Durante l'epoca di Nintendo Wii non molti titoli di terze parti rimasero così impressi nelle menti dei giocatori tanto da sopravvivere fino ad oggi, tuttavia molti apprezzarono Xenoblade Chronicles a tal punto da farne sviluppare un capitolo prima su Wii U ed in seguito un secondo capitolo ufficiale su Switch, nonostante ciò molti fan storici lamentavano la mancanza di un modo per rigiocare il primo capitolo sulle console moderne e chiedevano a gran voce una remastered, soprattutto per farlo apprezzare a chi si era appassionato alla saga con il secondo capitolo, annunciato nel corso del 2019 il titolo arriva finalmente tra noi con la nomea di Definitive Edition, un comparto grafico aggiornato ed alcuni extra saranno bastati a tenere il titolo al passo con gli anni?
 
xenoblade chronicles definitive

In un'epoca antica la terra era popolata solamente da due giganti, Bionis e Mechanis, che si diedero battaglia fino a quando, stremati dai continui scontri e dalle ferite inflitte l'uno all'altro, si "disattivarono", diventando loro stessi la superfice sulla quale avrebbero prosperato gli Homs ed i Mechan, umani e macchine, tuttavia il conflitto continuò anche nel tempo, con i Mechan che cercavano continuamente di sterminare la razza degli Homs, solo una era la speranza del loro popolo: la Monade, una misteriosa spada di energia che era in grado di perforare la corazza delle malefiche macchine e sconfiggerle con un sol colpo, inizialmente a brandire la spada fu Dumban, un umano che, grazie ai suoi sforzi riuscì a respingere l'invasione Mechan ed assicurare un futuro all'umanità.
La nostra storia inizia 20 anni dopo questo breve prologo (che fungerà da tutorial per alcune meccaniche base di combattimento), un giovane di nome Shulk vive nella Colonia 9 insieme ai suoi amici Reyn, cadetto dell'esercito, e Fiora, amica d'infanzia e sorella dello stesso Dumban, ormai costretto a letto poiché l'uso eccessivo della Monade gli ha reso impossibile utilizzare il braccio destro, aiutato da Dickson, amico dell'ormai menomato soldato, Shulk passa le giornate nel suo laboratorio cercando di scoprire i segreti della misteriosa spada; non passa molto tempo da questo idilliaco inizio che, dopo 20 anni di pace, la Colonia 9 viene nuovamente invasa dai Mechan, questa volta capitanati da uno strano robot con una faccia munito di una corazza che neanche la Monade riesce a scalfire, per una serie di coincidenze il nostro giovane protagonista entra in contatto diretto con la spada e riesce ad attivarla, scoprendo che questa gli conferisce il potere di vedere il futuro prossimo prima che accada, cosa che gli consente di avere la meglio contro buona parte delle ondate di invasori, tuttavia ciò non lo mette in vantaggio contro l'inquietante robot, che dopo aver distrutto gran parte della colonia e colpito duramente Fiora, si dilegua insieme alle sue truppe; Shulk e Reyn partiranno quindi per un emozionante viaggio attraverso le lande di Bionis e Mechanis per vendicare la loro amica, scoprire il segreto del misterioso robot e fermare i Mechan una volta per tutte.
 
