Elden Ring, il progetto partorito dalle menti di George R. R. Martin ed Hidetaka Miyazaki ha monopolizzato l'attenzione dei fan From Software (e non solo) sin dal suo trailer di annuncio, salvo poi scomparire totalmente dalla scena, spingendo qualcuno anche a chiedersi se il progetto non fosse addirittura stato cancellato.

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Ebbene l'utente italiano Azael di Reddit potrebbe aver scoperto il perché di questo assoluto silenzio stampa in merito ad uno dei titoli più attesi del 2020. 

Indagando sul marchio registrato (dopo aver trovato il sito ufficiale evidentemente abbastanza vuoto da contenuti ed aggiornamenti) e risalendo alla documentazione presente all'ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti, il nostro detective ha scoperto la presenza di una causa in corso, che potrebbe spiegare il perché del blocco di tutte le attività di marketing. 

Una società di vendita di materiale online, dal nome ELDENTEC, avrebbe deciso di opporsi alla registrazione del marchio Elden Ring, a causa della eccessiva somiglianza del nome. La causa in corso ha fatto si che il 5 febbraio 2020 venisse totalmente bloccato il processo di registrazione del nome. 
In seguito al dilazionarsi delle tempistiche a causa del blocco imposto per il Covid-19, arriviamo al 25 marzo 2020, quando l'USPTO dichiara che il marchio Elden Ring non viola alcuna regola e può quindi essere registrato da Bandai-Namco. La registrazione stessa viene effettuata il 14 aprile 2020 e da quel momento partono i 30 giorni di silenzio assenso, trascorsi i quali arriviamo al tweet di From Software a proposito delle 27 milioni di copie vendute dal franchise Dark Souls, nel quale si parla di nuovo, finalmente, in via ufficiale di Elden Ring.

In pratica, fino a pochissimi giorni fa per Bandai-Namco era impossibile utilizzare il nome Elden Ring e si è preferito attendere la fine della peripezia legare per decidere il da farsi. A questo link trovate tutta la documentazione ricavata dall'utente per giustificare le sue conclusioni.

Non sappiamo se tutto ciò sia vero o sia una congettura, fatto sta che spiegherebbe benissimo il motivo di un così lungo silenzio a proposito di un titolo molto atteso, previsto su Xbox, PlayStation e PC sicuramente non prima della fine del 2020.