Sono passati ben 10 anni da quando Platinum Games portò sui nostri schermi quelle esplosioni di stile, tamarraggine ed azione che furono Bayonetta e Vanquish, oggi la compagnia ci da nuovamente la possibilità di giocarli grazie a questa collezione, ma saranno invecchiati bene? Scopritelo nella nostra recensione
 
bayonetta vanquish
 
I titoli non hanno nulla in comune a livello di trama (tanto che vanno installati come due software separati) quindi li tratteremo separatamente.
Le vicende di Vanquish prendono piede quando la città di San Francisco viene attaccata da un misterioso laser a microonde che distrugge buona parte degli edifici e porta all'implosione di alcuni cittadini messi sotto stress dall'eccessiva ondata di calore, poco dopo l'attacco il governo russo contatta la Casa Bianca e rivendica l'attentato, minacciando di sparare nuovamente il raggio qualora non gli venga consegnata una cifra esorbitante di denaro; per ovviare a questo problema gli Stati Uniti inviano una task force specializzata sulla stazione spaziale dove risiede il laser, accompagnata dal nostro protagonista, Sam Gideon, uno sfacciato mercenario dell'organizzazione DARPA in possesso di una supertuta in grado di potenziare le sua capacità fisiche e mutare l'arma equipaggiata a piacimento, insieme ai soldati del governo, Sam dovrà eliminare qualsiasi presenza sulla struttura e distruggere il laser prima che sia troppo tardi.
 
Sam Gideon

Bayonetta racconta la storia dell'omonima ragazza, una sensuale strega risvegliatasi da una bara in fondo ad un lago 20 anni prima delle vicende del gioco senza memoria del suo passato, se non sporadici flashback, la donna fa parte di una setta chiamata "Le streghe di Umbra", che anni prima governarono la terra insieme ai "Saggi di Lumen"; anni dopo tuttavia iniziano ad accadere strane cose nel mondo dell'aldilà: gli angeli si alleano con i demoni ed il confine tra mondo umano, paradiso ed inferno si assottiglia sempre di più, come se non bastasse, a dare la caccia a Bayonetta, oltre alle schiere angeliche, ci si mettono anche Jeanne, un'altra strega di Umbra che pare sapere qualcosa sul passato della compagna, e Luka, un giornalista freelancer che, quando era piccolo, assistì al risveglio della strega e la contemporanea morte del padre, da allora la cerca senza sosta per ottenere risposte; aiutata dagli amici Enzo (goffo umano invischiato in loschi affari) e Rodin (demone gestore del "Gates of Hell", il bar alle porte dell'inferno), Bayonetta dovrà fermare l'invasione divina e scoprire la verità sul suo passato.
 
Bayonetta

Il gameplay di Vanquish sulla superficie si presenta come un semplice sparatutto in terza persona: si eliminano i nemici passando di copertura in copertura sfruttando un futuristico arsenale piuttosto variegato, tuttavia presenta alcuni tocchi che aumentano la spettacolarità dell'azione, come la possibilità di utilizzare i propulsori della tuta di Sam per accellerare verso il nemico, oppure quella di rallentare il tempo a comando, il gioco inoltre non presenta un classico sistema della salute ma si avvale del carburante della tuta come indicatore sommario, qualora infatti dovessimo subire un danno letale, il bullet time della tuta si attiverà in automatico, indicandoci che siamo prossimi alla morte ed al tempo stesso dandoci occasione di metterci in copertura prima di subire danni fatali, questo porta il giocatore a tentare di gestire al meglio il carburante, dividendolo fra turbo, bullet time (voluto o meno), armi alimentate da esso ed attacchi corpo a corpo.
La vera spettacolarità di Vanquish tuttavia (come da marchio Platinum Games) si scatena nelle numerose boss fight, una volta danneggiato a sufficienza un punto debole del nemico infatti partirà una cutscene seguita da svariati Quick Time Event che, se portati a compimento, ci permetteranno di infliggere gravi danni al nostro avversario o distruggere completamente uno dei suoi arti.
Il gioco si avvale inoltre di un piccolo sistema di potenziamento, qualora infatti dovessimo trovare un duplicato di una delle quattro armi in nostro possesso questa otterrà un segmento di potenziamento, ottenuti tre segmenti l'arma sarà soggetta ad un aumento delle statistiche, nel caso in cui dovessimo morire però perderemo un segmento su tutte e quattro le armi, i segmenti inoltre non vengono trasportati da un capitolo all'altro quando si decide di partire da un punto specifico nel menù principale, quindi arrivare, per esempio, al boss finale selezionando l'apposito capitolo dalla schermata iniziale ci porterà ad avere armi più deboli rispetto all'affrontarlo dopo un intero playthrough, cosa che castra un po' la rigiocabilità del titolo (già non molto lungo di suo).
 
