Konami ha annunciato alcuni cambiamenti nell'assetto aziendale a partire dal 1 febbraio 2021, la compagnia sarà oggetto di una ristrutturazione interna che porterà anche alla chiusura di alcuni team, vediamo cosa cambierà.
 
Ristrutturazione aziendale in vista per Konami

Lo scorso 15 gennaio Konami ha pubblicato sul proprio sito una pagina con alcune modifiche che entreranno in vigore dal 1 febbraio 2021, inizialmente l'annuncio è passato in sordina ma nelle ultime ore sul web ha circolare molto con alcuni che hanno estremizzato l'annuncio. A partire dal prossimo mese, ci saranno alcuni cambi al vertice dell'azienda ma soprattutto verranno chiusi 3 team dedicati allo sviluppo di videogiochi (Production Division 1, Production Division 2 e Production Division 3), questo ha portato molti a parlare di chiusura della società dopo quasi 50 anni di carriera ma, almeno per il momento, le cose non stanno così. Il publisher nipponico infatti fa parte di un gruppo con un vasto numero di attività in settori differenti, di queste i videogiochi sono in mano a Konami Digital Entertainment che conta 1786 dipendenti (30 settembre 2020 come dichiarato sul sito ufficiale), la sussidiaria è a sua volta divisa in vari team tra cui ci sono le Production Division oggetto della notizia odierna. Chiudere dei team non significa però smantellare l'intera compagnia, al suo interno ci sono infatti anche altri studi di sviluppo e tra questi il più noto è PES Productions, responsabile della serie eFootball PES e attualmente impegnato a sviluppare eFootball PES 2022. Al momento Konami non ha rilasciato dichiarazioni su cosa succederà ai dipendenti delle 3 Production Division, se quindi verranno licenziati o riassegnati ad altri studi, e di come procederà in futuro con lo sviluppo delle proprie IP, non è da escludere che alcune possano essere affidate a team esterni come si vocifera da tempo per Metal Gear Solid e Silent Hill (forse sviluppati da Bluepoint Games responsabile dell'ottimo remake di Demon's Souls su PlayStation 5).