Captain Tsubasa è stato un’icona per molti ragazzi degli anni ’80 grazie alla famosissima serie animata (in Italia conosciuta con il titolo di “Holly e Benji Due Fuoriclasse”) che fece sognare tanti giovani appassionati di calcio con gli impossibili tiri speciali, le incredibili giocate acrobatiche e i lunghissimi campi da calcio.

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Due anni fa una nuova trasposizione animata in chiave moderna ha permesso alle nuove generazioni di conoscere la storia di Tsubasa Ozora, Genzo Wakabayashi, Kojiro Hyuga e le altre promesse del calcio giapponese, riscontrando un buon successo di pubblico.
Captain Tsubasa: Rise of New Champions, presentato per la prima volta nel corso di un evento Bandai Namco svoltosi a Milano, è il nuovo titolo sportivo dedicato all’opera di Yoichi Takahashi che già dalle prime informazioni trapelate è riuscito a creare grandi aspettative tra i tanti appassionati del manga e dell’anime anche perché si tratta del primissimo videogioco tratto dalla serie ad uscire al di fuori dei confini del territorio giapponese (dopo quasi venti titoli su differenti piattaforme, dal NES al Gamecube e fino alla PlayStation 2).

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Il giovane Tsubasa Ozora è un vero e proprio fan del calcio e il pallone è il suo migliore amico da quando gli ha salvato la vita evitandogli di finire investito da un camion. A partire dalle elementari inizierà il suo viaggio per diventare il numero uno del calcio mondiale e, partita dopo partita, incontrerà tanti amici e sfidanti che gli permetteranno di migliorarsi di continuo.
In Rise of New Champions sono presenti due differenti storie raccolte nella modalità In Viaggio. Nella prima chiamata “Episodio Tsubasa”, che funge da primo approccio e tutorial per gli inesperti, si seguono le avventure della promessa del calcio giapponese impegnata nel terzo torneo delle medie. Anche se il giocatore avrà modo di giocare solo le partite della Nankatsu di Tsubasa e Ishizaki non mancano tanti riferimenti alle altre squadre come la Toho della tigre Kojiro Hyuga (che abbandona la squadra all’inizio del campionato per recuperare lo spirito combattivo), i Fratelli Tachibana e il loro Skylab Hurricane e la Furano di Hikaru Matsuyama (e la storia d’amore con Yoshiko costretta a partire per raggiungere i genitori in America).

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La seconda parte della storia, chiamata “Episodio New Hero”, parte proprio dalla conclusione del torneo delle medie. Nel manga ha inizio l’avventura del campionato tra le nazionali under 16 che si svolge a Parigi, ma nel gioco scopriamo che la manifestazione è stata annullata e al suo posto viene organizzato un evento su scala ancora più ampia che si svolgerà di li a poco in America; per assemblare la migliore squadra possibile la federazione giapponese decide quindi di organizzare una serie di amichevoli tra le squadre delle scuole del paese. In questa modalità si potrà creare il proprio personaggio tra una serie di personalizzazioni molto ampia. Dopo aver scelto una tra le tre scuole a disposizione (Toho, Furano, Musashi) il nostro giocatore inizierà la propria avventura proprio con le amichevoli tra i club scolastici per poi affrontare le squadre più forti del mondo tra cui la Germania, l’Italia, l’Argentina e, ovviamente, il Brasile.

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Lo studio Tamsoft (conosciuto per il celebre Battle Arena Toshinden e il più recente Senran Kagura) che si è occupato dello sviluppo è riuscito nel non facile compito di rappresentare il più fedelmente possibile le caratteristiche di ogni personaggio della saga infondendo al gioco uno stile unico con una grande quantità di opzioni di customizzazione e perfino alcuni aspetti ruolistici all’interno dell’episodio New Hero. Oltre al classico sistema di incremento delle abilità quali potenza, attacco, difesa, dribbling (sia per il nostro avatar che per la squadra di appartenenza) in questa nuova storia sono state implementate alcune novità sotto forma di carte personaggio virtuali. E’ possibile equipaggiarne un massimo di cinque e ognuna di esse permette di far ottenere al nostro calciatore nuovi skills e colpi speciali a patto di far aumentare il grado di amicizia con il personaggio rappresentato su ciascuna di esse. I punti amicizia si possono ottenere vincendo le gare e dialogando con gli altri calciatori nelle fasi al di fuori della partita come in una visual novel con le domande a risposta multipla poste dai compagni di squadra o dagli altri protagonisti della serie.
 
