Benvenuti a Luna Nova piccole aspiranti streghe (e aspiranti maghi). E' arrivato il momento di avventurarsi in magiche avventure tra banchi di scuola, mostri, creature mistiche e loop temporali in Little Witch Academia: Chamber of Time, gioco basato sull'ononimo anime di Studio Trigger ed uscito ufficialmente per Playstation 4 e PC il 15 maggio.
Prodotto da A+ Games e ultimo di una serie di titoli a tema anime rilasciati da Bandai Namco, Little Witch Academia sarà riuscito a soddisfare le alte aspettative dei fan?

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Il gioco è ambientato nella scuola di Luna Nova, luogo familiare a chi ha già visionato la serie e i lungometraggi a cui il gioco è ispirato (disponibili, doppiati in italiano, su Netflix). Gli eventi si collocano in un punto non ben precisato nella timeline della serie ma comunque prima del finale della stessa.
Nel gioco impersoneremo la maga pasticciona Akko che all'inizio delle vacanze estive, dopo aver rotto un sigillo magico, si ritroverà insieme alle sue amiche a rivivere lo stesso giorno in loop, e dovrà cercare di risolvere la situazione.
 


Il gioco si presenta come un GDR action in 2.5D, diviso in esplorazione del castello/scuola di magia con Akko e combattimenti in dungeon a scorrimento percorribile con altre otto maghette: oltre alla sopracitata Akko potremo impersonare l'appassionata di oggetti antichi e Night Falls Lotte, la fanatica di funghi e pozioni Sucy, la ribelle Amanda, la meccanica appassionata di armi Constanze, la golosa Jasminka e l'eterna rivale Diane.
Nei dungeon si potranno portare al massimo tre personaggi: un capo, ovvero il personaggio controllato dal giocatore, e due aiutanti che ci daranno manforte durante le esplorazioni; ognuno di essi avrà una qualità speciale bonus in caso siano usati dal player (Akko, ad esempio, può tornare in vita con metà dei punti salute dopo essere stata sconfitta la prima volta) e magie (di cui alcune uniche per personaggio) che consumeranno punti mana e aiuteranno a sconfiggere le creature che popolano i dungeon.

 
Quasi tutto ciò che riguarda i personaggi potrà essere potenziato: sia le statistiche dei personaggi (che con un oggetto potranno essere riportate a quelle di base e riavere indietro i punti spesi) sia le magie, sbloccate con i segni dell oroscopo (dai più famosi zodiacali fino alle costellazioni di pegaso e della balena) potenziabili per essere più potenti contro i mostri; inoltre alcune magie potranno infliggere debuff ai nemici, come sonno, scottatura ed altri.
Per quanto riguarda i dungeon essi saranno divisi in sette differenti scenari, ognuno con nemici differenti e drop diversi anche a seconda della difficoltà del quadro che si sta affrontando.

 

L'esplorazione del castello sarà invece affidata alla sola Akko, e sarà determinata dallo scorrere del tempo: si avranno infatti diversi "sub-eventi" che si ripeteranno ciclici e che porteranno a diverse ricompense (alcune, ad esempio, porteranno a sbloccare qualche costellazione). Purtroppo le successive missioni rappresentano il tasto più dolente del titolo in quanto estremamente ripetitive e basate troppo sul muoversi da una parte all'altra del castello che, nonostante l'utilizzo di teletrasporti, risulterà alla lunga noioso e ripetitivo. Se a questo aggiungiamo l'impossibilità di distinguere le missioni già eseguite da quelle ancora da svolgere (essendo la trama basata sulla ripetizione di una stessa giornata le missioni torneranno tali e quali allo scadere del tempo) e dialoghi che per quanto interessanti, saranno sempre presenti, il passo alla noia è brevissimo.


 
Anche i dungeon presentano qualche problema in quanto alla lunga diventano ripetitivi, con mostri che riciclano il design cambiando solo colore e alcuni dettagli, musiche scialbe, lunghe sessioni di grinding per materiali necessari ad avanzare nella trama e alcune situazioni al limite del ridicolo (sono infatti morto diverse volte per colpa di una combo che mi addormentava il caposquadra in continuazione senza avere possibilità di riprendermi fino alla conseguente morte).
Fortunatamente alcuni elementi riescono a far superare la sufficienza a Little Witch Academia Chamber of Time: uno su tutti i personaggi che, nonostante una grafica non rende completamente giustizia, sono stati caratterizzati in maniera impeccabile. I dialoghi e le espressioni facciali sono perfette per ogni contesto in cui sono inserite, e spesso vi sembrerà di giocare direttamente ad un episodio della serie. Perfino i personaggi secondari e di contorno hanno dialoghi unici ed efficaci, che strapperanno più di un sorriso ad i fan dell'anime. Una menzione va data anche alle bossfight che, anche se semplici, sono nel design molto ispirate e divertenti da fare.

 
Little Witch Academia Chamber of Time è un tie-in di una delle serie anime più seguite in Giappone ma non solo. Per questo motivo il gioco prodotto da Bandai Namco era tra i più attesi tra i fan ma il lavoro svolto da A+ Games risulta decisamente sottotono per colpa di una grafica mai sorprendente, musiche banali e un gameplay ripetitivo che può portare rapidamente il giocatore alla noia.
Chamber of Time riesce a raggiungere a stento la sufficienza grazie al carisma portato al titolo dai personaggi che saranno in grado di strapparvi più di una risata.