Non vedevo l'ora di avere tra le mani questo gioco, dalle immagini sembrava grandioso e le prime recensioni ne hanno parlato molto bene. E' stato in genere definito il miglior gioco di Kenshiro mai realizzato, pertanto ero certo che non mi avrebbe deluso.
E parte bene, con una splendida presentazione sulle note di 'You ha Shock'. Menù semplice ed essenziale, poi la scelta dei personaggi e la bella introduzione al combattimento. Si inizia...
Struttura e modalità di gioco
Hokuto no Ken giunge su PS2 in forma di picchiaduro 2D, cosa questa che mi rende felice, preferisco un buon 2D a un 3D mal fatto. La bidimensionalirtà infatti riesce a rendere meglio, a mio parere, le atmosfere dell'anime. Spesso il passaggio dalla trimensionalità, nonostante il cell shading, trovo abbia risultati di compromesso.
Il lavoro è svolto da Arc System Works, i creatori di Guilty Gear, team esperto in picchiaduro bidimensionali.
Le modalità sono le solite, ovvero Arcade, Versus, Training e History. Il gioco offre una struttura piuttosto classica, ma sono presenti diverse barre di potenziamento che permettono diverse strategie al giocatore e una grande quantità di mosse. E' possibile anche l'esecuzione di un ‘colpo fatale’ che fa terminare immediatamente l'incontro con la vostra vittoria, ma che se non va a buon fine vi lascerà senza potenziamenti, in balia dell'avversario.
L'History Mode dà la possibilità al giocatore di affrontare i vari scontri epici che caratterizzano la prima serie TV e vi permetterà di offrontarli da entrambe le parti. Proseguendo con le missioni sbloccherete immagini e extra di 'momenti storici', per lo più screenshots in game (avrei preferito immagini disegnate o tratte dall'anime), che potrete zommare e vedere nei dettagli.
I personaggi giocabili sono quelli della prima serie, ovvero: Kenshiro, Raoh, Toki, Jagi (Jagger), Shin, Rei, Juda, Thouther (Sauzer), Mr. Heart (Fante di cuori), Mamiya.
Qualcosa non va
Ho letto recensioni dove si parla di una realizzazione tecnica perfetta, di una giocabilità splendida e di un gioco imperdibile.
Dopo averlo giocato per diverse ore mi chiedo se sto provando lo stesso gioco, perchè di difetti, ahimè, ne ha diversi, sia dal punto di vista tecnico, che da quello della giocabilità. Non posso quindi nascondere la mia delusione, ecco nel dettaglio i punti in cui lo trovo lacunoso.
Animazioni: sono poche e spesso realizzate con pochi frames, soprattutto quelle di supporto, come quelle di presentazione e quelle visibili in caso di vittoria. Alcuni colpi sono invece molto belli, ma nei momenti di tranquillità si nota una certa ripetitività nei movimenti dei personaggi e i fondali risultano piuttosto fermi e poco dettagliati. In definitiva le animazioni di contorno ai combattimenti sembrano davvero poche e spesso sono realizzate in modo sbrigativo. Ben resa, invece, l'esecuzione delle mosse dei vari personaggi.
Giocabilità: i molti colpi non sono automaticamente sinonimo di grande giocabilità, Hokuto no Ken è difficile e molte mosse non sono facili da realizzare. Mi pare di notare una certa imprecisione nei comandi, senza contare che trovo il ‘colpo fatale’ fastidioso, ti basta un passo falso per compromettere l’intero incontro. Tenete presente che sono un giocatore mediocre nei picchiaduro, ma questo non mi ha mai precluso di divertirmi con questo genere. Eppure con Hokuto no Ken non mi sono troppo divertito.
Longevità: I personaggi, siamo sinceri, sono un po' pochi. Il discorso 'pochi ma buoni' regge poco, anche perchè non mi sono sembrati così ben bilanciati come sarebbe lecito attendersi quando la scelta è così limitata. L'History Mode è un po' ripetitivo e manca secondo me di mordente, non riuscendo a coinvolgere adeguatamente il giocatore. Preferisco la modalità arcade. Ovviamente, se avete amici, la longevità del titolo si allunga di molto grazie alla modalità Versus.
E' comunque il miglior gioco su Kenshiro
Nonostante non sia perfetto, ha diversi pregi.
Grafica: I personaggi, a livello grafico, ben realizzati: di buone dimensioni e ben dettagliati, belli. Altrettanto apprezzabili sono la presentazione e le introduzioni ai combattimenti. Spettacolari gli effetti nelle mosse speciali, quando appaiono i primi piani dei personaggi sopra lo sfondo.
Sonoro: Belle le musiche, a partire dell'utilizzo della sigla iniziale dell'anime, belli gli effetti sonori, presi direttamente dal cartone animato. Forse manca un po' di varietà, ma il sonoro rimane uno degli aspetti più positivi del gioco.