Vanquish combattimenti

Bayonetta presenta un gameplay in grado di fare molta più giustizia alla spettacolarità tipica della software house, lo si potrebbe definire infatti una sorta di "Devil May Cry al femminile", la strega di Umbra possiede un repertorio di mosse tanto letali quanto spettacolari (limitate all'inizio che si amplieranno man mano che ne acquisteremo di nuove tra una missione e l'altra) che fanno uso delle sue molteplici armi per scatenare piogge di proiettili, tempeste di fendenti e quant'altro, all'interno di Bayonetta inoltre dimora un demone di nome Madama Butterfly che si manifesterà alla fine di ogni combo, proiettando i suoi arti come estensioni di quelli della ragazza per una letale finisher, oltre alle sue armi può inoltre utilizzare anche quelle dei nemici sconfitti per un breve lasso di tempo.
Una strega non sarebbe tale se non potesse utilizzare la magia e Bayonetta non è certamente da meno, a riguardo ha infatti a disposizione tre poteri ben distinti: Il Sabbat Temporale, gli attacchi torturanti e l'Apoteosi, il Sabbat Temporale sarà un vero e proprio bullet time attivabile solamente schivando gli attacchi avversari all'ultimo secondo, questo ci concederà di colpire i nostri nemici in slow motion per un breve periodo ed inanellare ancora più combo; gli attacchi torturanti saranno a nostra disposizione ogni qualvolta che avremo le barra magia piena (questa si svuoterà ogni volta che verremo colpiti quindi è bene tentare di essere impeccabili) e ci troveremo di fronte un avversario con poca salute, premendo due tasti la strega evocherà uno dei suoi strumenti di tortura (vergini di ferro, ghigliottine e quant'altro) per eseguire una finisher spettacolare sul malcapitato demone; l'Apoteosi è una versione potenziata dell'attacco sopracitato, che sarà però eseguibile solamente alla fine delle boss fight, in questo caso la strega utilizzerà tutto il potere magico presente nei suoi capelli per evocare un demone infernale e martoriare fino alla morte l'avversario di turno, questo processo però la lascerà quasi completamente svestita, poiché il suo abito è composto dai suoi stessi capelli (ma dubitiamo che molti faranno di questa situazione un problema).
In giro per i livelli è inoltre possibile trovare cuori e perle nascoste, che aumenteranno rispettivamente la nostra vita e la nostra magia massima.
 
Bayonetta finisher

Per quanto faccia piacere avere finalmente entrambi i titoli sulle console moderne non è tutto rose e fiori, infatti non sono altro che porting in tutto e per tutto, non è presente nessun extra a livello contenutistico né tantomeno upgrade grafici di sorta, l'unica cosa che è stata ottimizzata sono i tempi di caricamento (adesso praticamente istantanei) ed il framerate (ancorato a 60fps duranti le fasi di gioco ma che cala tranquillamente sotto i 30 durante le cutscene, specialmente in Vanquish), sarebbe stato sicuramente legittimo aspettarsi un po' di più.
La durata delle campagne varia e laddove Vanquish è terminabile in appena 7 ore senza incentivi a rigiocarlo se non la ricerca del punteggio perfetto o l'ottenimento di trofei, Bayonetta ne richiede almeno il doppio ed incoraggia la rigiocabilità per potenziare al massimo la strega.
Piccola nota di merito va alla presenza del doppiaggio italiano in Vanquish, di buona fattura ed adatto all'opera, Bayonetta al contrario presenta solo il doppiaggio inglese (ma la sempre splendida performance di Hellena Taylor nei panni della strega non lo fa rimpiangere affatto).
 
 
Consigliare l'acquisto di Bayonetta & Vanquish 10th Anniversary Bundle non è semplice, da un lato abbiamo infatti due titoli che hanno fatto la storia di casa Platinum Games, con dei gameplay adrenalici e godibili tutt'oggi; dall'altra si parla comunque di titoli vecchi di 10 anni, senza nessuna aggiunta o miglioria grafica che sia, proposti, seppur accoppiati, ad un prezzo non troppo onesto di 40€; a meno che non siate fan estremi di entrambe le saghe (perché, qualora vi interessasse solo Bayonetta, il bundle con entrambi i capitoli presente su Nintendo Wii U e Nintendo Switch risulta più vantaggioso) o non li abbiate mai provati, difficilmente avrete una ragione per ricomprarli.