Dalla nascita delle prime riviste di settore ad oggi, di acqua sotto i ponti ne è passata ed è sicuramente mutato il modo, non solo di reperire le informazioni sui videogames ma anche il ruolo della critica videoludica.

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Sicuramente l’epoca d’oro delle riviste cartacee si è avuta negli anni 90 e i primi anni del 2000, si aspettava religiosamente l’attesa della propria rivista preferita per ottenere informazioni, guide, recensioni e i dischi delle demo. Poi sono iniziati a comparire i primi siti online, ma sicuramente la vera svolta è stata avviata da siti come Game trailers, non più solo articoli ma vere e proprie produzioni video che ci catapultavano nel mezzo dell’azione, ma che soprattutto ci permettevano di vedere i videogames in azione e non più semplici immagini statiche condite dal racconto del redattore, finalmente potevamo vedere tutto con i nostri occhi. Per non parlare della possibilità di vivere le fiere più importanti del settore da casa ed assistere ai vari annunci e show.


Il format è stato adattato anche qui in Italia, per non parlare poi dell’espansione di Youtube Italia è la seguente nascita di molti canali a tema videoludico. Il cambiamento realizzatosi ha mutato anche il modo di usufruire i videogames, si perché ormai prima dell’uscita sappiamo vita, morte e miracoli di un titolo, questo ovviamente ci permette di poter di realizzare una nostra opinione sul gioco indipendentemente da quello detto dai recensori, invece in passato l’unico instradamento proveniva dagli esperti del settore. Quindi ad oggi che valenza ha la critica? E le recensioni? Certo conoscere opinioni diverse può solo accrescere la propria conoscenza, ma ad oggi le recensioni ricoprono lo stesso ruolo decisivo nell’acquisto come in passato? Ed il recensore, per voi il fatto che questi sia a volte un personaggio ormai famoso nel settore, ridona lo stesso peso che aveva una volta alla recensione?