Quello dei giochi di ruolo è un genere storico che vanta una lunga tradizione e una fanbase particolarmente affezionata ad essa, soprattutto quando si tratta di rpg orientali e questo i ragazzi di Pixelated Milk hanno dimostrato di saperlo bene.
 

Regalia: Of Men and Monarchs è il titolo con cui questo team indipendente ha debuttato, non senza però il supporto di oltre 2700 persone che hanno finanziato il progetto nato su Kickstarter. Obiettivo dopo obiettivo, Regalia è approdato prima su Pc e adesso anche su console, in una Royal Edition comprendente alcuni contenuti extra. Le persone hanno fatto bene a dare fiducia ai ragazzi polacchi? Scopriamolo in questa recensione.

Da plebeo a re, Regalia racconta la storia di Kay e...dei debiti della sua famiglia?!


Nel continente di Rashytil, il regno di Ascalia è al pieno del suo splendore, i suoi mercati sono floridi e la gente è felice sotto l’attenta guida della nobile famiglia Loren. Un giorno però scoppia una guerra e Ascalia rimane coinvolta nel conflitto, il quale strenua e dilania il regno e il suo popolo. Passano gli anni e della grandiosa prosperità di Ascalia non ne rimangono che leggende...
 
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In un piccolo villaggio dimenticato dagli dei, un padre sul letto di morte rivela ai propri figli uno straordinario segreto: loro sono i discendenti dei Loren e il regno di Ascalia gli appartiene di diritto! Kay, Elaine e Gwendolyn, accompagnati dalla guardia del corpo Griffith, iniziano così il loro viaggio verso un futuro di comodità e ricchezza, tuttavia giunti sul posto scoprono che di Ascalia sono rimasti solamente i ruderi e, come se non bastasse, un losco individuo arriva per riscuotere i debiti che la famiglia Loren ha accumulato dalla fine della guerra fino ad oggi.

Pur controvoglia, Kay si trova costretto a risanare Ascalia e ad indagare sul passato del continente per scoprire come una famiglia nobile e potente come quella dei Loren sia potuta finire così in disgrazia. Durante questa non troppo epica avventura, Kay si troverà ad unire le forze con un grande numero di individui bizzarri che, per un motivo o per l’altro, finiranno per fare del rinato regno di Ascalia la loro nuova casa.
 
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La storia di Regalia ha un’impostazione estremamente simile a quelle dei Disgaea, non solo perché gli eventi si sviluppano intorno ad un campo base da cui gli eroi partono ogni volta, ma soprattutto per la vena umoristica che pervade la totalità di sviluppi e personaggi. Dai dialoghi alle descrizioni di abilità e oggetti, ogni riga di testo che si troverà su Regalia tenterà di divertire il giocatore, trasportandolo quindi in un mondo assurdo abitato da persone stravaganti e da risvolti narrativi che fin troppo spesso (leggasi praticamente sempre) vengono giustificati con la tipica comicità no-sense giapponese.

A differenza dei titoli NIS, per avanzare nella storia non sarà necessario superare difficili battaglie bensì basterà completare alcune missioni entro un certo limite di tempo (non riuscirci non si traduce in game over) in modo da “ripristinare il nome dei Loren e la grandiosità di Ascalia”. Completare una missione significa praticamente soddisfare determinati obiettivi che volendo si possono riassumere in tre categorie: sviluppo, social e esplorazione.
 
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Le missioni di sviluppo richiedono di costruire o potenziare determinati edifici, operazione che necessità di materiali ottenibili durante l’esplorazione. Costruire un luogo permette di accedere a nuovi servizi come, ad esempio, la possibilità di forgiare armi o acquistare oggetti. Le missioni social sono praticamente dei social link: spendendo una giornata con un personaggio, dopo aver soddisfatto alcuni prerequisiti piuttosto semplici, si sbloccherà una piccola scenetta in cui Kay e il personaggio di turno approfondiranno il proprio rapporto, approfondendo nel mentre non solo i protagonisti coinvolti, ma soprattutto rivelando nuove informazioni sul mondo.

Le missioni di esplorazioni richiedono di completare i dungeon, ovvero attraversare gli n nodi che compongono una mappa. Un nodo può essere un accampamento, ovvero una zona dove riportare in vita i propri alleati caduti in battaglia, oppure nascondere una avventura testuale o un combattimento.
Le avventure testuali sono mini-eventi in cui al giocatore viene presentata una determinata situazione e, a seconda delle decisioni prese, ci saranno sviluppi differenti. Al completamento di una di esse, in base all’andamento, si otterranno delle ricompense diverse. Le battaglie sono, ovviamente, degli scontri ed è senza dubbio la fase in cui il gioco dà il meglio di sè.
 
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Regalia propone un classico battle system a turni da strategico a scacchiera; ogni personaggio ha a disposizione cinque abilità uniche con raggi, effetti e proprietà diverse. Stesso discorso per i nemici, sufficientemente vari nel numero e nel design. L’elemento che più caratterizza il gameplay è l’impossibilità di recuperare vita durante uno scontro e la conseguente necessità di gestire gli “scudi”, ovvero una sorta di vita extra che va azzerata prima di intaccare effettivamente gli hp. Questa scelta porta alla nascita di dinamiche particolari e rende le battaglie decisamente strategiche.

A rendere il tutto ancor più interessante inoltre troviamo una buona diversificazione degli obiettivi richiesti per vincere, elemento che rende le battaglie meno monotone, e un bilanciamento a dir poco ottimo capace di rendere i giocatori davvero soddisfatti delle proprie strategie.
 
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La ridotta personalizzazione dei personaggi, limitata a soli boost generici di statistiche o abilità, non intacca la qualità del sistema che, infatti, riesce ad intrattenere e soddisfare il giocatore pur mettendogli a disposizione un numero di scelte non poi così elevato. Detto questo, l’impossibilità di ruotare la visuale porta fin troppo spesso alla nascita di situazioni frustranti in cui si rischia di spostare un personaggio nella casella sbagliata a causa della poca visibilità.

Dal punto di vista grafico Regalia è pessimo, le animazioni sono povere e i modelli poligonali tremendamente brutti e inespressivi, per fortuna la telecamera si tiene sempre a debita distanza e il design generale, con i suoi colori sgargianti e i tratti morbidi, aiuta a distogliere l’attenzione. Da notare inoltre i numerosi cali di frame rate, spesso ingiustificati (scorrere un menù testuale non può far laggare il gioco…) e i caricamenti piuttosto lenti data la qualità dei modelli poligonali.

GIUDIZIO FINALE

Pixelated Milk fa il proprio debutto sul mercato con un titolo decisamente simpatico e accattivante, ma privo quasi completamente di personalità. Per quanto Regalia: Of Men and Monarchs sia valido sotto tanti punti di vista e possa vantare dei dialoghi estremamente divertenti, non ci sono elementi che lo contraddistinguano davvero da altri esponenti del suo genere. La mancanza di quella "scintilla", quella buona idea che rende il gioco indipendente di turno più brillante di altri in Regalia non c'è e, come se non bastasse, la scelta di utilizzare uno stile artistico inflazionato come quello giapponese non fa che rimarcare questa sua pecca.
I fan degli strategici a scacchiera troveranno pane per i loro denti, idem dicasi per coloro che hanno voglia di farsi quattro risate con un titolo leggero, ma a parte questo è difficile trovare un motivo che possa spingere all’acquisto di Regalia: Of Men and Monarchs.

Gioco testato su Playstation 4.