A distanza di quasi 1 anno e mezzo dallo spin off Judgment, la serie Yakuza ritorna con un nuovo capitolo che segna una svolta per il brand, scopriamo Yakuza: Like a Dragon.
 
Abbiamo provato in anteprima la versione pc di Yakuza: Like a Dragon

Dopo 7 capitoli principali e numerosi remake e spin off, Toshihiro Nagoshi e il Ryu go Gotoku Studio hanno voluto imprimere una svolta netta alla serie Yakuza, addio quindi a Kazuma Kiryu e la sua storia e benvenuto Ichiban Kasuga! Questa però non è l'unica novità, il team ha voluto cambiare anche ambientazione e soprattutto le meccaniche di gioco. La nostra avventura non si svolgerà più a Tokyo nel quartiere di Kamurocho, ricreazione di fantasia del reale Kabukicho, ma ci porterà a Yokohama nella zona di Isezaki Ijincho, basata sulla reale area di Isezakichō, e non ci vedrà più protagonisti di un'avventura action ma di un rpg.
Grazie a Koch Media abbiamo avuto modo di passare qualche ora in compagnia della versione PC del gioco, la nostra prova è iniziata direttamente dal capitolo 5, che inizia dopo circa 5/7 ore, quindi ci siamo trovati catapultati già nel mezzo della storia senza poter scoprire per bene la sua evoluzione. Stando a quanto dichiarato da SEGA sul sito ufficialeIchiban Kasuga è uno scagnozzo di una famiglia di basso rango della yakuza di Tokyo, da giovane si assume la colpa per un omicidio che non ha commesso e per questo viene condannato a 18 anni di prigione. Tornato in libertà scopre che molte cose sono cambiate, il suo clan è stato distrutto dall'uomo che rispettava di più quindi decide di scoprire la verità sul tradimento della sua famiglia e di riprendersi la propria vita. Ad affiancare Ichiban ci sono altri 3 reietti della società. Il primo Koichi Adachi, un ex poliziotto del dipartimento per le indagini criminali, è stato ingiustamente degradato dopo essersi opposto al suo capo e vuole saperne di più. Il secondo personaggio è Nanba, un ex infermiere che vive tra i senzatetto dei bassifondi di Ijincho dopo aver perso la sua licenza perché sorpreso a rubare e vendere medicine sottobanco, si unisce a Ichiban dopo averlo curato e per ringraziarlo di aver aiutato l'accampamento dei senzatetto. L'ultimo coprotagonista è una donna, si tratta di Saeko Mukoda che entra in contatto con il protagonista a causa di una truffa perpetrata dalla yakuza locale.
 
I protagonisti di Yakuza: Like a Dragon

Per chi ha giocato già almeno un capitolo della saga, l'inizio di Yakuza: Like a Dragon può risultare spiazzante per via del cambio di gameplay. Entrati in contatto con il primo gruppo di nemici, viene quasi automatico cercare di muovere il personaggio e premere i pulsanti per eseguire attacchi e combo, trovandoci però davanti a un rpg questo comportamento non avrà alcun effetto. Tramite la pressione dei tasti potremo decidere cosa far fare al personaggio che stiamo comandando in quel momento, le azioni possibili sono attacco, difesa, tecniche (attacchi speciali) o altro che ci apre un secondo menù dove troviamo la possibilità di usare gli oggetti a nostra disposizione o affidarci al pestamici, un'opzione che ci permette chiamare in nostro soccorso degli amici che dovremo pagare. La meccanica scelta per il combattimento è il sistema a turni, nella parte bassa vedremo i nostri personaggi mentre elencati in alto a destra troviamo i nemici, la scritta "in azione" ci indica a chi spetta la mossa in quel momento ma viene evidenziato pure chi sarà quello successivo tramite la voce "prossimo". I combattimenti risultano ben fatti anche se non presentano grosse difficoltà, soprattutto se si gioca di strategia sfruttando le indicazioni dei turni. Non sappiamo se questo sia un problema generale o della nostra prova, abbiamo giocato infatti usando un salvataggio con i personaggi già parzialmente sviluppati e abbiamo sempre incontrato nemici di livello inferiore al nostro, questo non ci ha creato grossi problemi nell'avanzare.
 
I vicolo di Isezaki Ijincho, Isezakichō nella realtà, in Yakuza: Like a Dragon

Una novità introdotta da questo nuovo episodio è il sistema dei lavori. Avanzando con la storia, sarà possibile sbloccare un ufficio di collocamento che ci darà la possibilità di cambiare il lavoro dei nostri personaggi, questo influirà sia sul loro vestiario che sulle mosse e le caratteristiche, salendo di livello si assimileranno poi le capacità per sbloccare altri lavori. Come da tradizione, Yakuza: Like a Dragon non abbandona la vena surreale del brand, eccoci quindi a combattere anche impugnando armi non convenzionali o indossando abiti non certo adatti allo scopo.
Così come per gli altri capitoli della serie, la mappa è molto vasta, ben più delle precedenti, e ricca di attività che vanno dai conbini e i locali dove mangiare, utili per ripristinare l'energia o acquistare oggetti da sfruttare in combattimento, fino a un'infinità di attività secondarie come le sale giochi, i karaoke, i go kart e tante altre.
 
Una fase di combattimento in Yakuza: Like a Dragon

La versione a nostra disposizione era già ben rifinita, il comparto grafico è di buon livello e non abbiamo riscontrato bug o altri fastidi. Anche su configurazioni non recentissime, Yakuza: Like a Dragon gira senza problemi in 1080p a 30 fps e più, per le macchine più carrozzate è possibile giocare invece fino in 4K con frame rate sbloccato. Per la parte audio sono presenti sia il doppiaggio giapponese che quello inglese, nella versione provata erano già disponibili i sottotitoli in italiano che non presentano alcuna censura al linguaggio alle volte molto rude.

Nonostante il netto cambio di rotta, sembra che il Ryu ga Gotoku Studio anche questa volta abbia sfornato un titolo molto interessante ma aspettiamo l'uscita per un'eventuale conferma basata su un prova più approfondita e completa. Vi ricordiamo che Yakuza: Like a Dragon sarà disponibile su Xbox Series X | S (tramite Smart Delivery), Xbox OnePlayStation 4Windows 10 e Steam a partire dal 10 novembre 2020, la versione PlayStation 5 è attesa invece per il 2 marzo 2021 e i possessori di PlayStation 4 riceveranno un aggiornamento gratuito sia per l'edizione fisica che digitale.