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Se la modalità single player vi terrà impegnati per almeno 20 ore di gioco, il vero cuore del gioco risiede nell’online con la possibilità di affrontare temibili giocatori da ogni parte del mondo in sfide fino a quattro giocatori tramite stanze private e pubbliche. Dalle prove fatte sulla versione PlayStation 4 non abbiamo riscontrato particolari problematiche nell’online e anzi le partite risultano ancora più frenetiche e difficili da portare a casa 
Se cercate una rappresentazione fedele di una partita di calcio come in simulatori del calibro di FIFA o PES, non la troverete in Captain Tsubasa: malgrado la possibilità di modificare la formazione della squadra e la tattica di gioco, la strategia risulta molto limitata, una decisione attuata per mantenersi ancora più fedele allo stile action dell’opera originale. Ad esempio i falli sono inesistenti e ogni volta che ruberete palla all’avversario esso volerà in aria travolto dalla vostra esuberanza.

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Più in generale per vincere la partita non occorre seguire una strategia particolarmente intricata, ma occorre bersagliare il portiere avversario con tiri potenti oppure colpi speciali per abbassare la sua barra di energia. Più la barra di energia del portiere è bassa e più chance avremo di segnare. Dunque tutto si riduce ad un “passa la palla a Hyuga che fa il tiro della Tigre e sfonda la porta”? Ad un primo sguardo potrebbe sembrare proprio così invece partita dopo partita l’esperienza di gioco risulterà estremamente divertente e perfettamente calibrata grazie ad alcuni accorgimenti.
Ogni giocatore ha infatti una barra di energia che si svuota rapidamente con scatti, dribbling e scivolate e solo con una certa quantità a disposizione è possibile effettuare il tiro speciale. Pertanto è necessario creare una fitta rete di passaggi e dribbling per arrivare in zona tiro e infine caricare la seconda barra a disposizione premendo il tasto tiro. In tutto questo gli avversari cercheranno di toglierci la palla e in caso di successo la loro barra speciale Zona V aumenterà considerevolmente.

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Questa mossa speciale rappresenta il morale di ciascuna squadra e attivandola è possibile ottenere un aumento considerevole in termini di statistiche di tutta la squadra oppure effettuare una super parata in grado di sventare il gol di uno dei fortissimi tiri indirizzati al proprio portiere.
In sostanza, come segnare è chiaro fin dall’inizio ma come arrivare ad effettuare il tiro è molto meno semplice e richiede un’alta comprensione del dinamiche di gioco e delle caratteristiche dei personaggi, specie nelle partite online con avversari di alto livello.
Oltre a queste opzioni Captain Tsubasa: Rise of New Champions offre una sezione “Versus” per partite contro la CPU (la cui intelligenza artificiale alle volte lascia a desiderare) e amici e la sezione “Collezionabili” dove potrete riascoltare le musiche del gioco oppure gustarvi gli oltre 60 video presi dall’anime che riassumono parte della storia di Captain Tsubasa. Se tutto questo non fosse sufficiente potrete personalizzare la vostra esperienza con la moneta di gioco che vi permetterà di acquistare nuovi oggetti per modificare il proprio avatar e bustine contenenti nuove carte personaggio.
 
 
Tamsoft è riuscita nel non facile compito di rendere Captain Tsubasa: Rise of New Champions un gioco perfetto per ogni fan della serie di Yoichi Takahashi grazie a un gameplay in stile Arcade dinamico e divertente, la modalità “In viaggio” (che, oltre a una nuova avventura, ripercorre una tra le saghe più belle del manga), i tantissimi filmati che ripercorrono le gesta di Tsubasa e i mitici colpi speciali che hanno reso l’opera tra le più conosciute e apprezzate nel mondo.
Alcuni elementi ruolistici inseriti nella modalità New Hero, come il sistema di amicizie, potrebbero risultare macchinose, ma nel complesso ci troviamo di fronte a un gioco solido con una parte online decisamente divertente e in grado di soddisfare anche i player più competitivi.