Nella giornata di ieri vi abbiamo parlato di alcuni brevetti trapelati online circa una serie di sistemi di matchmaking che Electronic Arts starebbe sperimentando per implementare, nei suoi futuri titoli, un ingegnoso metodo per portare sempre più giocatori sulla controversa via delle microtransazioni.

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La prossima fatica di BioWare, l'RPG futuristico ''Anthem'', potrebbe essere uno dei giochi su cui EA porterà il proprio algoritmo di matchmaking ottimizzato ''Engaged Optimized Matchmaking (EOMM)'', in grado di riunire giocatori sconosciuti ad ogni forma di microtransazione ad altri che, al contrario, hanno preferito investire in quest'ultime.
Giocando su un fattore prettamente psicologico e naturalmente criticato da molti videogiocatori, gli utenti che dovranno affrontare attraverso questo famigerato ''EOMM'' giocatori ben più forti di loro si troveranno nel desiderare ardentemente i loro medesimi ''power-up'' acquisiti con soldi reali.
Originariamente, il sistema EOMM sarebbe stato affidato alla compagnia al fine di ''focalizzarsi su fattori quali stile di gioco, spirito sportivo, abilità, ed utenti interessati nelle microtransazioni''.

Considerando come l'anno 2017 abbia segnato per EA un forte danneggiamento alla propria reputazione, in particolare a seguito delle vicende inerenti alle microntransazioni di Star Wars Battlefront 2, sarà effettivamente la mossa giusta puntare su sistemi di matchmaking così discutibili?
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