Poco più di un anno fa, Final Fantasy VII Remake ha stupito ogni generazione di giocatori, dando nuova linfa ad uno dei capitoli più amati della saga più conosciuta targata Square Enix, tuttavia era innegabile che il titolo soffrisse di alcune limitazioni tecniche a causa dell'hardware Playstation 4, per ovviare a ciò la software house nipponica ha voluto creare una "versione 2.0" del titolo, denominata Intergrade quest'ultima si prefigge di sfruttare al massimo le caratteristiche di Playstation 5, aggiungendo al già ricco piatto dell'esperienza il DLC Intermission dedicato alla frizzante ninja Yuffie Kisaragi, ma tutto ciò varrà il prezzo del biglietto? Scopritelo nella nostra recensione!
 

Non ci soffermeremo troppo a parlare del titolo base, in quanto quello non è il focus dell'esperienza (e se vi interessasse sapere di più a riguardo potete consultare qui la nostra videorecensione), vi basti sapere che le caratteristiche di Playstation 5 vengono sfruttate al meglio, con tempi di caricamento quasi istantanei, modelli poligonali ben definiti ed un framerate fisso a 60fps in modalità prestazioni.
Come abbiamo detto poco sopra, il piatto forte di questa nuova versione è il DLC Intermission, posto cronologicamente poco dopo la distruzione del Reattore Mako 5 questa storia parallela vede Yuffie ed il suo compagno di scorribande Sonon Kusakabe, allievo del padre di Yuffie, tentare di infiltrarsi nel quartier generale della Shinra per conto della nazione di Wutai con l'obiettivo di rubare l'Ultramateria, per fare ciò saranno accolti ed aiutati da alcuni membri di Avalanche, che gli forniranno tutto il supporto necessario per l'operazione.
 

Per quanto la maggior parte delle meccaniche del titolo siano rimaste pressoché invariate, combattere con Yuffie risulta un'esperienza unica, a differenza infatti delle sue controparti muniti di spadoni o mitragliatrici, la ninja basa tutto il suo stile di gioco su assalti rapidi con il suo shuriken, alternati a bombardamenti magici con le ninjutsu, tecniche a distanza che può infondere di un elemento a piacere grazie all'uso delle barre ATB, peculiare è inoltre l'interazione con Sonon, che per quanto non possa essere direttamente controllato è possibile far agire in sincrono con noi premendo il tasto L2, a costo di una generazione ridotta della sua barra ATB, se la ninja sarà infatti più improntata sul magico, il guerriero munito di bastone punterà tutto sulla forza fisica, fungendo anche da comodo tank per distogliere l'attenzione dei nemici da noi; tornano inoltre ancora una volta le evocazioni, come quella di Ramuh, devastanti e letali.
Oltre alla storia principale è inoltre possibile perdersi in piccole attività secondarie, come il nuovissimo Fort Condor, una sorta di Clash Royale in salsa Final Fantasy, senza dimenticarsi ovviamente degli incarichi secondari.
 

Per quanto sia semplicemente un contenuto aggiuntivo, la storia di Yuffie e Sonon è di tutto rispetto, con una durata che si aggira intorno alle 7 ore, che possono diventare tranquillamente 10 se si cerca di completare tutto il possibile, anche qui come nel titolo base le caratteristiche di Playstation 5 vengono sfruttate a dovere, in particolare il DualSense che trova un uso decisamente migliore qui rispetto all'avventura principale.
 
A differenza di altre riedizioni simili, è molto facile consigliare Final Fantasy VII Remake Intergrade a tutta l'utenza, per chi ha ancora non ha giocato il titolo nella sua interezza ed è un fortunato possessore di Playstation 5 questo risulta senz'altro il modo migliore per godersi l'esperienza, mentre a tutti quelli che hanno effettuato l'upgrade dalla versione Playstation 4 non possiamo che consigliare più che caldamente l'acquisto di Intermission, al costo dei circa 20€ al quale viene proposto l'avventura di Yuffie e Sonon intrattiene per tutta la sua durata, risultando un contenuto valido a tal punto che risulta un peccato che sia disponibile solo per l'utenza Playstation 5.

Gioco testato su Playstation 5.