Kingdom Hearts è una delle saghe più longeve della storia dei videogame. Uscito per la prima volta sul mercato nel 2002, ad oggi contiamo ben 9 titoli che portano il nome della serie, e se includiamo anche il terzo capitolo arriviamo a ben dieci giochi. Nel mondo videoludico è difficile trovare videogame che abbiano una storia complessa ed articolata che si dipani per più anni e su titoli diversi, infatti l’opera di Tetsuya Nomura, da questo punto di vista può essere paragonata solo a Metal Gear, creato da Hideo Kojima.

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Certamente il pregio di avere una narrativa che prosegue per così tanti titoli è la creazione di un vero e proprio universo basato su fatti è personaggi che sono stati sviluppati capitolo per capitolo in anni e anni; ma il prezzo da pagare per tutto ciò è la creazione di un ecosistema che può spaventare i nuovi fruitori, che potrebbero essere intimoriti del doversi cimentare con una saga che va avanti da anni.
Un po’ come succede per i fumetti: pensate a quanti vorrebbero leggere un certo personaggio ma magari vi rinunciano o sono timorosi, perché spaventati dalla continuity sviluppatasi nel tempo. Ma proprio come per i fumetti, le cose sono più semplici di come appaiono, quindi non temete cari lettori! Oggi andrò a spiegarvi perché non c’è un momento migliore di questo per approcciarsi per la prima volta a Kingdom Hearts.
 

Il primo approccio


Iniziamo subito dall’elefante nella stanza (come si suol dire), un primo problema per i nuovi giocatori è capire da dove diamine iniziare a giocare e quindi cosa comprare, perché tra 1.5, 2.5, 1.5+2.5, 2.8, 1.5+2.5X12566 le cose si sono fatte difficili (effettivamente la scelta dei nomi è un po’ infelice); ma non fatevi intimorire: Kingdom Hearts è una serie facile da capire e da giocare.
Diciamo che siete dei novizi e avete sentito parlare di questo titolo fichissimo chiamato Kingdom Hearts 3, avete visto i vari video e tutto l’hype che ha generato il gioco, quindi inizia a solleticarvi l’idea di acquistarlo ma contemporaneamente non volete gettarvi nel bel mezzo del finale di un trama costruita in vari titoli, e quindi iniziate a chiedervi cosa fare. Beh il primo passo è comprarvi una bella Playstation 4… fermi, fermi, non crocefiggetemi ancora, lo so che il terzo capitolo esce anche per l’ammiraglia di casa Microsoft, ma purtroppo Kingdom Hearts HD 1.5+2.5 Remix (ovvero la collection completa della serie di cui potete leggere la nostra recensione a questo indirizzo) e Kingdom Hearts 2.8 HD Final Chapter Prologue (a questo indirizzo la nostra recensione) sono disponibili solo per Playstation 4.

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Il secondo passo è acquistare Kingdom Hearts HD 1.5+2.5, a questo punto vi starete chiedendo: ma cos’è questo Kingdom Hearts con tutti questi numeri? e cosa significano? La risposta alla prima domanda potete trovarla giusto sopra, ma mi ripeterò, Kingdom Hearts HD 1.5+2.5 è la collection completa della serie è contiene ben 6 titoli. Di questi Kingdom Hearts 358/2 days e Kingdom Hearts Re:coded sono filmati, mentre i restanti 4 sono interamente giocabili. Per quanto riguarda il significato dei numeri, anche qui la risposta è abbastanza semplice.
In pratica i titoli di Kingdom Hearts sono stati spalmati su più console: pensate che su sei giochi solo il primo e il secondo capitolo sono usciti su Playstation 2 gli altri furono rilasciati su portatili. Quindi quando si decise di realizzare l’HD collection per la playstation 3, Kingdom Hearts 1 fu unito a due capitoli spin off (termine sbagliatissimo e vi spiegherò il perché in seguito) usciti su altre piattaforme venendo ribattezzato 1.5 e altrettanto fu fatto per Kingdom Hearts 2 che venne rinominato 2.5.

