La serie Hyperdimension Neptunia non é mai stata tra le più popolari in termini di giochi di ruolo, tuttavia nel corso degli anni si é ritagliata una più che discreta fetta di pubblico, grazie alla sua ironia ed ai personaggi che popolano il suo universo. Con questo nuovo capitolo, Compile Heart prova a mischiare un po' le carte in tavola cambiando alcuni aspetti alla base del gameplay, con risultati piuttosto altalentanti.
 
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Super Neptunia RPG parte con un breve ed alquanto criptico prologo, nel quale vedremo le 4 divinità principali della serie, Purple Heart, Green Heart, White Heart e Black Heart imprigionate in una dimensione sconosciuta, che servirà a farci da mero tutorial per le basi del combattimento, ci ritroveremo nei panni dell'ormai conosciuta Nep, la svampita protagonista della serie. La ragazzina si risveglia in una piccola cittadina chiamata Lastation senza idea o memoria del perché si trovi lì, verrà accolta dai cittadini locali ed ingaggiata come mercenario, tuttavia ben presto capisce che qualcosa non quadra pienamente, poiché il regno dove si trova considera tecnologie oggettivamente obsolete come le cartucce per giochi l'ultima frontiera della tecnologia ed idolatra totalmente lo stile 2D, sarà quindi compito della nostra eroina scoprire cosa sta succedendo e, soprattutto, quali macchinazioni stiano architettando i sovrani.
 
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Se già la trama non brilla di originalità e presenta un incipit alquanto scontato (ne abbiamo visti fin troppi di protagonisti con perdite di memoria), lo stesso si può dire del gameplay, che si presenta diverso rispetto agli altri capitoli della serie, ma fin troppo uguale a tanti giochi di ruolo dallo stile classico: il nostro obiettivo principale sarà quello di completare delle semplici quest che consisteranno in recuperare degli oggetti per il mondo di gioco o eliminare un tot di mostri (oppure recuperare degli oggetti tramite l'eliminazione di determinati mostri), per farlo ci muoveremo su delle mappe in 2D non particolarmente ampie ma che presentano una leggera punta di metroidvania, infatti spesso ci capiterà di incontrare un dirupo fin troppo ampio o un scrigno posto troppo in alto che non potremo raggiungere, poiché all'inizio disporremmo solo di un salto ed uno scatto, ma con il passare dell'avventura acquisiremo nuove capacità che ci permetteranno di raggiungere ogni pertugio.
Per quanto riguarda i combattimenti, questi avranno luogo in apposite arene, dopo che entreremo in contatto con un mostro sul campo, esse sfrutteranno un sistema molto simile all'ATB visto in vari capitoli della saga di Final Fantasy, con una barra che si riempirà costantemente e ci permetterà di eseguire determinate mosse in base al loro costo, le cose si faranno poi ancora più interessanti quando altri personaggi si aggiungeranno al nostro party, infatti potremo assegnare ad ognuno di loro una determinata mossa e cambiare tra due specifiche formazioni (improntate maggiormente all'attacco, all'uso di magie offensive o curative, alla difesa ed altro), per un totale di 8 mosse utilizzabili a nostro piacimento durante ogni battaglia, a cui si aggiunge la cosìdetta Break Move, una sorta di supermossa utilizzabile una volta inflitto abbastanza danno al nemico; ogni pezzo di equipaggiamento inoltre dispone di mosse ad esso legate che, una volta eliminati abbastanza mostri, potremo apprendere definitivamente.
 
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Purtroppo il gioco non è esente da difetti, soprattutto per quanto riguarda il sistema di combattimento, infatti la limitazione più grossa che questo ci imporrà sarà di scegliere le mosse da assegnare ad ogni personaggio prima della battaglia mentre durante il combattimento stesso non avremo alcun modo di cambiarle, il che si rivela un problema soprattutto considerando che noi non sapremo mai quali nemici andremo ad affrontare, dato che per la mappa vagheranno solamente dei piccoli slime che staranno semplicemente ad indicare la presenza di un nemico, quindi più volte ci ritroveremo in situazioni dove avremo equipaggiato al nostro party delle mosse a cui i nemici di turno sono resistenti, situazione che si verifica soprattutto quando alcuni membri del party si distaccano momentaneamente oppure nelle fasi iniziali del gioco, altro grande difetto è il sistema di combo, in quanto il gioco incentiva a tenere da parte i punti mana per concatenare più mosse possibili, tuttavia spesso e volentieri, senza un motivo ben preciso, i mostri interromperanno la nostra serie di mosse senza alcun modo di controbattere da parte nostra, cosa che darà il via ad un fastidiosissimo loop dove una volta colpirà il mostro, una volta noi e così fino alla fine della battaglia.
Da segnalare inoltre il framerate poco ottimizzato, infatti basterà che la telecamera zoomi su qualche elemento in più dello scenario e questo calerà drasticamente, facendo risultare l'esperienza legnosa ed ulteriormente fastidiosa, poiché già la nostra piccola Nep, ogni volta che farà un salto o un dash sulla mappa dovrà dire una frase di rito e sentirglielo dire di continuo per un gioco che può arrivare a durare più di 80 ore è veramente frustrante.
Piccola chicca che farà sorridere tutti sarà l'abitudine dei personaggi di abbattere costantemente la quarta parete, esibendosi in conversazioni esilaranti e demenziali.
 

 
Nonostante Super Neptunia RPG tenti di innovare la serie con meccaniche brevettate in altri titoli, l'esecuzione alquanto legnosa dei combattimenti non convince pienamente ed alla lunga risulta stancante, tuttavia, se riuscirete ad accettare queste imperfezioni, vi troverete davanti un titolo veramente longevo e con una storia che saprà strapparvi davvero tanti sorrisi.