All'annuncio di The Last of Us Part II, molte persone sono rimaste interdette: il primo capitolo, dopotutto, terminava in maniera ambigua ma lasciava una conclusione abbastanza soddisfacente nei giocatori, senz'alcun bisogno di eventuali seguiti. Tuttavia, secondo Neil Druckmann, director del titolo in questione, The Last of Us Part II è stato quasi frutto di una necessità narrativa da parte degli sviluppatori.
 
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La dichiarazione di Druckmann, ai microfoni di Game Informer, è stata infatti la seguente:

“Non avremmo mai creato un sequel se non avessimo sentito il bisogno di raccontare qualcosa di altrettanto importante. Persino quando realizzammo Left Behind c'era quella sensazione di 'E se stessimo rovinando tutto?'. Ed invece Left Behind è stato un successo, oltre ad aver rifinito meglio i personaggi. Con The Last of Us Part II non solo abbiamo la possibilità di trasmettere un messaggio molto importante in cui tutti crediamo, ma anche di approfondire ulteriormente un personaggio complesso in modi ancora più svariati. E se abbiamo seriamente intenzione di fare tutto ciò, non potete ignorare il risultato finale. Non potete semplicemente tirarvi indietro."

Riuscirà Naughty Dog a rispettare le (alte) aspettative dei giocatori in merito? Per scoprirlo, purtroppo, dovremo attendere parecchio: The Last of Us Part II è attualmente senza una finestra di lancio specifica.

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