Cosa succede quando si incontrano il più famoso studio di animazione giapponese, lo Studio Ghibli di Hayao Miyazaki e Isao Takahata, e uno studio di sviluppatori di videogiochi estremamente apprezzato e con alle spalle titoli come Professor Layton e Inazuma Eleven?
 
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Sono passati circa sette anni dall’uscita di Ni No Kuni: la Minaccia della Strega Cinerea, un classico JRPG arrivato sugli scaffali italiani con anni di ritardo rispetto alla versione giapponese ma cionondimeno atteso in maniera spasmodica da tantissimi fan a causa delle splendide animazioni curate dallo Studio Ghibli.
Oggi Level-5 ripresenta la storia di Oliver e Lucciconio con una grafica completamente rimasterizzata in grado di mettere ancora più in risalto le splendide tinte pastello e il fantastico mondo di Ni no Kuni.
Oliver è un ragazzino che vive nella città di Motorville insieme alla madre. Una notte esce da casa senza permesso per provare la fiammante macchina costruita da un suo amico, ma un incidente lo fa precipitare in un canale pieno di acqua. La madre sente il pericolo e accorre per salvare il figlio ma dopo il salvataggio si sente male e muore per la fatica. L’evento è devastante per Oliver che si sente responsabile dell’accaduto e piange sul pupazzo che le ha regalato la povera mamma anni prima. Le lacrime versate sul peluche risvegliano Lucciconio, una fata proveniente da Ni no Kuni, un mondo parallelo minacciato dalla perfida Strega Shadar in cui abitano delle versioni alternative degli abitanti del mondo di Oliver.
 
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È possibile rialzarsi e reagire dopo un doloroso evento come quello della perdita della madre? Almeno all’inizio Oliver non è un eroe perfetto, infatti alla richiesta di Lucciconio di salvare l’altro mondo il protagonista risponde inizialmente con un secco no e solo la possibilità di riportare le cose come prima gli fa cambiare idea e gli fa accettare la richiesta del “gajardo pupazzo”. L’impegnativo percorso di crescita e le maggiori responsabilità che affronterà Oliver lo porteranno a diventare a tutti gli effetti il “puro di cuore”. La cura e la delicatezza con cui è raccontata questa fantastica avventura scritta da Akihiro Hino, unita al tipico tratto che ha caratterizzato le opere dello Studio Ghibli impreziosiscono una produzione d’altri tempi in grado di far riflettere il giocatore senza annoiarlo grazie a dei ritmi serrati e un sistema di gameplay atipico per un JRPG.
 
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La peculiare caratteristica di questo gioco risiede nei Famigli, dei mostriciattoli in grado di eseguire alla perfezione qualsiasi comando impartito da Oliver. Nelle fasi di lotta, che sono attivate quando ci scontriamo con un nemico, possiamo decidere se far combattere Oliver oppure un Famiglio tra quelli in nostro possesso; in qualità di mago Oliver può lanciare incantesimi di attacco o di rigenerazione oppure utilizzare uno degli oggetti curativi. I Famigli invece hanno attacchi normali e speciali e il loro effetto sui nemici può variare a seconda chi ci troviamo di fronte.
Nonostante ci troviamo di fronte ad un RPG in tempo reale la strategia rappresenta un punto chiave per poter sconfiggere i nemici senza incappare nel Game Over: in ogni momento il giocatore può switchare tra Oliver e i Famigli e individuare il pattern d’attacco con le caratteristiche base del nemico può garantirvi il successo nella battaglia.
 
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Nel gioco sono presenti oltre 400 Famigli che aumentando di livello possono perfino evolversi; raccoglierli tutti vi impegnerà per diverse decine di ore ma se questo non fosse abbastanza lo splendido Abbecedabra, il diario ritrovato ad inizio avventura da Oliver e Lucciconio, è una vera e propria enciclopedia ricca di informazioni su personaggi, sugli incantesimi e sul mondo da esplorare.
Il lavoro svolto da QLoc per questa versione Remastered mette ancora più in risalto le animazioni dei personaggi e le splendide ambientazioni che vi ritroverete a visitare nel corso dell’avventura. Se siete in possesso di una PlayStation 4 Pro una opzione permette di scegliere tra la “classica” risoluzione 1440p a 60 frame per secondo costanti oppure una gloriosa versione 4K che però si attesta sui 30 fps. Anche nella versione a risoluzione più bassa, se avete avuto modo di giocare all’originale per PlayStation 3, noterete subito la differenza con colori più accesi e nitidi che fanno risplendere ancora di più le fantastiche ambientazioni anche se qualche texture dei personaggi secondari ci ricorda come il titolo risalga al lontano 2011 (data di uscita nel territorio giapponese).
 
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Infine un’ultima nota sulle musiche composte dal grande Joe Hisaishi che in passato si è occupato di tanti film di Takeshi Kitano e dello stesso Studio Ghibli, musiche che sapranno emozionarvi fin dalle prime note ed in grado di portare su un livello superiore l’intera produzione. Affrontare le fasi di grinding tipiche dei giochi di ruolo giapponesi vi sembrerà meno noioso e faticoso proprio grazie a queste composizioni e al colorato mondo che vi si parerà di fronte.
Purtroppo la traduzione italiana, che all’epoca fece discutere la comunità dei gamer, non è stata minimamente modificata. Tra frasi, diario, incantesimi il lavoro svolto è stato davvero faticoso ma, come molte produzioni dell’epoca, si basa su quella inglese (non propriamente fedele all’originale) e Lucciconio (Shizuku in giapponese) parla ancora nel dialetto delle borgate romane. All’epoca la scelta venne fatta perché anche in giapponese Shizuku usava un dialetto (quello di Osaka, considerato nella terra del sol levante divertente e usato dai comici) ma questo romano sembra completamente fuori contesto e nelle fasi animate potrebbe farvi perdere il senso del discorso.
Vi ricordiamo che oltre alla versione Remastered per PlayStation 4 e PC Ni no Kuni La Minaccia della Strega Cinerea è disponibile anche per Nintendo Switch nella versione “old school” che però guadagna la portabilità grazie alle peculiari caratteristiche della console ibrida.
 
 
Ni no Kuni la Minaccia della Strega Cinerea Remastered è un’opera d’arte in grado di emozionare per le serie tematiche affrontate. La grafica rimasterizzata, le animazioni dello Studio Ghibli e le splendide musiche di Joe Hisaishi sapranno trasportarvi in un mondo che difficilmente vorrete abbandonare.
Se vi siete lasciati sfuggire l’originale per PlayStation 3 il nostro consiglio è di recuperare immediatamente questa fiaba moderna. L’unica nota negativa riguarda il lavoro di traduzione italiano che purtroppo riprende quello proposto nel 2013 che si basa sulla traduzione inglese.