“Oppaidius: Summer Trouble” è un videogame indie italiano, sviluppato dal gamemaker Vittorio Giorgi e dallo studio Sbargisoft. Si tratta di una visual novel ecchi, simile a quelle giapponesi, dove si assiste a una storia, leggendo tanti dialoghi, e si effettuano alcune scelte in alcuni momenti chiave, che possono avere conseguenze più o meno importanti sulla storia e sul rapporto tra i personaggi.
Il gioco è stato finanziato tramite una campagna su Kickstarter.com, raggiungendo gli obiettivi prefissati, e presto verrà rilasciata la versione completa.
La storia di “Oppaidius” ha per protagonista un anonimo ragazzo (nel vero senso della parola perché deve essere il giocatore a scegliere un nome), che passa le sue giornate chiuso in casa a giocare ai videogame. Tutto cambia però quando in un pomeriggio d’estate, la sua nuova vicina di casa, una bellissima ragazza dalle tette enormi, Serafina, bussa alla sua porta per chiedere del latte (eh sì). Il protagonista rimane affascinato dalla ragazza (più dalle sue tette in verità) e inizia a pensare sempre a lei, sognando le sue mega mammelle di notte. Passano i giorni e il protagonista finisce per imbattersi sempre più spesso in Serafina e le sue tettone, e la ragazza si dimostra simpatica e alla mano (non ci sono doppi sensi qui). I due iniziano a fare amicizia, e la ragazza invita il protagonista ad accompagnarla a fare shopping, al mare… E da cosa nasce cosa.
Già dai primi minuti di gioco appare evidente il taglio comico e ironico che i creatori hanno voluto dare alla storia, quando ad esempio il protagonista realizza che trovarsi all’improvviso una vicina di casa come Serafina, è una situazione da videogame erotico o addirittura da film porno. Per quasi ogni situazione ci sono questo tipo di riflessioni, che in modo simpatico, fanno pensare all’assurdità di alcune trame proprio di quel genere di giochi, riuscendo a sfruttare qualche cliché per dar vita a situazioni e battute divertenti.
Nessuna sorpresa invece per quel che riguarda il gameplay. È una visual novel, i personaggi parlano, e il giocatore preme il tasto del mouse per scorrere i dialoghi, decidendo poi quali scelte compiere in alcuni momenti chiave della narrazione. Occasionalmente ci sono alcuni minigame da fare. Nella beta sono due, una sfida di nuoto con Serafina, e un caldo massaggio alle sue spalle doloranti (con quel carico davanti c’è da aspettarselo).
Le musiche sono molto orecchiabili, e forniscono un sottofondo particolarmente azzeccato a tutte le scene, senza risultare troppo invasive. Non c’è però un doppiaggio, cosa probabilmente voluta, per ricreare le atmosfere di questo tipo di giochi, quasi sempre senza voci.
L’aspetto grafico è interessante e abbastanza ben fatto. I personaggi sono disegnati in uno stile fumettoso che ricorda più i comics americani che i manga giapponesi, e forse ci vuole un po’ per farci l’occhio, soprattutto se chi ci gioca è abituato allo stile di anime e simili. Le animazioni, quelle poche che abbiamo potuto vedere nella fase di beta, sono molto fluide e curate. Infine è da segnalare la presenza di qualche trovata simpatica, tipo qualche glitch grafico voluto (un po’ come in Doki Doki Literature Club), e qualche altro piccolo elemento che non riveliamo per non rovinare la sorpresa.
Da quello che abbiamo potuto vedere dunque, “Oppaidius: Summer Trouble” si preannuncia un videogame interessante e molto divertente da giocare, specialmente per chi apprezza il genere delle visual novel ecchi. Ringraziamo il creatore Vittorio Giorgi per averci dato la possibilità di provare questa beta, che ci ha lasciato molto curiosi di vedere il gioco completo.
Il gioco è stato finanziato tramite una campagna su Kickstarter.com, raggiungendo gli obiettivi prefissati, e presto verrà rilasciata la versione completa.
