Appena lanciato Far Cry 5 salta subito all'occhio quella vecchia sensazione di essere stati catapultati nuovamente in una situazione di assoluta follia, di assurdità verosimili - soprattutto in contesti storici come il nostro - tipiche della saga, a partire da Vaas Montenegro.
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Adesso però c'è una sostanziale variazione sul tema: niente più isole sperdute o zone incontaminate del mondo, questa volta siamo catapultati direttamente negli USA, nel Montana per la precisione, cosa che determinerà uno sforzo maggiore rispetto ai capitoli passati, per accettare quello che viviamo su schermo. Ma andiamo con ordine.
Un posto abbandonato da Dio. O no?
Il nostro alter ego è un vice sceriffo di primo pelo (di cui possiamo sommariamente personalizzare l'aspetto), chiamato ad andare con una piccola squadra nella zona fittizia di Hope Country, per arrestare Joseph Seed, meglio noto come il Padre di una setta chiamata Eden's Gate, un culto che è cresciuto nell'ombra fino a diventare padrone di una regione intera. Secondo le accuse (ed una testimonianza video), quest'uomo pur di "salvare" le persone dal peccato, non esiterebbe a rapire, torturare ed uccidere, il tutto in nome del suo credo. L'unico problema è che in questa zona completamente isolata dal resto dell'America del Nord, la legge normale sembra non avere alcun peso rispetto alle parole di Joseph ed il tentato arresto del padre costituisce il primo segno della fine dei tempi preannunciata dagli edeniti. L'escalation di follia che porta qualcuno a lanciarsi tra le pale del nostro elicottero pur di non farci volare via con il prigioniero, porta la nostra squadra a disperdersi nelle mani della famiglia Seed e noi in balia di alcuni personaggi della resistenza da aiutare per liberare la zona da questo giogo mortale. Anche l'ultimo degli adepti della setta è armato fino ai denti e tutti seguono ciecamente le parole del padre o dei suoi tre fratelli, John (il belloccio psicopatico e maestro della manipolazione mentale), Jacob (il più grande dei tre e veterano dell'esercito) e Faith (una hippy dedita all'abuso di gaudio, la droga con cui il culto soggioga persone ed animali).
Ecco, è evidente che già a questo punto qualcosa non torna. Non è possibile nel 2018 che una zona degli USA sia totalmente isolata dall'esterno e che possa compiere quello che fa impunemente, per quanto potente e per quante mazzette si possano pagare. Tutta la storia è decisamente ispirata agli eventi della setta di Jonestown, culminati con il più grande suicidio di massa della storia, che però avvennero negli anni '70. Eppure, nonostante questa leggera sospensione dell'incredulità, il tutto sta in piedi e lo fa soprattutto grazie al carisma dei 4 villain (si, i 3 fratelli non sono solo dei comprimari come i tenenti del Kyrat, sono personaggi a tutto tondo) ed a qualche espediente narrativo. Nel corso della storia ci troveremo più volte faccia a faccia con i fanatici Seed, in particolare quando tenteremo di liberare le zone sotto il loro controllo dalla loro influenza. Ogni incontro, che ci costringerà ad una fuga rocambolesca, svelerà un pezzo del puzzle e della personalità di questi soggetti il cui scopo principale non è quello di ucciderci, bensì di convertirci con ogni mezzo possibile.
Follia è fare e rifare la stessa cosa...
Sebbene il gameplay generale non si discosti quasi per nulla da Far Cry 3 e 4, qualche piccola variazione riesce a portare una ventata di novità in questo capitolo. La più apprezzata è senza dubbio l'introduzione dei mercenari, soldati con abilità uniche liberati dalla prigionia della setta, che potranno accompagnarci nell'avventura fino ad un massimo di due per volta; ben 9 di questi saranno dei veri e propri specialisti (tra cui 3 animali, un puma, un orso ed un cane), che ci forniranno anche missioni della trama principale e saranno dotati di un proprio background, di interessanti e divertenti linee di dialogo ed anche di mezzi di distruzione non da poco (aerei ed elicotteri da guerra). In generale poi le missioni utili a progredire nella liberazione delle aree di gioco non saranno banali e ripetitive fetch quest o monotone liberazioni degli avamposti (comunque presenti), ma saranno vere e proprie parti della trama che, forse anche per questo, risulta scorrere in maniera molto frammentata e difficile da seguire. La modalità di gioco tipica di un sandbox poi, con le decine di attività da fare (tra caccia, pesca, acrobazie, ricerca di tesori), non aiuta di certo a rendere lo svolgimento più lineare. Ad ogni modo le missioni secondarie sono circa 150, quindi di sicuro non è la longevità il punto negativo di Far Cry 5.
