Dopo l'anteprima che abbiamo pubblicato ad inizio dicembre abbiamo avuto finalmente modo di mettere le mani sulla versione completa di Atelier Ryza 2 - Lost Legends & The Secret Fairy, portando avanti l'avventura della novella alchimista, ed oggi possiamo finalmente raccontarvi le nostre impressioni definitive sul nuovo gioco di NIS America e Gust
 
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Come scritto in sede di anteprima, Atelier Ryza 2 riprende ancora una volta le avventure della non più così piccola Reisalin Stout, continuamente impegnata nel perfezionamento delle sue tecniche alchemiche benché confinata nella piccola Isola di Kurken, tuttavia questa situazione cambia quando il sindaco del villaggio Moritz Brunnen le affida un misterioso uovo che dice emanare luce dall'interno ed al contempo Ryza riceve una lettera dal suo amico d'infanzia Tao che la invita a trasferirsi nella capitale Ashra-am Baird sia per proseguire le sue ricerche che per aiutarlo nell'investigazione di alcune rovine, Ryza accetta senza problemi portando con sé l'uovo e, dopo essersi riunita con i suoi amici d'infanzia, quest'ultimo si schiude, rivelando un singolare animaletto di nome Fi, benché incapace di parlare, il piccoletto riesce a farsi capire e racconta di essere una fata legata alle rovine, incuriositi dalle sue origini Ryza e compagni partiranno quindi nuovamente all'avventura per scoprire il mistero dietro al loro nuovo amico ed alle misteriose rovine sparse per il mondo.
 
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Benché si tratti del secondo capitolo, la formula di gameplay rimane perlopiù invariata, ancora una volta ci ritroveremo a scorrazzare per le aree di gioco cercando ingredienti per i nostri processi alchemici e sconfiggendo nemici con un sistema di combattimento che in parte ricorda l'ATB di Final Fantasy, con la possibilità di parare con il giusto tempismo per guadagnare punti extra con cui scatenare i nostri attacchi speciali; novità di questo capitolo è inoltre l'Item Rush, una mossa estremamente potente che ci consentirà di utilizzare fino a cinque oggetti in sequenza, al costo di non poterli più utilizzare nelle battaglie successive.
Viene rifinito inoltre il sistema di crafting, che stavolta introduce una sorta di sferografia dedita allo sblocco delle ricette, cosa che rende la progressione (in particolare per quanto riguarda le armi dei personaggi) molto più fluida.
 
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Sul versante tecnico possiamo sicuramente vedere dei miglioramenti rispetto al primo capitolo, in particolare per quanto riguarda i modelli dei personaggi ed il sistema di illuminazione, che rendono gli scenari ancor più una gioia per gli occhi e piacevoli da esplorare, sulla versione Playstation 4 che abbiamo testato il framerate si è dimostrato graniticamente incollato ai 30fps senza cali di alcun tipo, inoltre i caricamenti risultano leggermente più ottimizzati.
La durata, esattamente come per il primo, si attesta sempre tra le 40 e le 50 ore, in base a ciò che si vuole portare a termine; menzione d'onore anche per alcuni dei nuovi personaggi, come la piccola Patricia ed il ladro Clifford, che si inseriscono perfettamente nel cast di comprimari di ritorno.
 
 
Atelier Ryza 2: Lost Legends & The Secret Fairy prende quanto di buono fatto con il primo capitolo e lo lima in alcuni aspetti chiave per renderlo più piacevole, introducendo al contempo nuovi ed interessanti personaggi, tuttavia, se è pur vero che queste feature faranno felici i fan della serie, non convinceranno assolutamente i detrattori del primo capitolo a dargli una possibilità; se siete però amanti dei jgdr e non avete paura di provare qualcosa di nuovo, non possiamo che consigliarvi a mani basse di recuperare il primo capitolo e giocare al più presto anche questo, poiché è una piccola perla che non dovreste mancare.