Infinity Ward, lo studio che dal 2002 si occupa dei principali titoli di Call of Duty, torna quest'anno con un titolo dal nome importante, ovvero Modern Warfare, che richiama la saga o meglio, trilogia, che ha avuto più successo negli anni.

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L'ambizione del team infatti, sembra proprio quella di voler rilanciare la serie, con una probabile nuova trilogia non tanto lontana da quella iniziata nel 2007, che la rispetti e che la possa addirittura superare qualitativamente.
Modern Warfare dunque punta moltissimo sulla campagna, nonostante sia noto il fatto che una grossa fetta dell'utenza preferisca buttarsi solo sul multiplayer. Non a caso l'anno scorso, Call of Duty Black Ops 4 uscì sul mercato sprovvisto di una campagna single player. Questa notizia non piacque a molti, ma il titolo riuscì ad incassare comunque oltre 500 milioni di dollari.

LA CAMPAGNA

No, la trama non è la stessa del Modern Warfare per PlayStation 3 e non è nemmeno una continuazione. Abbiamo tra le mani una nuova storia ambientata in un altro universo dove impersoneremo per primo un agente della CIA che si ritroverà a collaborare con Farah, una paladina della ribellione in Urzikstan, paese fittizio dove saranno ambientate la maggior parte delle scene, perchè questo è un territorio vittima di una guerra tra i russi ed i terroristi sotto il nome di "Al-Qatala".
I terroristi si faranno conoscere nella prima ora di gioco mentre impersoneremo il secondo personaggio giocabile, dove a causa di un'esplosione di una bomba a Piccadilly Circus dovremo ripulire la zona dai nemici sfruttando ogni arma che troveremo.
E sarà proprio a Londra che incontreremo per la prima volta Jhon Price, la vera star del gioco e personaggio che abbiamo già conosciuto anni fa all'interno della prima trilogia dei Modern Warfare.

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Il gameplay con cui ci approcceremo all'inizio ci sembrerà diverso dal solito, perchè dovremo affrontare delle scene stealth dove sarà necessario cooperare con Farah senza far capire la nostra identità ostile ai nemici. Quindi senza tenere un'arma in mano dovremo ascoltare quello che ci verrà richiesto, e lentamente, camuffandoci anche tra i civili schiavizzati, raggiungeremo i vari obiettivi.
Queste prime sequenze di gioco molto lente, ci serviranno per prendere gradualmente dimestichezza con il gioco, fino a quando non accederemo al primo dei numerosissimi scenari dove finalmente potremo sparare ogni terrorista/russo che incontreremo con armi diverse che sceglieremo in base a quelle che troveremo sul nostro cammino.

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Fino a qui la trama ed il gameplay sembrerebbero essere uno dei tanti già visti nelle varie campagne passate. Perchè anche qui avremo gli americani alleati con i ribelli dalla parte del bene, ed i soliti terroristi e russi cattivi. Ed in parte purtroppo è anche così, fino a quando però giocando, non noteremo la cura ai dettagli che questa storia semirealistica ci pone in vari momenti. Ad esempio la sequenza sopracitata a Piccadilly Circus presente anche nei trailer promozionali è fenomenale. Perchè ci troveremo in prima persona all'interno di una delle piazze più famose del mondo che moltissimi hanno potuto visitare dal vivo, ricreata meticolosamente. E tutto d'un tratto ci ritroveremo in una scena di terrore, dove un'auto causa una grossa esplosione e tutto d'un tratto il caos: gente a terra, altra gente che corre, poliziotti in arrivo, vigili del traffico che cercano di aiutare i feriti, terroristi che continuano a sparare... una scena terribile e vivida allo stesso tempo che ci chiederà di imbracciare un'arma ed agire contro il male.

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Un'altra sequenza degna di nota che nella storia incontreremo per solo due volte sono i raid ed i blitz. Dove si nota chiaramente la cura ad ogni dettaglio, questo possibile anche al motore grafico che permette un effetto ad infrarossi real-time. Citando solo il primo blitz: sempre a Londra dovremo irrompere di nascosto con una task-force all'interno di una palazzina partendo dal piano terra. Con l'ausilio dei visori notturni e dei nostri mitra muniti di laser, dovremo perlustrare ogni stanza facendo attenzione a non farci sentire, neutralizzando i terroristi che opporranno resistenza. Le scene ricreate si avvicinano davvero a quelle della realtà per tanti motivi: dall'inclinazione del fucile durante la mira alla reazione aggressiva e disperata dei terroristi che scopriranno di esser sotto tiro dai militari.
Sostanzialmente l'esperienza della campagna di questo Call of Duty: Modern Warfare riesce ad essere una delle migliori della saga principalmente per il suo realismo, e questa particolarità sembra essere perfetta per la serie anche perchè segna un confermato ritorno alle origini. Peccato però per la storia non originalissima e con un finale affrettato.
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SPECIAL OPS