Se poi ci si appassiona all'ottimo gunplay del titolo, si può estendere virtualmente all'infinito l'esperienza con la modalità arcade, accessibile dal menù dei titolo o da un qualsiasi cabinato anni '80 sparso nella mappa di gioco. In questa sezione troveremo brevi missioni create su mappe preimpostate o generate tramite l'editor dalla creatività degli utenti, da svolgere sia in coop che in classici deathmatch a squadre. Quando guadagneremo dalla modalità arcade servirà per potenziare il vice senza nome anche nella campagna, aiutandoci a sbloccare i "tratti", ovvero lo skill three con le varie abilità. Fermo restando lo sblocco del paracadute, della tuta alare e del rampino, tutto il resto dipende da voi e da qual è la vostra modalità di gioco. Si passa dallo stealth (con arco, corpo a corpo ed armi silenziate) allo sparatutto stile Doom, passando anche per la guida di veicoli terrestri, marini ed aerei tutti rigorosamente armati. Anche la campagna può essere affrontata in coop (rigorosamente online), ma in questo caso l'ospite non avanzerà nella sua storia.
Purtroppo l'IA amica e nemica presenta ancora qualche difetto storico tipo problemi di posizionamento, difficoltà nel trovare valide coperture o blocchi improvvisi. Il numero (e la caparbietà) dei nemici comunque non fanno correre il rischio di rendere facile il gioco, ma sicuramente ci si aspetta prima o poi un passo avanti da questo punto di vista. A nostro parere però il difetto maggiore del titolo è causato proprio da uno dei punti maggiori di questa serie, l'eccessiva importanza ai villain. In questo capitolo di sicuro con la famiglia Seed si raggiunge il picco di geniale follia che si "ama odiare", eppure la contrapposizione ad un eroe muto inizia seriamente a stufare. Non è più plausibile vivere un'intera narrazione senza una contrapposizione verbale (ed i proiettili in questo non c'entrano), limitandosi ad assistere a folli monologhi e ad obbedire passivamente a quanti sono dalla nostra parte. Paradossalmente un protagonista passivo rende molto più difficile l'immedesimarsi nella storia, più di quanto non faccia un personaggio fatto e finito, per quanto lontano possa essere dai nostri canoni. In tutto ciò però il livello di recitazione e doppiaggio di tutti i personaggi dotati di parola è altissimo e non ci sarà difficile notare le voci più ricorrenti delle produzioni tripla A. Il taglio delle cutscene, alcune davvero folli e disturbanti, strizza l'occhio a diverse produzioni cinematografiche ed in questo siamo sicuramente allo stesso livello di titoli come Wolfenstein II: The New Colossus.
Dal punto di vista tecnico Far Cry 5 giocato su Xbox One X è assolutamente di primo piano. Il Dunia Engine svolge egregiamente il proprio lavoro, goduto su uno schermo Oled 4K con supporto HDR l'impatto grafico ed il livello di dettaglio delle lande del Montana sono mozzafiato, così come l'interno di abitazioni e veicoli, regalando comunque al gioco una stabilità sui 30 fps ancora non cposì scontata. Eccezionali gli effetti di acqua, fuoco e fumo, così come sbalorditivi alcuni dettagli come il momento di abbaglio dato dall'uscire al sole da una zona buia. Certo, si nota dopo un po' una certa ripetitività degli asset degli npc secondari, mentre i principali sono rappresentati tutti molto bene. Un leggero effetto popup in lontananza durante le fasi di volo è quasi inevitabile, cosa che comunque risulta molto meno accentuata rispetto a console meno potenti. Il comparto audio è buono, dotato di una colonna sonora in linea seppur non memorabile e di qualche traccia audio sotto licenza quando si tratta di guidare ascoltando la radio.
Vi ricordiamo che Far Cry 5 è disponibile per PC, PlayStation 4 e Xbox One.
Adesso però c'è una sostanziale variazione sul tema: niente più isole sperdute o zone incontaminate del mondo, questa volta siamo catapultati direttamente negli USA, nel Montana per la precisione, cosa che determinerà uno sforzo maggiore rispetto ai capitoli passati, per accettare quello che viviamo su schermo. Ma andiamo con ordine.
Un posto abbandonato da Dio. O no?
