Sony ha diramato attraverso il Wall Street Journal delle nuove linee guida, con le quali ha esplicitato la volontà di ridurre fortemente la presenza dei riferimenti sessuali nei videogames per Playstation.
 
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Le nuove politiche “permetteranno agli sviluppatori di fornire contenuti bilanciati, aiutando a far sì che i giochi garantiscano una crescita e uno sviluppo sano ai giovani giocatori” e soprattutto eviteranno che Sony venga associata a situazioni in cui la figura femminile sia mostrata in modo degradante, o sia “bersaglio di azioni legali e sociali”.

Ovviamente il grosso di questi titoli espliciti sono destinati al pubblico giapponese (infatti gli sviluppatori del Sol Levante non sembrano aver preso bene la notizia), per i quali non è infrequente trovare personaggi animati seminudi apparentemente minorenni. Il resto del mondo però non ha la stessa cultura e certe immagini, streammate su Twitch o YouTube potrebbero mettere in cattiva luce la compagnia.