black face

La base del gameplay di Xenoblade Chronicles ricorda molto quella di Final Fantasy XII, gli scontri saranno infatti in tempo reale ed i nostri personaggi attaccheranno automaticamente gli avversari fintanto che saranno nel loro raggio d'azione, lasciando a noi il compito di muoverli e selezionare le tecniche più adatte alla situazione, proprio come nel migliore degli MMO inoltre i nemici saranno soggetti alla meccanica dell'aggro (qui chiamata ira) focalizzandosi sul personaggio che ha inflitto più danno, sarà quindi buona prassi far aprire gli scontri ai tank e le loro tecniche provocatorie; oltre alle numerose abilità a disposizione di ogni personaggio (che aumenteranno man mano che si sale di livello) ognuno dei nostri membri del party avrà un attacco caratteristico che lo contraddistinguerà, per esempio Shulk potrà diffondere il potere della Monade a tutti i membri, permettendo anche ai non muniti della mitica spada di perforare la corazza degli infidi Mechan; a queste meccaniche base si aggiungono inoltre l'incitamento e la barra gruppo, la prima ci richiederà di premere il pulsante B con il giusto tempismo ad inizio scontro oppure durante alcune fasi casuali di esso, per aumentare la nostra intesa con determinati membri del party, la seconda sarà una barra che si riempirà man mano che combatteremo e potremo decidere di utilizzarne un solo segmento (di tre massimi) per resuscitare un alleato caduto, oppure tutti e tre per compiere un cosiddetto assalto di squadra, in questi frangenti l'azione andrà a rallentatore, mettendoci al comando di un personaggio dopo l'altro per scegliere direttamente la tecnica da fargli utilizzare, inoltre più tecniche legate tra di loro riusciremo a concatenare (per esempio il ribaltamento come conseguenza dello stordimento) più potremo estendere l'attacco ed i danni inflitti.
Il potere della Monade viene in nostro aiuto inoltre anche in combattimento, qualora uno dei nostri membri del party sia sul punto di subire un'attacco fatale, la spada fermerà automaticamente l'azione, dandoci una visione del suddetto futuro ed in seguito 10 secondi per prevenirlo, sconfiggendo o stordendo l'avversario che porterà a segno l'attacco oppure usando il nostro personaggio per scudare quello che subirà, riducendo nettamente i danni subiti.
Il potenziamento dei personaggi avviene in vari modi, se da un lato, come citato in precedenza, avremo nuove tecniche con l'avanzare dei livelli (tecniche che potranno essere potenziate fino a 10 volte grazie a punti guadagnati sconfiggendo nemici e portando a termine missioni, aumentandone la potenza e riducendone la ricarica), dall'altra avremo i cosiddetti pannelli abilità, tre rami di abilità che contraddistinguono tre stili di gioco diversi per ogni personaggio, una volta selezionato uno di essi ci basterà combattere e, una volta raggiunta una determinata soglia di punti, verrà sbloccato un nuovo bonus passivo; a tutto questo mix si aggiunge infine la possibilità di craftare gemme da inserire in appositi castoni delle armature.
 
the bois

Il lavoro grafico svolto su questa remastered è davvero encomiabile, tanto che, a nostro avviso, la pone a metà tra remastered e remake, i personaggi principali sono stati sicuramenti quelli che hanno beneficiato di più dell'upgrade, infatti ora hanno tutti espressioni facciali davvero eccezionali, per quanto riguarda il gioco in sé si comporta bene sia in modalità fissa che portatile, mantenendo i 30fps costanti a 720p in fisso e scalandoli a 580p in portatile (cosa che tuttavia non pesa particolarmente); la durata del titolo è davvero mastodontica e parliamo di circa 100 ore solo per la storia principale, se poi ci si vuole dedicare anche alle numerose quest secondarie queste aumentano esponenzialmente, ad aggiungere ore al titolo ci pensa inoltre il nuovo capitolo post-game "Future Connected", che tuttavia si dimostra qualitativamente inferiore al gioco principale, aggiungendo circa 20 ore ma tagliando sensibilmente il roster a disposizione del giocatore ed aggiungendo ben pochi dettagli alla già ricca trama.
 
 
Xenoblade Chronicles Definitive Edition è esattamente ciò che i fan della serie volevano, una versione graficamente aggiornata del primo titolo che permette anche a chi ha giocato solo il secondo capitolo di godere delle avventure di Shulk e la sua banda, un'avventura che, per quanto gli sviluppatori abbiano tentato di ampliare con un alquanto debole epilogo, era già perfetta di suo e sicuramente, insieme a titoli come Fire Emblem: Three Houses, un gioco che tanto gli amanti dei gdr quanto quelli dei possessori di una Switch non dovrebbero farsi scappare.