Se avete fatto quanto detto, a quest’ora dovreste avere la vostra bella Playstation 4 condita dalla collection di Kingdom Hearts, infilate il disco dentro e dopo un po’ boom vi ritrovate dinanzi ad una schermata che elenca tutti e sei i giochi, dato che siete dei giocatori consapevoli e informati, sapete che uno dei 6 è un prequel e quindi iniziate a chiedervi: e mo’ che faccio? Inizio dal primo gioco o dal prequel? Semplicemente seguite l’ordine del menù. Considerate che il prequel Kingdom Hearts: Birth By Sleep è stato rilasciato per ultimo a questi sei, quindi come per Star Wars non iniziate dal prequel.
 
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Step 2: passiamo al 2.8


Una volta completata la collection passate a Kingdom Hearts HD 2.8. Final Chapter Prologue. Questi è disponibile solo per Playstation 4 e rappresenta l’ultimissimo titolo rilasciato e contiene: Kingdom Hearts X Back Cover, Kingdom Hearts 3D: Dream Drop Distance e Kingdom Hearts 0.2 Birth By Sleep – A fragmentary passage.
Il primo titolo che vedete è un film basato sull’incipit della storia del capitolo mobile dedicato alla saga, il secondo è il rifacimento in HD del gioco rilasciato su 3DS, mentre l’ultimo è un completamento delle vicende narrate In Birth By Sleep e che funge da prologo a Kingdom Hearts 3.
In questo caso iniziate con Dream Drop distance, poi passate a Back Cover e concludete infine con 0.2. Gli ordini in cui giocare la serie che vi ho suggerito non sono tassativi ma tenete a mente che, ogni tassello della saga è stato rilasciato in momenti diversi, per cui ci sono retcon di trama e modificazioni di gameplay, quindi per non ritrovarvi spaesati è altamente consigliabile usufruire delle collection così come vi ho suggerito. Voglio specificarvi che le versioni che trovate in queste collection sono denominate Final Mix, questa sigla è l’equivalente del Director’scut nel mondo cinematografico, cioè in pratica avete le versioni dei Kingdom Hearts riviste e con varie aggiunte. Se avete seguito gli tutti gli step, complimenti siete pronti per giocare a Kingdom Hearts 3!

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Una trama da mal di testa?


Risolta la faccenda relativa a cosa comprare e come usufruirne, passiamo ad una ulteriore problematica che molti associano a Kingdom Hearts, ossia la trama eccessivamente complessa: tra viaggi nel tempo, organizzazioni segrete e piani malvagi molto elaborati, diciamo che effettivamente si può rimanere un tantino frastornati dalla mole di informazioni che vi investe.

In realtà la trama di Kingdom Hearts è molto facile da comprendere, si c’è tanto da ricordare ma è tutto molto comprensibile, a patto che vi avviciniate alla serie come vi ho descritto. Il malinteso relativo all’incomprensibilità del plot della saga nasce principalmente, dall’estrema frammentarietà con cui sono stati rilasciati i capitoli della serie. Pensate che per poterli giocare tutti, prima del rilascio dei primi rifacimenti in HD per Playstation 3, bisognava possedere una Playstation 2 e varie console portatili (Game Boy Advance, Nintendo DS, 3DS e PSP). Kingdom Hearts 1 e 2 furono rilasciati per l’ammiraglia Sony, mentre gli altri capitoli furono spalmati sulle varie console portatili.

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Se ricordate bene, sopra ho specificato che riferirsi agli episodi non numerati come spin off è sbagliatissimo, questo perché ciascuno dei capitoli di Kingdom Hearts è un capitolo principale e contiene delle parti fondamentali di trama, perderne anche solo un pezzo compromette seriamente la comprensione di alcuni passaggi chiave del plot generale.

