererei troppo, come vedremo questa incarnazione di InuYasha per Nintendo Ds è piuttosto mediocre.
Il gioco è il classico RPG a turni e non propone particolari innovazioni, anzi, sfrutta una meccanica piuttosto sorpassata. Prima di analizzare con calma i suoi punti di forza e i suoi difetti, un breve accenno alla trama.



Ambientazione e trama
La protagonista di questo gioco è una ragazza appena trasferitasi dall’america in Giappone. Diventa da subito amica di Kagome, ma InuYasha, quando la incontra, sente che ha uno strano odore. Kagome scompare da scuola e voi, nei panni delle suddetta ragazza, la andrete a cercare e riuscirete a seguirla al di là del pozzo. Lì incontrerete un sacerdote che vi dà una scorta e vi avverte che conservate nel vostro corpo il potere degli Dei. Esplorando un po’ la mappa incontrerete Kagome insieme al resto del suo gruppo. Dopo aver risvegliato i vostri poteri vi unirete a loro nella ricerca dei frammenti della sfera e della verità sul vostro conto, visto che sarete perseguitati da alcune demoni che vorranno impossessarsi del vostro potere.
Il gruppo che gestirete è quello originario del manga e, proseguendo nella trama, potrete incontrare e usare altri personaggi come Sesshomaru (che si unirà a voi per un breve tempo, ma agirà in modo autonomo) e Koga.

Gli aspetti positivi
Il gioco si presenta bene, con una grafica semplice, senza grandi animazioni, ma carina. Bello il fratto che vi permetta di viaggiare tra i due mondi. Inoltre avete a disposizioni tutti i personaggi e tutte le mosse del manga.
Carina anche la trovata di unire la forze per attaccare un nemico: quando farete un attacco normale potrete scegliere altri due personaggi che attaccheranno contemporaneamente a voi. Questo vi permette di far attaccare i personaggi più lenti in anticipo, cercando di eliminare l’avversario prima che agisca. Tuttavia i danni derivanti da un attacco semplice sono sensibilmente inferiori a quelli delle mosse speciali, per cui utilizzerete questa funzione poche volte.
La potrete usare anche in difesa: quando siete attaccati potete decidere di mandare un personaggio a far da scudo alla vittima designata dall’avversario.

Gli aspetti negatici
Il principale, pesante e irritante problema di questa gioco è l’eccessiva frequenza dei incontri casuali. Sono talmente frequenti che a volte farete due passi, e per due intendo due di numero, e sarete di nuovo attaccati. Nel gioco troverete un amuleto che li dovrebbe far diminuire, ma non mi pare abbia, soprattutto nei Dungeon, questo grande effetto. Se sulla mappa il problema è anche sopportabile, visto che potete salvare quando volete, nei dungeon non potrete nemmeno salvare, né potete uscire quando volete. Ipotizzando che abbiate la necessità di spegnere, dovrete percorrere la strada fino all’uscita e sopportarvi gli innumerevoli incontri causali. A peggiorare ulteriormente la situazione c’è il fatto che spesso saranno i nemici ad attaccare per primi e, visto che in genere sono in gruppi piuttosto numerosi, dovrete starvene a guardare tutte le loro mosse prima di poter agire. Inoltre non esiste un modo per delegare gli scontri al DS, cosa noiosa questa quando vi troverete ad affrontare nemici scarsi che non servono nemmeno per farvi aumentare di livello. Per questi motivi un incontro casuale vi porterà via almeno un paio di minuti e il fatto di farne uno nuovo dopo solo due passi vi assicurò che metterà a dura prova la vostra pazienza.
Il gioco risulta così davvero irritante. Sarete incentivati a esplorare il meno possibile, peccato che non sempre vi sarà detto in modo chiaro quello che dovete fare e vi troverete a girare per l’intera mappa provando tutte le opzioni, sperando di sbloccare la quest successiva. Ma come ho detto: esplorazione = MOLTI combattimenti casuali.
Altra cosa che non mi è piaciuta è che i personaggi non imparano nulla: aumentano di livello, diventano più forti, ma hanno sempre gli stessi attacchi e abilità. La cosa sarà funzionale alla trama del cartone, ma rende il tutto più ripetitivo.
A questo va aggiunta una brutta implementazione del touch screen in fase di esplorazione, che ho subito abbandonato per i controlli normali.
Dal punto di vista tecnico era lecito di aspettarsi qualcosa di più: più illustrazioni, più animazioni… di certo non sfrutta la potenzialità del DS. Anche le musiche non sono troppo accattivanti. Ma queste due cose sarebbero state inezie, in fin dei conti il gioco si presenta comunque bene.

Conclusioni
Peccato davvero, per una delle rare volte che un RPG tratto da un anime/manga arriva in occidente, ci troviamo davanti ad un titolo mediocre fortemente penalizzato da alcuni difetti piuttosto gravi.
Se siete fan di InuYasha, sapete l’inglese e avete molta pazienza, potreste divertirvi comunque, in fin conti non capita spesso di poter vivere un’avventura in compagnia dei personaggi che amate.
Il mio giudizio rimane negativo, peccato, un’occasione sprecata.

+ Grafica funzionale, ma carina
+ Tutti i personaggi e le mosse della serie TV
- Troppi incontri casuali
- Non sempre è ben chiaro dove andare/cosa fare
- Tecnicamente un po' povero
- Meccanica di gioco vecchia e sorpassata
- Cattiva implementazione del touch screen
- In complesso poco giocabile