Per quanto riguarda i prodotti di intrattenimento, il Giappone è senza dubbio uno dei paesi più prolifici del mondo e se si pensa alle sue ridotte dimensioni la cosa è ancora più eccezionale. Nel ammasso di creatività che contraddistingue il paese del sol levante, è indubbio che buona parte dei prodotti abbiano una marcata punta di bizzarro. Che sia un marchio distintivo, un’abitudine o magari un semplice bisogno per farsi notare in mezzo a tutto quel caos non ci è dato saperlo, ma qualcosa come Katamari poteva venire partorito solo in Giappone.
 
Katamari Damacy Reroll recensione

Animato dalla stessa bizzaria delle migliori pubblicità nipponiche e con un pizzico di inspiegabile sicurezza amalgamato a virilità, mix che non può non fare pensare al magico Chromartie High School, Katamary Damacy rotola ancora una volta su console. Perché? Perché sì.

Dopo il debutto su Playstation 2 e il ritorno su Nintendo Switch, il remake del primo e originale Katamary Damacy arriva anche su Playstation 4

In un momento di soave leggiadria e passione, il maestoso e immenso Re del Cosmo (davvero immenso, è molto più alto della Terra!) si lascia andare in quella che per lui è solo una magica danza, ma per altri sarà una catastrofe. Roteando per lo spazio il Re del Cosmo calcia e scontra tutte le stelle, frantumandole e rimuovendole per sempre dall’universo, cosa che rende il resto degli esseri viventi decisamente adirati. Troppo svogliato e immenso per rimettere a posto il proprio disastro, il Re del Cosmo incarica il piccolo Principe, alto appena 5 cm, di ricreare le stelle.
 
Katamari Damacy Reroll recensione

Il Principe viene quindi inviato sulla Terra insieme al suo Katamari, una palla colorata a cui tutto può appiccicarsi, e sotto la guida del Re del Cosmo dovrà raccogliere quante più “cose” per fare tornare stellato il cielo. Attenzione però, il Re del Cosmo si annoia in fretta perciò dopo che avrà riempito la zona di oggetti non si avrà molto tempo per rendere il Katamari delle dimensioni necessarie!

La storia di Katamari Damacy è assurda quanto il design dei suoi personaggi, ma i dialoghi sono perfetti. Ogni battuta riesce ad essere allo stesso tempo fuori dal mondo e perfettamente coerente, connubio che rende impossibile non ridere a crepa pelle. Il giocatore è spronato ad avanzare livello dopo livello anche solo per poter sentire i nuovi commenti del tanto simpatico quanto strafottente Re del Cosmo.
 
Katamari Damacy Reroll recensione

Per quanto riguarda il gameplay, Katamari Damacy Reroll riprende il classico della serie: rotolando per livelli sempre diversi si devono raccogliere oggetti più piccoli del proprio Katamari così da aumentarne le dimensioni e poter raccogliere un maggior numero di elementi. Si parte tirando su puntine e graffette sul tavolo, si cresce fino a raccogliere aragoste e onigiri in giro per un appartamento e in men che non si dica si finisce per sradicare alberi e portarsi dietro macchine mentre si inseguono delle mucche per la città.

Per muovere il Katamari si devono puntare entrambi gli analogici in una direzione, rendendo quindi poco immediato spostare la camera per guardarsi intorno. Per spostare la telecamera bisogna spostare il Principe è per farlo è necessario puntare gli analog uno in alto e l’altro in basso, scelta che rende l’esecuzione delle curve assai poco intuitivo.
 
Katamari Damacy Reroll Recensione

Il perché un sistema del genere alla base di un concept così semplice sia divertente è difficile a dirsi, ma investire e raccogliere animali e oggetti di ogni tipo è un’azione inspiegabilmente coinvolgente e una volta presa la mano è difficile smettere.

Ogni livello è accompagnato da una nuova canzone per una colonna sonora finale decisamente assurda, ma generalmente piuttosto orecchiabile. La musica rende ogni livello ancora più surreale di quanto già non sia, ma si sposa sempre alla perfezione con lo spirito del titolo e ciò rende il tutto semplicemente magico: inseguire granchi per casa non è mai stato così divertente!
 
Katamari Damacy Reroll recensione

Nonostante l’edizione Reroll abbia migliorato i comandi e reso le presentazioni decisamente più piacevoli, i modelli poligonali all’interno dei livelli sono piuttosto spogli e poco curati palesando le origini da Playstation 2 del titolo. La generale dinamicità del gameplay non permette di soffermarsi troppo sui dettagli, ma dal grande schermo al quale probabilmente sarà attaccata la Playstation 4 è difficile non notare la povertà di certi modelli più di quanto non si facesse con Nintendo Switch.

GIUDIZIO FINALE

Katamari Damacy Reroll è un’esperienza esoterica, un titolo che in più occasione fa porre domande sul senso della vita e sull’importanza di far rotolare una palla in giro per il mondo alla raccolta di uova di cigno. Katamari Damacy era strano, strano forte, nella sua versione originale su Playstation 2 e questa sua riedizione Reroll conferma la natura atipica e bizzarra del titolo. Ogni aspetto del gioco non fa che urlare “strano!” per tutto il tempo: dall’atipico gameplay ai bizzarri personaggi, dai dialoghi assurdi alle atmosfere surreali della storia passando persino per l’improbabile layout di tasti e l’originale composizione dei menù. Per dire, per caricare il proprio file di salvataggio bisogna rotolare sopra le sillabe di Namco.
Quella offerta da Katamari è un’esperienza unica che sicuramente non piacerà a tutti, ma che merita in ogni caso di essere provata almeno una volta nella vita.

Gioco testato su Playstation 4.