Alzi la mano chi non ha mai sognato di interpretare un nerboruto galeotto, condannato a vivere il resto dei suoi giorni dietro alle sbarre, impegnato a riguadagnarsi la libertà con qualsiasi mezzo lecito o illecito che sia? Beh onestamente io non l'avevo mai sognato ma The Escapists 2 mi ha fatto alquanto divertire nell'impersonare un "provetto" Houdini criminale alle prese con piani di fuga tra i più arditi e fantasiosi.

thumbnail (9).jpg
 

CHE E' L'ONESTA' SE NON LA PAURA DELLA PRIGIONE?

The Escapists 2 è un gioco semi-sandbox di crafting, alla Minecraft per capirci, nel quale potremo creare utili strumenti atti ad evadere. Disponibile per quasi tutte le piattaforme principali (Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, Microsoft Windows, Linux, Classic Mac OS) la versione qui recensita è quella per la nuova ammiraglia Nintendo. Sono molte le occasioni da sfruttare e il nostro certosino, o alquanto raffazzonato, piano di fuga deve essere studiato alla perfezione perchè possa avere successo. Abbiamo a disposizione 10 prigioni differenti, di difficoltà crescente, in cui ci sono da 3 a 4 metodi di fuga pre-confezionati da scoprire e sperimentare, oltre ovviamente agli infiniti piani che potrebbero venirvi in mente. Ogni prigione differisce per struttura, organizzazione e routine da seguire. Si va dalla classica prigione cittadina a quella ambientata nel selvaggio West, da quella ricavata su una piattaforma petrolifera a quella in una base spaziale appositamente costruita.

thumbnail (5).jpg
 

LA DURA VITA IN PRIGIONE

La vita in prigione, tranne alcune eccezioni, è scandita da una inflessibile routine da rispettare per non incappare in aumenti del livello di sicurezza o il tanto temuto lockdown. In pratica durante la giornata avrete una scaletta di impegni, bella stringente, ai quali dovrete perlomeno presenziare. Vi accorgerete presto che tra pasti, appelli, ginnastica, lavoro e quant'altro il tempo libero a disposizione per organizzare il vostro ingegnoso piano di fuga sarà veramente ridotto all'osso. Fortuna che le ottuse guardie non si preoccuperanno che svolgiate il compito schedulato fino alla fine, permettendovi, una volta dimostrata la vostra presenza, di ritagliarvi del prezioso tempo per recuperare informazioni e oggetti utilissimi ai fini della fuga. Avere più tempo a disposizione perciò diventa fondamentale, obbligandovi spesso a corse a perdifiato per arrivare in orario al check, magari perchè avete perso quei preziosissimi secondi a sgraffignare un pezzo di legno di troppo. Se considerate poi che il vostro personaggio ha anche 3 diverse statistiche (intelligenza, forza fisica e resistenza), che potranno essere migliorate con dei semplici minigiochi, capirete che il tempo diventa una risorsa essenziale. Tali caratteristiche influenzeranno, nell'ordine, gli oggetti che potrete creare, i danni fatti agli altri personaggi e la quantità di azioni che potrete eseguire prima di dovervi riposare.
In alcune specifiche prigioni non sono presenti le routine giornaliere, venendo sostituite da un limite temporale in cui riuscire nella fuga. In tali prigioni non è possibile rubare o acquistare oggetti e le statistiche vengono fornite ad un livello già sufficiente per riuscire nella fuga.

thumbnail (3).jpg
 

NASTRO ADESIVO...SERVE DEL MALEDETTO NASTRO ADESIVO!

Come presto scoprirete, inaspettatamente, in prigione il nastro adesivo è come acqua fresca per un assetato nel deserto del Sahara. Per recuperare tale materiale e pure tutti gli altri avete a disposizione due metodi: rubarlo dalle scrivanie degli altri galeotti, approfittando delle momentanee assenze dei vostri compagni di prigionia, oppure eseguire delle semplici missioni per raggranellare qualche misero soldino e acquistarli dai rivenditori di contrabbando.
Qualsivoglia sia il metodo vi accorgerete che spesso realizzare lo strumento top richiede troppo tempo e risorse, soprattutto se mettete in conto che le guardie potrebbero vanificare tutto il vostro paziente lavoro nel caso vi cogliessero in flagrante. Alcuni oggetti infatti sono considerati illegali quindi requisiti immediatamente nel caso dovessero essere scoperti. Questa precarietà dei mezzi vi obbligherà ad importanti scelte e spesso a correre dei rischi inattesi pur di riuscire nel vostro tentativo di fuga.

thumbnail (6).jpg
 

CHI NON VA IN PRIGIONE IN COMPAGNIA O E' UN LADRO O E' UNA SPIA

Una delle aggiunte più apprezzabili rispetto al primo capitolo è l'introduzione della modalità cooperativa, sia online che in locale, che permette di accedere a fughe specifiche completabili solo in più persone. Online è possibile organizzare partite con altri 3 aspiranti fuggitivi, che siano sconosciuti o pescati direttamente dalla vostra lista amici. Purtroppo l'impossibilità di comunicare o quasi con gli altri rende moto difficile la coordinazione, fondamentale per la riuscita del piano. Inoltre spesso giocando con sconosciuti si rischia di incappare in simpaticissimi galantuomini che passeranno il tempo a sabotarvi e mandarvi in ospedale senza la minima ragione. Se volete giocare online il consiglio è di organizzarvi con amici, a portata di voce o almeno in collegamento audio con mezzi esterni. In locale invece si può giocare al massimo in due, in modalità split screen. In questo caso la coordinazione e il divertimento aumentano in maniera esponenziale. Esistono due modalità specifiche per il multi player: quella co-op, in cui i giocatori devono riuscire a fuggire assieme, e quella VS, in cui vince il giocatore che riesce a fuggire per primo.

thumbnail (15).jpg
 

LE MIE PRIGIONI

The Escapists 2 gioco è un ottimo esempio di "simulazione" carceraria, con toni leggeri e scanzonati. Riflessivo e volutamente "lento" nella fase di progettazione del piano quanto ansiogeno e adrenalinico nel preciso momento della fuga. Se affrontato in compagnia poi è ancora più soddisfacente la riuscita di un buon piano, andando magari a dividersi i compiti per velocizzare le cose. A volte la ripetitività della fase recupero oggetti, furti/lavoretti/acquisti si fa sentire ma fa si che la fuga dia quel senso di guadagnata con sudore e fatica. Mi è capitato di incappare in alcuni piccoli bug di poco conto e qualcosa di più fastidioso come delle chiusure del software inaspettate e inspiegabili, comunque nulla che non si possa risolvere con un futuro aggiornamento.