Il nostro alter ego è un vice sceriffo di primo pelo (di cui possiamo sommariamente personalizzare l'aspetto), chiamato ad andare con una piccola squadra nella zona fittizia di Hope Country, per arrestare Joseph Seed, meglio noto come il Padre di una setta chiamata Eden's Gate, un culto che è cresciuto nell'ombra fino a diventare padrone di una regione intera. Secondo le accuse (ed una testimonianza video), quest'uomo pur di "salvare" le persone dal peccato, non esiterebbe a rapire, torturare ed uccidere, il tutto in nome del suo credo. L'unico problema è che in questa zona completamente isolata dal resto dell'America del Nord, la legge normale sembra non avere alcun peso rispetto alle parole di Joseph ed il tentato arresto del padre costituisce il primo segno della fine dei tempi preannunciata dagli edeniti. L'escalation di follia che porta qualcuno a lanciarsi tra le pale del nostro elicottero pur di non farci volare via con il prigioniero, porta la nostra squadra a disperdersi nelle mani della famiglia Seed e noi in balia di alcuni personaggi della resistenza da aiutare per liberare la zona da questo giogo mortale. Anche l'ultimo degli adepti della setta è armato fino ai denti e tutti seguono ciecamente le parole del padre o dei suoi tre fratelli, John (il belloccio psicopatico e maestro della manipolazione mentale), Jacob (il più grande dei tre e veterano dell'esercito) e Faith (una hippy dedita all'abuso di gaudio, la droga con cui il culto soggioga persone ed animali).
Ecco, è evidente che già a questo punto qualcosa non torna. Non è possibile nel 2018 che una zona degli USA sia totalmente isolata dall'esterno e che possa compiere quello che fa impunemente, per quanto potente e per quante mazzette si possano pagare. Tutta la storia è decisamente ispirata agli eventi della setta di Jonestown, culminati con il più grande suicidio di massa della storia, che però avvennero negli anni '70. Eppure, nonostante questa leggera sospensione dell'incredulità, il tutto sta in piedi e lo fa soprattutto grazie al carisma dei 4 villain (si, i 3 fratelli non sono solo dei comprimari come i tenenti del Kyrat, sono personaggi a tutto tondo) ed a qualche espediente narrativo. Nel corso della storia ci troveremo più volte faccia a faccia con i fanatici Seed, in particolare quando tenteremo di liberare le zone sotto il loro controllo dalla loro influenza. Ogni incontro, che ci costringerà ad una fuga rocambolesca, svelerà un pezzo del puzzle e della personalità di questi soggetti il cui scopo principale non è quello di ucciderci, bensì di convertirci con ogni mezzo possibile.
Follia è fare e rifare la stessa cosa...
Sebbene il gameplay generale non si discosti quasi per nulla da Far Cry 3 e 4, qualche piccola variazione riesce a portare una ventata di novità in questo capitolo. La più apprezzata è senza dubbio l'introduzione dei mercenari, soldati con abilità uniche liberati dalla prigionia della setta, che potranno accompagnarci nell'avventura fino ad un massimo di due per volta; ben 9 di questi saranno dei veri e propri specialisti (tra cui 3 animali, un puma, un orso ed un cane), che ci forniranno anche missioni della trama principale e saranno dotati di un proprio background, di interessanti e divertenti linee di dialogo ed anche di mezzi di distruzione non da poco (aerei ed elicotteri da guerra). In generale poi le missioni utili a progredire nella liberazione delle aree di gioco non saranno banali e ripetitive fetch quest o monotone liberazioni degli avamposti (comunque presenti), ma saranno vere e proprie parti della trama che, forse anche per questo, risulta scorrere in maniera molto frammentata e difficile da seguire. La modalità di gioco tipica di un sandbox poi, con le decine di attività da fare (tra caccia, pesca, acrobazie, ricerca di tesori), non aiuta di certo a rendere lo svolgimento più lineare. Ad ogni modo le missioni secondarie sono circa 150, quindi di sicuro non è la longevità il punto negativo di Far Cry 5.
Se poi ci si appassiona all'ottimo gunplay del titolo, si può estendere virtualmente all'infinito l'esperienza con la modalità arcade, accessibile dal menù dei titolo o da un qualsiasi cabinato anni '80 sparso nella mappa di gioco. In questa sezione troveremo brevi missioni create su mappe preimpostate o generate tramite l'editor dalla creatività degli utenti, da svolgere sia in coop che in classici deathmatch a squadre. Quando guadagneremo dalla modalità arcade servirà per potenziare il vice senza nome anche nella campagna, aiutandoci a sbloccare i "tratti", ovvero lo skill three con le varie abilità. Fermo restando lo sblocco del paracadute, della tuta alare e del rampino, tutto il resto dipende da voi e da qual è la vostra modalità di gioco. Si passa dallo stealth (con arco, corpo a corpo ed armi silenziate) allo sparatutto stile Doom, passando anche per la guida di veicoli terrestri, marini ed aerei tutti rigorosamente armati. Anche la campagna può essere affrontata in coop (rigorosamente online), ma in questo caso l'ospite non avanzerà nella sua storia.
Un protagonista decisamente privo fede... e di parola.
