Se si parla di strategici e GDR isometrici la prima cosa da dire sarebbe che non si tratta di un genere molto conosciuto. I tempi d’oro sono passati da molti anni tanto che mostri sacri come Diablo e Civilization ora sono relegati ad una nicchia di appassionati e non fanno grandi numeri di vendite come avveniva 15 anni fa quando quqesto tipo di videogiochi era molto popolare; basti pensare a titoli come SacredDivinity e Baldurs Gate dalla parte dei GDR isometrici oppure a strategici come Age of Empire e Three Kingdoms: Fate of the Dragon.
In un’era dove il genere ormai è relegato ad un nicchia di giocatori veramente piccola, THQ Nordic ha da poco portato sui nostri schermi Spellforce 3, l’ultimo capitolo della serie che fonde questi due generi e la cui ultima uscita risale a ben dieci anni fa.
 
jk.jpg

La trama di Spellforce 3 riprende immediatamente dopo gli eventi narrati nel precedente capitolo ma si distacca molto da esso. Durante il prologo verremo a conoscenza del tradimento di Isamo Tahar, mago della scuola di Westbrandt, un tempo aiutante del re ma che ora si ribella ad esso e ne brama la caduta. Il protagonista di questa nuova avventura è il figlio di Tahar (di cui potremo deciderne il nome), che dopo aver tradito suo padre ed essere quasi ucciso da lui, viene salvato dalle guardie del lupo entrando così a fare parte delle loro fila. La nostra prima missione ci porterà ad indagare su una strana epidemia che sembra affliggere l’intero regno.
 
vlcsnap-2017-12-23-15h03m35s894.png
 
Il gameplay di Spellforce 3 prende a piene mani da entrambi i generi sopra citati: nella fase gdr potremo visitare liberamente il mondo di gioco così da eliminare nemici e affrontare missioni secondarie che ci daranno varie informazioni sul mondo di gioco e le cui scelte influiranno sulla trama principale. Infatti durante le varie conversazioni che avremo con gli NPC ci sarà data la possibilità di interagire con varie risposte che potrebbero influire sulle nostre missioni future creando cosi un livello ruolistico veramente elevato.
Le missioni secondarie che andremo ad affrontare lungo la nostra avventura saranno di vario tipo e spaziano dall'esplorazione della mappa, dove verremo incaricati di scoprire o indagare in alcune zone specifiche, alle missioni di salvataggio, dove dovremo salvare dei personaggi, fino all'eliminazione di banditi e mostri.
Completando le missioni verremo premiati con equipaggiamenti oppure con oggetti che ci svelano informazioni sul mondo e che possono cambiano il pensiero che il mondo ha riguardo a noi. Grazie ad un apposito menù, dopo aver completato alcune missioni, potremo potenziare i nostri eroi e modificarne l'equipaggiamento che si suddivide in: armature, armi a due mani, armi ad una mano e talismani che ci serviranno per usare magie utili a paralizzare nemici o dare bonus alla squadra.
 
vlcsnap-2017-12-23-07h34m51s483.png

Il potenziamento del personaggio avverrà tramite il consumo di punti abilità che potremo spendere nei tre alberi di specializzazione di ogni personaggio, essi sono diversi per ogni classe e permettono di apprendere nuove abilità ai nostri eroi, che potremo selezionare ogni volta che decideremo di spostarci da una sezione della regione all’altra.
 
vlcsnap-2017-12-23-15h09m51s763.png

Il sistema di combattimento non si discosta dai canoni del genere con la classica selezione del nemico da attaccare per poter avviare il relativo scontro, eppure sono presenti anche alcune novità che differenziano il titolo da qualunque altro del genere come la possibilità di richiamare una ruota delle abilità; da essa potremo attivare attacchi speciali del nostro gruppo e ci verranno mostrate debolezze e resistenze dei nemici, in modo da elaborare una strategia efficace ad eliminarli il più rapidamente possibile.
Quando raggiungeremo determinati punti della storia il titolo cambierà totalmente modalità di gioco passando a strategico. In questa fase dovremo organizzare le nostre truppe per l’assedio: nella nostra base potremo impegnare personale per raccogliere risorse e creare delle basi dove addestrare il nostro esercito per sbloccare nuove truppe da mandare in battaglia. In realtà il sistema di combattimento non cambia molto aggiungendo solo il controllo delle truppe da noi assunte e con esse la strategia su come muoverle.
 
vlcsnap-2017-12-23-07h37m08s654.png
 
Tecnicamente Spellforce 3 si può pregiare di un ottima ambientazione grafica capace di immergere il giocatore nell’ambiente narrativo ben strutturato accompagnato da un doppiaggio in lingua inglese veramente egregio, i doppiatori sono stati in grado infatti di rendere molto reali le emozioni dei vari personaggi cosi come il loro carattere.
I comandi non risultano troppo difficili da comprendere e quasi tutti risultano piuttosto comodi, se non fosse per l’impossibilità di ruotare la telecamera con la pressione della rotellina del mouse; il sistema di personalizzazione risulta un po’ spoglio per quanto riguarda la creazione estetica del personaggio, di controparte la selezione della classe e la condivisione dei punti abilita iniziali risulta ben realizzata cosi come le ottime colonne sonore del titolo.
 
 
Spellforce 3 si dimostra un ottimo titolo del genere strategico GDR, proponendo un gameplay che si rifà molto ai mostri sacri degli anni '90, ma che si svecchia tramite delle piccole novità come la possibilità di richiamare durante qualsiasi scontro una ruotà delle abilità per attivare attacchi speciali.
La trama risulta ben scritta e la possibilità di cambiare il percorso della storia in base alle scelte di gioco rendono la storia ancora più coinvolgente, fattore indispensabile per videogiochi di questo genere. Grande importanza è stata affidata al doppiaggio che riesce a enfatizzare i momenti più importanti ma purtroppo non si è pensato a un doppiaggio nella nostra lingua, fattore che potrebbe scoraggiare alcuni giocatori.
In conclusione Spellforce 3 è un ottimo titolo che ogni appassionato di giochi di ruolo e strategici dovrebbe provare.