Ogni titolo ha le proprie meccaniche e ciò potrebbe portarvi a non gradire alcuni dei giochi proposti. Potete anche saltarne qualcuno ma dovete leggervi almeno la trama altrimenti vi perdete dei passaggi fondamentali e se le meccaniche che non gradite sono quelle di Kingdom Hearts 1 e 2 allora credo che non dovreste andare oltre, perché queste rappresentano il cuore dei vari capitoli.
La storia è piena di momenti spettacolari, toccanti e imprevedibili, un vero roller coaster di emozioni e non c’è nulla di ultraconfusionario se utilizzate l’ordine giusto di gioco e non saltate nulla. Ad oggi non ci sono più scuse per non avvicinarsi al franchise, avete l’intera saga a portata di mano su un'unica console a dei prezzi quasi ridicoli comparati alla qualità che ciascun gioco offre. All’epoca del rilascio bisognava possedere 5 o più piattaforme cosa che uccideva la fruibilità del titolo, oggi fortunatamente il problema più grande della serie è stato risolto.
 

Cos’è Kingdom Hearts Union Cross?


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È questo titolo mobile cos’è? Kingdom Hearts X ad oggi ribattezzato Union Cross (a seguito di alcuni aggiornamenti dell’app) è un titolo mobile disponibile per dispositivi Android/iOS e rappresenta il prequel all’intera saga di Kingdom Hearts. Il film contenuto nella collection 2.8 è ambientato nell’universo del titolo mobile e narra la storia dei Foretellers guidati dal Maestro dei maestri, se ricordate in uno degli ultimi trailer di Kingdom Hearts 3, Malefica e Pietro erano alla ricerca di una scatola nera, la suddetta scatola si vede proprio in questo film.
Il gioco poi contiene una serie di eventi e lore collegati alla saga (vi compare anche Ventus protagonista di Birth By Sleep), quindi se proprio non volete giocarlo leggetevi almeno qualcosa su Wikipedia, anche se a detta dello stesso Nomura quanto visto nel film basta e avanza per Kingdom Hearts 3.
 

Perché dovremmo sforzarci di recuperare questa serie?


Se avete seguito le mie farneticazioni fin qui, avrete capito come avvicinarvi all’epopea creata da Tetsuya Nomura, ma è tempo che io risponda ad un’ultima domanda: perché dovremmo prenderci la briga anche solo di provare a fare quanto detto per avvicinarci a Kingdom Hearts?
Non vi mentirò, dovrete cimentarvi in ore e ore di gameplay, ed alcune di queste potrebbero non essere sempre all’altezza, perché alcuni titoli sono appena sufficienti (sì, sì Chain of memories e Dream Drop Distance parlo di voi); ma se lo fate, se vi cimentate, potrete provare una dell’esperienze uniche che il panorama videoludico vi offre; ad oggi non esiste nessuna saga come Kingdom Hearts.
La serie è nata da una scommessa vinta di Tetsuya Nomura: fondere l’universo Disney con quello di Final Fantasy. Nessuno avrebbe puntato un centesimo su quest’idea e chissà quante risate si è sorbito Nomura, ma il risultato è stato eccezionale, alla fine è riuscito ad unire ciò che si pensava inconiugabile.
La fiaba creata da Nomura rappresenta appieno il concetto di videogame come arte: musiche, personaggi e scelte artistiche vi lasceranno a bocca aperta.

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Kingdom Hearts è un vero e proprio inno a credere in se stessi e nelle proprie idee senza farsi traviare da chi si lascia guidare dai pregiudizi. Ciascun capitolo trasmette in pieno il senso di meraviglia dei prodotti Disney, non disdegnando, proprio come questi la trattazione di tematiche dure; e credetemi ci saranno tanti momenti che vi colpiranno dritti nello stomaco.

Magari molti di voi, soprattutto quelli più cresciutelli, storcono il naso alla presenza dei personaggi Disney, associando il gioco ad un prodotto per bambini. Ma vi garantisco che se fate quanto detto in quest’articolo il gioco vi rimarrà nel cuore e finanche sentire un piccolo accenno delle musiche di Kingdom Hearts vi farà riaffiorare un mare di ricordi e di emozioni. Non abbiate timore di avvicinarvi alla serie, come avete avuto modo di capire è più facile di quanto sembra.
Kingdom Hearts nonostante i suoi difetti, è una delle saghe migliori che possiamo trovare sulla piazza e mi dispiace per coloro che si fanno fermare dai preconcetti: a questi posso solo augurare “may your heart be your guiding key”.