Prima dell’avvento del 3D e di Super Mario 64 il genere platform ha subito una svolta negli anni ’90 grazie a titoli come Super Mario World, Sonic the Hedgehog e Donkey Kong Country ed è proprio a questa ondata bidimensionale che si ispira il nuovo gioco indie sviluppato da PixelHive: Kaze and the Wild Masks.

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Kaze è un coniglio impavido che si avventura insieme all’amico Hongo alla ricerca di un antico manufatto. Il ritrovamento dell’oggetto attiva una vecchia maledizione che risveglia una malvagia entità e allo stesso tempo intrappola il corpo di Hongo lasciandone libero solo lo spirito sotto forma di fuoco fatuo. Come ogni eroe che si rispetti, Kaze dovrà affrontare mille pericoli per ripristinare la pace e per riuscire nell’impresa dovrà scontrarsi con i pericolosi vegetali, diventati violenti a seguito del risveglio dell’entità, e cercare di non cadere vittima delle numerose insidie nascoste in ogni livello.

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Per fortuna Kaze può contare sulle enormi orecchie che gli permettono di planare dopo aver effettuato un salto ed effettuare un efficace attacco rotante contro i malvagi killer vegetali.
Nel gioco sono presenti cinque mondi con difficoltà crescente e un livello di sfida eccezionalmente equilibrato e mai frustrante. Se il primo mondo potrebbe far pensare ad un titolo per neofiti del genere, già dal secondo in poi potreste trovare qualche difficoltà nell’evitare di precipitare dalle piattaforme oppure di morire repentinamente in seguito a rovinose cadute.
Come può suggerire il titolo, in alcuni livelli il coniglio incontrerà sul suo cammino statue con delle speciali maschere ispirate ad altri animali. Ad ognuna di queste è associata un particolare abilità speciale, ad esempio la maschera del falco trasforma le orecchie di Kaze in ali che permettono al coniglio di volare oppure quella dello squalo permette di respirare sott’acqua e raggiungere le profondità dei mari.

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La principale fonte di ispirazione di Kaze and the Wind Masks è senza dubbio Donkey Kong Country e chi ha avuto modo di giocare al primo capitolo della saga potrà ritrovare tanti elementi che hanno contraddistinto il capolavoro dello studio di sviluppo Rare a partire dalle funi, i rovi, le catapulte e perfino i collezionabili come le lettere (in questo titolo si raccolgono quelle che vanno a formare la parola K A Z E invece delle mitiche K O N G), i frammenti di pietre che sostituiscono le banane e le gemme nascoste che permettono, se raccolte in tutti i livelli di un mondo, di sbloccare una nuova ed impegnativa sfida. Ogni mondo si conclude con una classica boss fight in cui i grossi nemici di turno, che attaccano con uno specifico pattern, possono essere abbattuti dopo i classici tre colpi.

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La limitata durata della campagna principale è comunque mitigata dalla possibilità di ripetere un livello in modalità Time Attack cercando di completarlo nel minor tempo possibile senza soccombere, una interessante opzione che riesce nell’intento di incrementare l’esperienza di gioco.
Fortunatamente la reattività di comandi, che devono rispondere immediatamente agli impulsi dati dal giocatore per evitare spiacevoli frustrazioni, è stata particolarmente curata in fase di sviluppo ed è possibile notare qualche leggero lag solo nei livelli più veloci.

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A livello grafico siamo di fronte ad un ottimo titolo in cui i pixel sembrano dare vita ad un cartoon e dove è stata prestata particolare cura alla realizzazione dei dettagli del protagonista e delle molteplici tipologie di nemici presenti nel corso dell’avventura. Inoltre, l’incredibile lavoro fatto sulla introduzione e sulle immagini a schermo permettono al giocatore di immedesimarsi immediatamente con Kaze e appassionarsi alle sue avventure nonostante non sia presente nemmeno una riga di testo.
 
 
Kaze and the Wind Masks è un omaggio ai vecchi platform bidimensionali degli anni ’90 e PixelHive è riuscita brillantemente a portare a termine l’arduo compito di rimescolare sapientemente gli elementi tipici del genere evitando l’effetto scopiazzatura e rendendo il titolo un vero e proprio omaggio ai capolavori usciti prima dell’avvento del 3D.
La breve durata dell’avventura è in parte mitigata dalla quantità esagerata di collezionabili da raccogliere nei livelli e indispensabili per completarli al 100% e dalla modalità Time Attack che mette a dura prova i riflessi dei giocatori.
In conclusione Kaze and the Wind Masks è un piccolo gioiello che ogni appassionato del genere dovrebbe avere nella propria collezione.