La storia di “Oppaidius” ha per protagonista un anonimo ragazzo (nel vero senso della parola perché deve essere il giocatore a scegliere un nome), che passa le sue giornate chiuso in casa a giocare ai videogame. Tutto cambia però quando in un pomeriggio d’estate, la sua nuova vicina di casa, una bellissima ragazza dalle tette enormi, Serafina, bussa alla sua porta per chiedere del latte (eh sì). Il protagonista rimane affascinato dalla ragazza (più dalle sue tette in verità) e inizia a pensare sempre a lei, sognando le sue mega mammelle di notte. Passano i giorni e il protagonista finisce per imbattersi sempre più spesso in Serafina e le sue tettone, e la ragazza si dimostra simpatica e alla mano (non ci sono doppi sensi qui). I due iniziano a fare amicizia, e la ragazza invita il protagonista ad accompagnarla a fare shopping, al mare… E da cosa nasce cosa.
Già dai primi minuti di gioco appare evidente il taglio comico e ironico che i creatori hanno voluto dare alla storia, quando ad esempio il protagonista realizza che trovarsi all’improvviso una vicina di casa come Serafina, è una situazione da videogame erotico o addirittura da film porno. Per quasi ogni situazione ci sono questo tipo di riflessioni, che in modo simpatico, fanno pensare all’assurdità di alcune trame proprio di quel genere di giochi, riuscendo a sfruttare qualche cliché per dar vita a situazioni e battute divertenti.
Nessuna sorpresa invece per quel che riguarda il gameplay. È una visual novel, i personaggi parlano, e il giocatore preme il tasto del mouse per scorrere i dialoghi, decidendo poi quali scelte compiere in alcuni momenti chiave della narrazione. Occasionalmente ci sono alcuni minigame da fare. Nella beta sono due, una sfida di nuoto con Serafina, e un caldo massaggio alle sue spalle doloranti (con quel carico davanti c’è da aspettarselo).
Le musiche sono molto orecchiabili, e forniscono un sottofondo particolarmente azzeccato a tutte le scene, senza risultare troppo invasive. Non c’è però un doppiaggio, cosa probabilmente voluta, per ricreare le atmosfere di questo tipo di giochi, quasi sempre senza voci.
L’aspetto grafico è interessante e abbastanza ben fatto. I personaggi sono disegnati in uno stile fumettoso che ricorda più i comics americani che i manga giapponesi, e forse ci vuole un po’ per farci l’occhio, soprattutto se chi ci gioca è abituato allo stile di anime e simili. Le animazioni, quelle poche che abbiamo potuto vedere nella fase di beta, sono molto fluide e curate. Infine è da segnalare la presenza di qualche trovata simpatica, tipo qualche glitch grafico voluto (un po’ come in Doki Doki Literature Club), e qualche altro piccolo elemento che non riveliamo per non rovinare la sorpresa.
Da quello che abbiamo potuto vedere dunque, “Oppaidius: Summer Trouble” si preannuncia un videogame interessante e molto divertente da giocare, specialmente per chi apprezza il genere delle visual novel ecchi. Ringraziamo il creatore Vittorio Giorgi per averci dato la possibilità di provare questa beta, che ci ha lasciato molto curiosi di vedere il gioco completo.
Credo sia il sogno di tutti avere una bella vicina/bel vicino di casa e/o amica/amico d'infanzia XD
Immagino che su PS4 non arriverà mai, che brutta cosa avere un PC scarso.....
Grazie del consiglio, controllerò.
Purtroppo uso un portatile.
Ciao! I requisiti sono piuttosto "basici".
- Sistema operativo: Windows XP sp3
- Memoria: 512 MB di RAM
Se comunque volessi provare il gioco prima di acquistarlo c'è la demo che è gratuita (Steam e Itch.io), così puoi vedere se il tuo pc è ok.
Se invece avessi problemi dopo che hai comprato il gioco, basta che me lo dici e ti rimborso, non c'è problema.
Le prime impressioni sono state buone davvero, e mi sono divertito a provarlo. Sono davvero molto curioso di provare il gioco completo per "affondare a fondo".
In anteprima a Romics, su Steam per novembre, se non ci sono intoppi.
(Jimmy sarebbe fiero di te )
Grazie mille
Di nulla
Sono rimasto bloccato con i finali, ti ho inviato un messaggio privato, spero di non averti disturbato.
Se ho fatto bene i calcoli, mi manca solo un finale, ma non ho capito come sbloccarlo.
Ti ho risposto in privato! Scusa il ritardo...
Scusami tu, ti rispondo subito, grazie ancora
https://store.steampowered.com/app/1179100/Oppaidius_Tropical_Cruise/
Non lo sapevo, non sono mai riuscito a finirlo al 100%, purtroppo.
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