Purtroppo l'IA amica e nemica presenta ancora qualche difetto storico tipo problemi di posizionamento, difficoltà nel trovare valide coperture o blocchi improvvisi. Il numero (e la caparbietà) dei nemici comunque non fanno correre il rischio di rendere facile il gioco, ma sicuramente ci si aspetta prima o poi un passo avanti da questo punto di vista. A nostro parere però il difetto maggiore del titolo è causato proprio da uno dei punti maggiori di questa serie, l'eccessiva importanza ai villain. In questo capitolo di sicuro con la famiglia Seed si raggiunge il picco di geniale follia che si "ama odiare", eppure la contrapposizione ad un eroe muto inizia seriamente a stufare. Non è più plausibile vivere un'intera narrazione senza una contrapposizione verbale (ed i proiettili in questo non c'entrano), limitandosi ad assistere a folli monologhi e ad obbedire passivamente a quanti sono dalla nostra parte. Paradossalmente un protagonista passivo rende molto più difficile l'immedesimarsi nella storia, più di quanto non faccia un personaggio fatto e finito, per quanto lontano possa essere dai nostri canoni. In tutto ciò però il livello di recitazione e doppiaggio di tutti i personaggi dotati di parola è altissimo e non ci sarà difficile notare le voci più ricorrenti delle produzioni tripla A. Il taglio delle cutscene, alcune davvero folli e disturbanti, strizza l'occhio a diverse produzioni cinematografiche ed in questo siamo sicuramente allo stesso livello di titoli come Wolfenstein II: The New Colossus.
Dal punto di vista tecnico Far Cry 5 giocato su Xbox One X è assolutamente di primo piano. Il Dunia Engine svolge egregiamente il proprio lavoro, goduto su uno schermo Oled 4K con supporto HDR l'impatto grafico ed il livello di dettaglio delle lande del Montana sono mozzafiato, così come l'interno di abitazioni e veicoli, regalando comunque al gioco una stabilità sui 30 fps ancora non cposì scontata. Eccezionali gli effetti di acqua, fuoco e fumo, così come sbalorditivi alcuni dettagli come il momento di abbaglio dato dall'uscire al sole da una zona buia. Certo, si nota dopo un po' una certa ripetitività degli asset degli npc secondari, mentre i principali sono rappresentati tutti molto bene. Un leggero effetto popup in lontananza durante le fasi di volo è quasi inevitabile, cosa che comunque risulta molto meno accentuata rispetto a console meno potenti. Il comparto audio è buono, dotato di una colonna sonora in linea seppur non memorabile e di qualche traccia audio sotto licenza quando si tratta di guidare ascoltando la radio.
Vi ricordiamo che Far Cry 5 è disponibile per PC, PlayStation 4 e Xbox One.
Conclusioni
Far Cry 5 è nient'altro che la naturale prosecuzione della scia tracciata dal franchise, con qualche elemento aggiunto che ne determina diverse migliorie. L'integrazione dei mercenari ad accompagnarci nell'avventura arricchisce il gioco di nuove meccaniche, così come l'eccezionale sviluppo dei 4 villain della famiglia Seed, determina una narrazione solida (anche se poco verosimile in certi punti), seppur frammentata dalle tantissime attività slegate tra loro, tipiche di un sandbox. Una quantità notevole di veicoli ed armi amplia notevolmente la scelta di approccio ad ogni missione e la modalità arcade rende il titolo potenzialmente infinito, grazie all'ottimo gunplay ed all'intervento della componente umana, in grado di potersi sbizzarrire con l'editor di mappe. Il motore grafico Dunia Engine lavora a meraviglia, soprattutto goduto su Xbox One x, mentre recitazione e doppiaggio sono assolutamente di primo piano. Probabilmente è ora di innovare il cliché del protagonista muto, cosa che inizia un po' a pesare e di svecchiare i problemi di IA. Detto questo, il nuovo sparatutto Ubisoft non può che divertire per molte ore gli amanti del genere, dandoci tutte le motivazioni di cui abbiamo bisogno per tentare di estirpare i fanatici dell'Eden's Gate dalla regione di Hope Country, Montana.
Pro
- Comparto grafico di primo livello;
- Ottime integrazioni con i mercenari e la modalità arcade;
- Gunplay ottimo, gameplay divertente e longevo;
- Ancora una volta magistrale caratterizzazione dei villain...
Contro
- ...ma anche basta con questo protagonista muto;
- IA di amici e nemici migliorabile;
- Storia frammentata, che richiede uno sforzo nella sospensione dell'incredulità.
Buono a sapersi, anche se non avevo dubbi XD
Premetto che è la prima volta che mi avvicino alla serie (anche se vorrei acquistare Prymal), ho i DLC di Origins da finire e recentemente ho ricevuto in dono Mario + Rabbids, insomma, c'è sempre Ubisoft XD
Ne avevo l'intenzione XD
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