Iniziano a trapelare informazioni più dettagliate su Dying Light 2 seguito dell'acclamato primo episodio a base di zombie e parkour in prima persona, con il quale però non ci sarà nessuna connessione narrativa.

Il lead game designer Tymon Smektala ha dichiarato a GamingBolt che "in un gioco come questo è quasi impossibile" definire una durata media e che questa varierà in base all'approccio dell'utente. 
"Posso darvi un numero ma quello sarà solo uno dei possibili playthrough. Quindi puoi giocarci diciamo per 15 ore o 50 ore e raggiungere lo stesso punto. Ma la strada che ti porterà a quel punto sarà diversa". 
La maggiore varietà sarà data da "le varie versioni di questo mondo, le varie direzioni che la narrazione può prendere e le cose che abbiamo nel multiplayer".

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La storia del gioco sarà molto più ramificata e nella stesura della stessa sono intervenuti anche scrittori di tutto rispetto, come quelli che hanno collaborato al videogame The Witcher 3
Dying Light 2 sarà "molto ambizioso, quindi sapevamo che ci sarebbe servito un po' di aiuto. Per questo abbiamo chiesto a Chris Avellone, il maestro della narrazione non lineare, di aiutarci con questa sfida. Abbiamo avuto dell'aiuto aggiuntivo dall'ex writing team di The Witcher 3. Questi ragazzi sono stati responsabili di alcune delle migliori quest di quel gioco, inclusa la quest line Il Barone Sanguinario. Tutti questi ragazzi stanno lavorando molto duramente per creare una narrazione - è come un puzzle con cui giocare".

La mappa sarà almeno 4 volte più grande di quella del primo capitolo, perciò di sicuro non mancheranno le cose da fare. L'esperienza in multiplayer, viene considerata come parte assolutamente integrante del titolo, mentre riguardo agli fps Techland punta con decisione ai 60fps, sperando di raggiungerli.

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