Se Assassin's Creed è diventato un brand iconico lo dobbiamo forse al secondo capitolo, che dopo aver smussato gli spigoli del suo predecessore, è riuscito a farsi amare un po' da tutti.
 
Non mancano i tocchi artistici

Per noi italiani poi, la trilogia di Ezio Auditore ha un valore speciale: l'Italia rinascimentale è la rappresentazione di un mondo dinamico, in cui arte e téchne spesso si mescolano per creare qualcosa di unico. È qui che Ezio, in completa antitesi con l'austerità e serietà di Altaïr, nasce, cresce e matura, trasformandosi da ragazzo scapestrato a uomo in grado di capire come la vendetta non regali alcuna pace. Assassin's Creed II, Assassin's Creed: Brotherhood e Assassin's Creed: Revelations, ripercorrono la vita del protagonista intrecciandosi con Assassin's Creed: Lineage ed Embers, piccoli esperimenti extra-videoludici in grado di segnalare l'immensa potenza del brand. I mutamenti dell'epoca rinascimentale però, si susseguono anche in Ubisoft, con l'addio di Patrice Désilets e Jade Raymond al progetto. Questo segnerà per sempre il destino della saga che, come sappiamo, affronterà presto dei periodi bui. Tutto questo e molto altro nel video approfondimento, senza dimenticare un elemento fondamentale: La Verità.