In quest'edizione, al posto della modalità Zombie tornano le operazioni speciali comunemente conosciute come Special Ops dove potremo cooperare con i nostri amici per risolvere delle missioni contro nemici controllati dalla CPU.
Abbiamo dunque due modalità principali: le nuove operazioni che sbloccheremo a campagna conclusa e che vanno a continuare la narrativa della modalità storia con missioni molto longeve e con una difficoltà abbastanza elevata perchè lo spawn dei nemici sarà così frequente che vi sentirete accerchiati il più delle volte e le Special Ops Classiche che invece riprendono quelle che abbiamo già conosciuto in Modern Warfare 2 e 3. Queste ultime sono missioni decisamente più brevi rispetto alle operazioni nuove, e con una valutazione finale dettata da delle stelline, precisamente da una a tre.
In generale abbiamo trovato queste missioni cooperative un po' imperfette, ma nel tempo ne verranno rilasciate delle altre e si spera che saranno più complete ed accattivanti.
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IL MULTIPLAYER

Dopo tanti anni di tentata rivoluzione nell'ambito della modalità multiplayer con la presenza di armi futuristiche e salti tattici grazie all'utilizzo dell'esoscheletro, soprattutto dopo l'avvento di Advanced Warfare, quest'ultimo capitolo ritorna alle origini che tutti, silenziosamente, stavamo aspettando ma con qualche criticità già segnalata dalla community più appassionata durante la fase di beta.
Uno dei primi pollici in giù va al "time to kill", considerato un po' troppo basso che ok, aumenta il realismo, ma abbassa però quasi a zero la possibilità di reazione al fuoco nemico. La seconda criticità meno apprezzata è dovuta ad alcune mappe piene di spot che secondo la community incentivano i camper e penalizzano i giocatori abituati a muoversi normalmente per la mappa.
Per il resto la modalità multiplayer introduce però una delle feature più attese, ovvero la completa personalizzazione delle armi: dal mirino, al rinculo, dal calcio ai classici perk di gioco.
Per quanto riguarda i movimenti invece, oltre ai classici sempre presenti come l'abbassarsi e lo stendersi, ci saranno le scivolate e gli appostamenti. Questi ultimi vi permetteranno di nascondervi dietro pareti ed altri luoghi che vi daranno la possibilità di tenere al sicuro dagli spari nemici la maggior parte del vostro corpo.

Le modalità di gioco sono variegate, perchè avremo il classico deathmatch a squadre, dominio, tutti contro tutti, uccisione confermata, quartier generale e cerca e distruggi.
Le nuove modalità invece sono:
Visore notturno, una modalità per giocatori esperti dove con un'interfaccia limitata si giocherà con appunto il visore notturno.
Attacco informatico invece è molto simile al classico "cerca e distruggi" ma con regole più complesse siccome al centro della mappa sarà presente una bomba e due generatori che necessitano di essere distrutti per vincere il round.
In Scontro, all'interno di mappe molto piccole saremo in 2 VS 2, e vince la partita il team con il numero più alto di round vinti.
Infine abbiamo Guerra Terrestre dove giocheremo in mappe molto grandi che ospiteranno più di 100 giocatori, per l'esattezza 64 per squadra e l'esperienza sarà ben diversa, quasi simile a quella che DICE ci ha proposto con i suoi Battlefield, siccome all'interno della mappa potremo usufruire anche vari mezzi aerei ed elicotteri da guerra.

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Call of Duty: Modern Warfare sfrutta per i veri appassionati il fattore nostalgia ed è effettivamente un titolo che non scredita affatto la tanto amata vecchia trilogia con lo stesso nome, ma va però a cancellare i "passi" fatti nei capitoli precedenti come quelli del citato Advanced Warfare ed il passato Black Ops 4. Il che non è affatto una nota negativa, ma più che positiva, perchè con Modern Warfare, ritorniamo alle origini di Call of Duty, con una campagna degna di nota che post end credits vuole proseguire in futuro e con un multiplayer che abbraccia solo le evoluzioni migliori del brand. Un po' un peccato per le coop multiplayer un po' acerbe, ma conoscendo il team, gli aggiornamenti non potranno far altro che migliorare questo gioco.