Dopo aver portato lo scorso Aprile su Nintendo Switch uno dei capitoli più apprezzati della saga Sword Art Online (Hollow Realization), Bandai Namco ha deciso di trasportare sulla portatile Nintendo anche l'ultimo capitolo della serie, Fatal Bullet, nella sua Complete Edition, contenente tutti i dlc e gli aggiornamenti post-lancio, anche questo secondo porting si rivelerà vincente? Scopritelo nella nostra recensione.

Sword Art Online Fatal Bullet Complete Edition.jpg

La trama di Fatal Bullet prende il via quando, dopo aver creato il nostro avatar (tramite una personalizzazione si corposa ma inferiore a quella del capitolo precedente), ci ritroveremo a SBC Glocken, la città che funge da hub centrale in Gun Gale Online (o GGO), accolti dalla nostra amica d'infanzia Kureha, a quanto detto da lei nonostante il nostro protagonista sia piuttosto abile nei videogiochi è la prima volta che si ritrova in questo nuovo MMO e quindi lei ci farà da guida per le basi del combattimento, prima di inoltrarci nel nostro primo dungeon incontreremo anche Itsuki, giocatore professionista ma al contempo molto umile, quest'ultimo ci rivelerà che in un dungeon è nascosto un tesoro molto prezioso e ciò porta la nostra amica a confessare di averci "assoldato" per recuperarlo. 
Attraversata questa prima fase (che fungerà da tutorial) troveremo una capsula contenente al suo interno un ArFA-Sys, un'androide di ultima generazione che, dopo aver personalizzato tramite il medesimo editor che abbiamo utilizzato per il nostro personaggio, diventerà il nostro fido compagno di avventure, giusto un momento dopo l'attivazione dell'unità giungono sul posto anche Asuna e Kirito, intenzionati anche loro ad impossessarsene ma che demordono immediatamente; finito il tutorial ci condurranno nella loro stanza dove incontreremo tutti gli altri personaggi più iconici sia dalla serie che dei videogiochi (tra cui Agil, Lisbeth, Premiere, ecc.), dopo aver familiarizzato con tutto il gruppo, Kureha ci parla di una misteriosa nave apparsa dopo l'ultimo aggiornalmento del gioco, la SBC Flugel, visitabile solamente grazie all'intervento del nostro fido compagno robotico, sarà quindi nostro dovere armarci da capo a piede e farci strada per le lande delosate di GGO, cercando di svelare questo mistero.

Una delle prime cutscene del gioco.jpg

Il gameplay di questo capitolo è sensibilmente diverso da quelli precedenti, in quanto si tratta a tutti gli effetti di uno sparatutto in terza persona, avremo infatti a nostra disposizione un vasto arsenale di armi da fuoco, composto da fucili d'assalto, pistole, mitragliette, fucili da cecchino, fucili a pompa, armi esplosive e, per i veri adulatori di Kirito o per chi proprio non riesce a dimenticare il suo amore per il classico SAO, spade laser o la combo spada laser più pistola e potremmo portare con noi un paio di bocche da fuoco, oltre al sistema di mira manuale ne avremo anche uno assistito (attivabile e disattivabile con la semplice pressione di un tasto), che creerà intorno al nostro reticolo una zona dentro il quale i nemici inquadrati verranno automaticamente presi di mira, meno precisa ma sicuramente utile per armi che non la richiedono o per un colpo dell'ultimo secondo, ovviamente dovremo fare anche attenzione alla nostra scorta di munizioni, ma contando che ogni nemico sconfitto ne rilascerà un po' e spesso troveremo casse sparse per la mappa che le contengono, difficilmente ci ritroveremo a secco.
Non fatevi ingannare però, per quanto Fatal Bullet sia un tps nel gameplay, ha ancora una marcata vena da gioco di ruolo, infatti man mano che uccideremo nemici e completeremo missioni acquisiremo esperienza e potremo salire di livello, cosa che ci darà sia punti da distribuire nelle nostre caratteristiche (e che quindi determineranno le armi e le abilità che potremo usare) che punti con cui sbloccare nuove abilità, potremo equipaggiarne fino ad un massimo di 4 (per ogni tipologia di arma) da affiancare al nostro arsenale, inoltre nei negozi della Glocken potremo acquistare dei gadget, abilità istantanee utilizzabili indipendentemente dall'arma equipaggiata, ma che richiederanno anch'esse una determinata distribuzione dei punti statistica.
Altra chicca che rimanda ai vecchi episodi sarà il crafting, tramite particolari mod che troveremo sul campo di battaglia potremo chiedere a Lisbeth di modificare le nostre armi o potenziarle, spesso inoltre troveremo degli oggetti sconosciuti e potremo chiedere ad Agil di decodificarli per noi (per il giusto prezzo).
Al pacchetto di gioco si vanno inoltre ad aggiungere le modalità PvE e PvP online, le 4 espansioni post lancio e la "modalità Kirito", che ci permetterà di rivivere i panni dell'iconico protagonista durante la sua lotta contro il misterioso Death Gun nella seconda stagione dell'anime.

