NieR: Automata è senza ombra di dubbio uno dei migliori giochi di questa generazione. Uscito nel 2017 per PlayStation 4 e l'anno successivo per Xbox One e PC, l'action RPG sviluppato da Platinum Games e diretto dall'eccentrico Yoko Taro ha riscosso un enorme successo tanto da ricevere numerosi premi e riconoscimenti.

Nier.jpg

Nonostante questo non tutti sanno che il titolo è in realtà il seguito di NieR che a sua volta uscì come spin-off di un altro famoso videogioco del 2003: Drakengard.
NieR debuttò su PlayStation 3 e Xbox 360 nell'aprile del 2010 in due versioni, NieR Gestalt e NieR Replicant, la prima delle quali uscì anche per il mercato occidentale.
Questa la trama, presa da Wikipedia:

La trama è ambientata 1300 anni dopo il quinto finale di Drakengard e si concentra su un padre di famiglia di nome Nier (il cui nome è però personalizzabile dal giocatore) intento a cercare una cura per la figlia Yonah, colpita dal tremendo morbo "Black Scrawl" che decima interi villaggi e apparentemente incurabile. La popolazione è ridotta all'osso e la gente ha sempre bisogno di una mano, anche a causa dei continui attacchi di mostri d'ombra noti come "Shades"; perciò Nier si offre spesso come lavoratore per riuscire a ottenere delle cure che allevino il dolore di sua figlia. Un giorno Nier scopre che Yonah si è avventurata fuori dal villaggio alla ricerca della "Lacrima lunare", un fiore immaginario in grado di esaudire qualunque desiderio.

Dopo poco tempo riesce a ritrovarla nel "Santuario perduto" dove allo stesso tempo incontra "Grimoire Weiss", bizzarro e saccente tomo parlante che, dopo essere stato liberato da un incantesimo, si offre di aiutare Nier nella sua missione. Weiss è infatti capace di curare la "Black scrawl" ottenendo i "Versi sigillati" e sconfiggendo il "Grimoire Noir", sua controparte oscura alleata con il "Re ombra", causa della presenza degli Shades e della Black Scrawl nel mondo. Ad accompagnarlo nel suo viaggio saranno inoltre presenti Kainè, una giovane guerriera che veste e si esprime in modo promiscuo, ed Emil, un ragazzo sensibile con il potere di pietrificare qualsiasi cosa semplicemente guardandola. Quasi tutti i boss principali hanno nomi di personaggi famosi delle favole (Hook, Hansel & Gretel, Geppetto...).


Le voci su un possibile remake di NieR si erano attivate negli scorsi giorni con l'inaugurazione di un nuovo sito internet giapponese aperto per festeggiare il decimo anniversario della serie e lo stesso Yoko Taro in una intervista si è fin da subito reso disponibile per la creazione di un remake (in effetti la frase, a metà tra lo scherzo e il serioso è stata "faccio qualsiasi cosa, basta che mi paghino").
Ieri Square Enix ha aggiunto un ulteriore tassello depositando il marchio NieR in Giappone, anche se per il momento nulla di ufficiale è trapelato. Quindi non resta che aspettare il 2020 per avere altre informazioni.
Vi lasciamo a un trailer dell'originale NieR: