"In Guerra, non tutti sono soldati"
 
This War of Mine è un progetto molto ambizioso che si pone come obiettivo quello di sensibilizzare i videogiocatori su un tema delicato come quello della guerra.

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Uscito inizialmente nel 2014 per PlayStation 4, Xbox One, PC, mobile e successivamente come gioco in scatola ora sbarca su Nintendo Switch in una “Complete Edition” che comprende tutti i DLC precedentemente usciti e la sezione Stories.
Il gioco sviluppato da 11bit Studios è a tutti gli effetti una simulazione di guerra completamente agli antipodi rispetto ai più blasonati e premiati Call of Duty e Battlefield. I giocatori si devono infatti calare nei panni di alcuni civili che cercano di sopravvivere durante un conflitto che ha colpito un non precisato paese, anche se non mancano riferimenti alle guerre jugoslave e all’assedio di Sarajevo avvenuto tra il 1992 e il 1996.

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Ogni “run” del gioco inizia in un ipotetico Day 1 e ci presenta i personaggi che potremo controllare, da due a tre, sempre diversi e con abilità specifiche, come Pavle un abile velocista, oppure Marko che scava più velocemente tra le macerie e Katia che riesce a strappare buoni accordi di scambio di risorse.
Ogni giorno ci troveremo di fronte a due sezioni distinte tra giorno e notte, in cui dovremo effettuare alcuni azioni e optare delle scelte per sopravvivere nella casa semidistrutta che abbiamo occupato. Il giorno è una fase prettamente gestionale in cui gli occupanti potranno sistemare la casa rendendola più abitabile e sicura, costruire nuovi oggetti per migliorare le condizioni di vita, tra cui i più importanti sono il letto, il fornello da cucina e la pala, senza dimenticare di far mangiare i personaggi, farli riposare e curarli in caso di malattie o ferite. Naturalmente nessun oggetto necessario alla sopravvivenza piove dal cielo e qui entra in gioco la seconda parte della giornata: la notte.
 
"In una guerra moderna non c'è niente di dolce né di meritevole, nella tua morte. Morirai come un cane e senza ragione." Ernest Hemingway
 
In questa fase potremo gestire i personaggi decidendo a quali compiti adibirli a seconda della loro situazione fisica e mentale. Quelli più stanchi o malati possono dormire (per terra o sul letto se costruito) oppure fare la guardia al covo in quanto non siamo gli unici disperati affamati e in cerca di provviste, quindi sarà necessario stare sempre all’erta e dotarsi di armi il prima possibile per evitare che dei malintenzionati sfondino la porta di casa per rubare quello che abbiamo faticosamente raccolto, magari ferendo o uccidendo qualche personaggio.
La notte è anche il momento migliore per uscire dalla casa in cerca di cibo, armi e materiali. Questa sezione aggiunge una parte action al gioco e perfino una nota di stealth quando saremo costretti a nasconderci o sgattaiolare via da case zeppe di furfanti armati fino ai denti.

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A volte durante le incursioni potremo avventurarci in case abbandonate, altre volte in un covo di malviventi pronti a uccidere oppure ancora in case abitate da brave persone magari anziane. Proprio in quest’ultimo caso il gioco propone una scelta molto importante: rubare loro tutte le provviste? Lasciargli il cibo per sopravvivere e prendere solo i materiali? Ucciderli oppure andarsene via lasciandoli in pace? Queste scelte influiranno in maniera profonda sullo stato psicologico del personaggio che le ha compiute rendendolo triste nel caso siano scelte immorali, uno stato mentale che potrebbe spingere il personaggio ad abbandonare la villa (oppure suicidarsi) rendendo ancora più difficile la sopravvivenza di chi rimane nella casa.
Durante il giorno riceveremo visite di persone che vogliono scambiare oggetti, ognuno con un differente valore in termini economici che cambia drasticamente nel bel mezzo di un conflitto, oppure che hanno bisogno di una mano. Anche qui sarà necessario valutare al meglio la situazione poiché aiutarli vuol dire privarsi di un personaggio per un giorno intero e nella peggiore delle ipotesi non vederlo tornare più perché andare in giro di giorno non è mai una buona idea, ma non farlo potrebbe cambiare l’umore di tutti i componenti di questa strana famiglia. Questi eventi extra, le incursioni notturne, la dipartita di personaggi iniziali e l’arrivo di nuovi inquilini pronti ad aggiungersi al gruppo fanno parte di eventi random che cambiano ad ogni partita e sono in grado di far degenerare improvvisamente la run a nostro sfavore. Alcuni videogiocatori potrebbero storcere il naso di fronte a questa casualità ma in guerra tutto può succedere e tutti questi casi imprevedibili sono stati riprodotti in maniera maniacale.

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Il lavoro svolto da 11bit Studios è stato infatti molto meticoloso e attento a non trascurare nessun dettaglio in grado di snaturare il senso del gioco: sopravvivere in tempo di guerra è molto difficile e un minimo errore oppure una scelta sbagliata possono avere come effetto la morte immediata e il Game Over. Anche i tratti più crudi sono stati rappresentati con dovizia di particolari per cui potrebbe capitarci di trovare una lettera in una casa abbandonata in cui il proprietario indica le ultime volontà prima di compiere un gesto estremo.
La versione Nintendo Switch propone il gioco base, i contenuti aggiuntivi proposti per la anniversary edition, i DLC The Little Ones e Father’s Promise e tutti i futuri contenuti extra che verranno proposti nei mesi a venire. In modalità portatile i testi a schermo possono risultare molto piccoli e non esiste possibilità di zoomare per facilitarne la lettura.
 
 
This War of Mine è un survival game che mette a dura prova i giocatori ponendoli di fronte a scelte in grado di far riflettere sugli orrori della guerra. Che cosa siete disposti a fare per sopravvivere? Rischiare di infiltrarsi in un covo di malviventi armati oppure derubare dei poveri anziani? Meglio costruire prima un letto per riposare, un fornello per cucinare qualcosa di caldo oppure un depuratore per l’acqua piovana? Scelte che cambieranno in maniera radicale ogni singolo personaggio che può ammalarsi, ferirsi e perfino diventare triste in base a come saremo in grado di gestirlo.
La fame, la stanchezza e perfino lo stato d’animo sono stati rappresentati in maniera estremamente realistica da 11bit Studios proponendo un gioco difficile (esattamente come lo è sopravvivere in tempo di guerra) e non adatto agli stomaci deboli.