Xbox Series S, la console di seconda fascia della next gen Microsoft, annunciata qualche giorno fa al prezzo di 299€, è stata prontamente analizzata dal team di Digital Foundry, che a dire il vero aveva già avuto modo di prendere contatto con la console a marzo 2020.

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In seguito alle varie prove, la redazione ha avuto modo di concludere che la consola goda della stessa CPU - leggermente depotenziata - di Xbox Series X, che vi sia il supporto al Ray Tracing e che, come già sappiamo, avrà al suo interno una SSD da 512 GB.

Va in ogni caso sottolineato che gli 8 GB di RAM di cui dispone faranno girare i titoli al massimo a 1440p (quindi una risoluzione di 2K) ed a 120 fps, addirittura inferiore ad Xbox One X.

"È una cosa che non è stata considerata da alcune persone" afferma Richard Leadbetter di Digital Foundry "non si avranno i giochi Xbox One in 4K. Non so se è stato confermato ufficialmente, ma non ci dovrebbe essere un modo per far sì che succeda. Xbox One X ha 9GB di memoria di sistema, mentre Series S ne ha solo 8."

Un altro problema, che però probabilmente continuerà ad emergere con questo cambiamento nel mercato delle console, è la difficoltà che di sicuro incontreranno le software house per sviluppare i videogiochi su così tante diverse piattaforme, almeno 4 parlando solo di Microsoft.