Difficoltà: Se siete giocatori abbastanza smaliziati ritengo che Hokuto no Ken possa offrirvi un bel grado di sfida. Riuscire a padroneggiare tutte le mosse è sicuramente impegnativo. Tuttavia, se ci riuscite, il gioco saprà darvi grandi soddisfazioni. Rimane secondo il mio parere poco immediato, ma probabilmente l'immediatezza non è nemmeno un obiettivo che si prefigge.
Tirando le somme...
Rimane il miglior gioco mai realizzato su Kenshiro, ma ahimè non tanto per meriti suoi, ma per i demeriti delle precedenti incarnazioni ludiche di questa saga.
Un'occasione sprecata: il gioco da l'impressione di essere sotto alcuni aspetti poco curato. Qualche sforzo in più da parte del team di sviluppo avrebbe potuto renderlo un titolo davvero imperdibile, visto che le basi sono più che buone. Peccato.
Nonostante questo, se amate Ken, sono certo che vi farà divertire.
Il gioco è in giapponese, ma fortunatamente molti menù sono in inglese, per cui dubito avrete difficoltà a giocarlo.
Giudizio personale: 7/10
+ Belli i personaggi, graficamente ben realizzati
+ Molte mosse e combo, ma richiedono MOLTA pratica e precisione.
+ Belle musiche ed effetti sonori
+ Pur essendo in giapponese, molte scritte sono in inglese
+ Splendidi gli effetti durante le mosse speciali
- Animazioni povere di frames e poco varie
- Fondali un po' vuoti
- Sistema di controllo un po' impreciso
- Pochi personaggi
- History mode poco appassionante e piuttosto sbrigativo
- Pochi extra sbloccabili
E parte bene, con una splendida presentazione sulle note di 'You ha Shock'. Menù semplice ed essenziale, poi la scelta dei personaggi e la bella introduzione al combattimento. Si inizia...

Hokuto no Ken giunge su PS2 in forma di picchiaduro 2D, cosa questa che mi rende felice, preferisco un buon 2D a un 3D mal fatto. La bidimensionalirtà infatti riesce a rendere meglio, a mio parere, le atmosfere dell'anime. Spesso il passaggio dalla trimensionalità, nonostante il cell shading, trovo abbia risultati di compromesso.
Il lavoro è svolto da Arc System Works, i creatori di Guilty Gear, team esperto in picchiaduro bidimensionali.
Le modalità sono le solite, ovvero Arcade, Versus, Training e History. Il gioco offre una struttura piuttosto classica, ma sono presenti diverse barre di potenziamento che permettono diverse strategie al giocatore e una grande quantità di mosse. E' possibile anche l'esecuzione di un ‘colpo fatale’ che fa terminare immediatamente l'incontro con la vostra vittoria, ma che se non va a buon fine vi lascerà senza potenziamenti, in balia dell'avversario.
L'History Mode dà la possibilità al giocatore di affrontare i vari scontri epici che caratterizzano la prima serie TV e vi permetterà di offrontarli da entrambe le parti. Proseguendo con le missioni sbloccherete immagini e extra di 'momenti storici', per lo più screenshots in game (avrei preferito immagini disegnate o tratte dall'anime), che potrete zommare e vedere nei dettagli.
I personaggi giocabili sono quelli della prima serie, ovvero: Kenshiro, Raoh, Toki, Jagi (Jagger), Shin, Rei, Juda, Thouther (Sauzer), Mr. Heart (Fante di cuori), Mamiya.
Qualcosa non va
Ho letto recensioni dove si parla di una realizzazione tecnica perfetta, di una giocabilità splendida e di un gioco imperdibile.
Dopo averlo giocato per diverse ore mi chiedo se sto provando lo stesso gioco, perchè di difetti, ahimè, ne ha diversi, sia dal punto di vista tecnico, che da quello della giocabilità. Non posso quindi nascondere la mia delusione, ecco nel dettaglio i punti in cui lo trovo lacunoso.
Animazioni: sono poche e spesso realizzate con pochi frames, soprattutto quelle di supporto, come quelle di presentazione e quelle visibili in caso di vittoria. Alcuni colpi sono invece molto belli, ma nei momenti di tranquillità si nota una certa ripetitività nei movimenti dei personaggi e i fondali risultano piuttosto fermi e poco dettagliati. In definitiva le animazioni di contorno ai combattimenti sembrano davvero poche e spesso sono realizzate in modo sbrigativo. Ben resa, invece, l'esecuzione delle mosse dei vari personaggi.
Giocabilità: i molti colpi non sono automaticamente sinonimo di grande giocabilità, Hokuto no Ken è difficile e molte mosse non sono facili da realizzare. Mi pare di notare una certa imprecisione nei comandi, senza contare che trovo il ‘colpo fatale’ fastidioso, ti basta un passo falso per compromettere l’intero incontro. Tenete presente che sono un giocatore mediocre nei picchiaduro, ma questo non mi ha mai precluso di divertirmi con questo genere. Eppure con Hokuto no Ken non mi sono troppo divertito.