b1f18bb8524df06bba1e850a5098b63b_1920_KR.jpg

Per quanto sia riuscito pienamente nel ricreare l'atmosfera di gioco, dall'interfaccia alle armi, questo ultimo capitolo non è tuttavia esente da difetti alquanto fastidiosi, il primo che si nota sono sicuramente i vistosi cali di framerate, non percepibili fintanto che si combatte a distanza ma che si mostrano pienamente una volta che si è corpo a corpo con il nemico, oltre a ciò vi è il bizzarro sistema di leveling, infatti non saliremo di livello raggiunta la quota necessaria di esperienza, ma continueremo ad accumularla per poi ottenere tutti i livelli in un solo colpo una volta tornati alla Glocken, meccaniche insensate presenti anche nella gestione delle abilità, in quanto potremo cambiarle solamente quando saremo nella nostra stanza, cosa che riduce sensibilmente la possibilità di adattarsi al volo ad ogni situazione, a tutto ciò si aggiunge una ripetitività ancora più marcata dei capitoli precedenti, in quanto ogni singola missione secondaria sarà ripetibile una volta portata a termine e purtroppo ripeterle in continuazione sarà l'unico modo per restare al passo con il livello ed avere sempre abbastanza fondi disponibili (oltretutto l'atto di accettare più missioni secondarie in sequenza si rivelerà piuttosto fastidioso, in quanto, dopo ogni missione accettata, verremo spediti fuori dal menù apposito e dovremo nuovamente tornarci).
Nulla da criticare invece per quanto riguarda il comparto tecnico, il fatto che il capitolo sia ambientato per la maggior parte in aree desertiche o tecnologiche ha permesso agli sviluppatori di non doversi concentrare troppo su dettagli minimali o vegetazione e poter dedicare le risorse ai modelli dei personaggi, che risultano piuttosto dettagliati; menzione d'onore per quanto riguarda la modalità portatile del titolo, che in quanto a performance e resa grafica non si discosta quasi per niente dalla modalità docked (il chè è sia un bene che un male visto che i cali di frame rimangono), se non per un post-processing leggermente inferiore ma comunque non fastidioso.
 
 
Nonostante i difetti insiti nella progressione che non gli permettono di raggiungere una valutazione eccelsa, Sword Art Online: Fatal Bullet su Nintendo Switch si presenta come una conversione discreta della controparte console e pc (abbassando un po' le ombre ed il dettaglio grafico (ma non in modo drastico), un prodotto molto fedele all'opera originale, adatto sia a tutti i fan del popolare franchise (in particolare chi ha apprezzato la seconda stagione dell'anime) che agli amanti dei giochi di ruolo che accetteranno di scendere a qualche compromesso, un titolo non imprescindibile ma sicuramente consigliato.