Longevità: I personaggi, siamo sinceri, sono un po' pochi. Il discorso 'pochi ma buoni' regge poco, anche perchè non mi sono sembrati così ben bilanciati come sarebbe lecito attendersi quando la scelta è così limitata. L'History Mode è un po' ripetitivo e manca secondo me di mordente, non riuscendo a coinvolgere adeguatamente il giocatore. Preferisco la modalità arcade. Ovviamente, se avete amici, la longevità del titolo si allunga di molto grazie alla modalità Versus.
E' comunque il miglior gioco su Kenshiro
Nonostante non sia perfetto, ha diversi pregi.
Grafica: I personaggi, a livello grafico, ben realizzati: di buone dimensioni e ben dettagliati, belli. Altrettanto apprezzabili sono la presentazione e le introduzioni ai combattimenti. Spettacolari gli effetti nelle mosse speciali, quando appaiono i primi piani dei personaggi sopra lo sfondo.
Sonoro: Belle le musiche, a partire dell'utilizzo della sigla iniziale dell'anime, belli gli effetti sonori, presi direttamente dal cartone animato. Forse manca un po' di varietà, ma il sonoro rimane uno degli aspetti più positivi del gioco.
Difficoltà: Se siete giocatori abbastanza smaliziati ritengo che Hokuto no Ken possa offrirvi un bel grado di sfida. Riuscire a padroneggiare tutte le mosse è sicuramente impegnativo. Tuttavia, se ci riuscite, il gioco saprà darvi grandi soddisfazioni. Rimane secondo il mio parere poco immediato, ma probabilmente l'immediatezza non è nemmeno un obiettivo che si prefigge.
Tirando le somme...
Rimane il miglior gioco mai realizzato su Kenshiro, ma ahimè non tanto per meriti suoi, ma per i demeriti delle precedenti incarnazioni ludiche di questa saga.
Un'occasione sprecata: il gioco da l'impressione di essere sotto alcuni aspetti poco curato. Qualche sforzo in più da parte del team di sviluppo avrebbe potuto renderlo un titolo davvero imperdibile, visto che le basi sono più che buone. Peccato.
Nonostante questo, se amate Ken, sono certo che vi farà divertire.
Il gioco è in giapponese, ma fortunatamente molti menù sono in inglese, per cui dubito avrete difficoltà a giocarlo.
Giudizio personale: 7/10
+ Belli i personaggi, graficamente ben realizzati
+ Molte mosse e combo, ma richiedono MOLTA pratica e precisione.
+ Belle musiche ed effetti sonori
+ Pur essendo in giapponese, molte scritte sono in inglese
+ Splendidi gli effetti durante le mosse speciali
- Animazioni povere di frames e poco varie
- Fondali un po' vuoti
- Sistema di controllo un po' impreciso
- Pochi personaggi
- History mode poco appassionante e piuttosto sbrigativo
- Pochi extra sbloccabili
Ma i demoni?
Ma i maestri di Gento?
Che senso ha fare un picchiaduro per play 2 in 2D con cosi pochi personaggi quando un gioco non è che te lo regalano?
commento spassionato: meglio quello per psx in 3d a scorrimento che questo.
Fonte:http://www.animenewsnetwork.com/encyclopedia/anime.php?id=5025
Dopo aver coinvolto Hojo Tsukasa, i produttori di quell'immondizia cinematografica che risponde al nome di Raoh gaiden hanno ben pensato di coinvolgere un altro mito di quegli anni, sputtanandolo ovviamente.
P.S. io personalmente apprezzo molto entrambi gli autori citati più sopra e il tono dell'intervento vorrebbe essere di rammarico.
Alla preossima.
Ma, anche se lo reputo un eccezionale animatore e character designer, il suo stile non è certo 'in linea' con quello di Tetsuo Hara. Tra l'altro, i nomi coinvolti sono pure altri, tra cui T. Hojo che citi, che si è occupato di Leina, e lo stesso Hara. Purtroppo, credo che il maggior responsabile dello stile dei nuovi anime sia proprio Hara...
Comunque, una cosa è il character in se stesso, ben altra sono i key e le intercalazioni!
Pienamente d'accordo che uno dei maggiori artefici (colpevoli?) della decadenza di Hokuto no ken sia proprio Hara! Non riesco a capire come sia possibile che sia andato così pesantemente via di zucca. Devo ammettere che lo stile di Hara non è mai stato nelle mie corde (ho sempre preferito altro, e di molto!) però almeno un tempo qualcosa sapeva pur concludere, ora, ad ogni uscita di Souten no ken rimango stupito di come disegna (e colora) male quest'autore. Provate a fare un raffronto tra le vecchie copertine e quelle nuove. Le vecchio vincono su tutti i fronti: colore, disegno, composizione, ecc...
E' proprio vero che non sempre il buon vino invecchiando migliora! E scusate il raffronto enologico...
Alla prossima.
Meglio chiarire una cosa: di Souten no ken ho comprato solo il primo numero, poi, dopo averlo letto e capito che aria tirava l'ho riposto da qualche parte a casa mia e non ho più proseguito questa serie.
Riassunto: spero tu non abbia pensato che il sottoscritto fosse un assiduo (o anche flebile) sostenitore di Souten no ken.
Saluti
Davvero bello^^
By Dark
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